Ace Attorney Investigations Collection, la recensione: Miles Edgeworth torna con un gioco inedito in Italia

Ace Attorney Investigations Collection raccoglie le avventure in solitaria di Miles Edgeworth, dando un ulteriore spessore al procuratore e stupendo con inaspettati colpi di scena

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Quello della Ace Attorney Investigations Collection è stato un annuncio in parte prevedibile, ma in parte anche inaspettato. Dopo aver portato sulle console attuali tutti i capitoli principali e quelli dedicati al periodo Edo, Capcom poteva infatti percorrere solo due strade con la serie. La prima, quella che stiamo ardentemente aspettando tutti, è l'annuncio del settimo capitolo principale. Sono passati otto anni dall'uscita di Ace Attorney 6 e nonostante i due capitoli nel periodo Edo (che da alcuni sono considerati come settimo e ottavo episodio principale) sarebbe ora di rivedere Phoenix e tutta la banda. La seconda via è quella invece intrapresa nel Nintendo Direct di giugno. Annunciare Ace Attorney Investigations Collection, un nuovo remake dall'epoca Nintendo DS, con protagonista Miles Edgeworth, l'amato procuratore vestito di rosso scarlatto che più volte ha diviso la scena con Phoenix.

L’interesse verso questi spin-off da parte dei fan di Ace Attorney è tanto, soprattutto perche il secondo episodio è rimasto inedito in Occidente fino a oggi e ritenuto uno fra i titoli più belli dell’intera saga, capace di competere persino con i titoli principali. Avrà saputo mantenere le aspettative? Scopriamolo insieme nella recensione in anteprima di Ace Attorney Investigations Collection in uscita il prossimo venerdì 6 settembre per Nintendo Switch, PlayStation, Xbox e PC.

La trama di Ace Attorney Investigations Collection

Ambientati fra Trials and Tribulations e Apollo Justice, i due Ace Attorney Investigations hanno come protagonista Miles Edgeworth, l’imperscrutabile pubblico ministero che nel corso delle varie storie di Ace Attorney è diventato uno dei personaggi più amati del franchise. Ognuno dei due giochi è composto da diversi casi, ambientati fuori dall'aula di tribunale.
Sebbene narrati fuori sequenza, i casi del primo titolo si collegano tra loro formando una storia più ampia che ruota attorno a un'organizzazione internazionale di contrabbando. La qualità di scrittura del primo episodio è ottima, e se la gioca con alcuni dei capitoli principali, ma vogliamo ricordare che il gioco è completamente in inglese, e non è assolutamente adatto a chi non mastica la lingua anglofona.

Se il primo dei due giochi regala emozioni grazie a camei inaspettati e colpi di scena, è il secondo il vero piatto forte. Ambientato qualche giorno dopo il primo, Investigations 2 debutta finalmente anche fuori dal Giappone, portando con se la sua storia ricca di drama e pathos. Questa volta Miles dovrà battersi contro un'associazione che vuole eliminare i procuratori più deboli. Solo Edgeworth può scoprire cosa sta succedendo e fermare il colpevole (o i colpevoli) prima che sia troppo tardi. Anche in questo titolo, i casi sono legati a un unico filo conduttore, che tiene attaccati alla console fino ai titoli di coda.

La scrittura è da sempre un pregio della serie, e questi due capitoli non fanno eccezione. Dai dialoghi principali ai semplici scambi durante le indagini, i pittoreschi personaggi sono incredibili e per lo più memorabili. Ovviamente a spiccare sono ancora una volta i protagonisti, Miles acquista ancora più spessore (non che ne avesse bisogno) ma ne escono trionfanti anche il detective Gumshoe e la nuova arrivata Kay.

Dal tribunale alla vita da strada

Rispetto al gameplay classico che ruota intorno alla formula da visual novel interattiva, qua il giocatore abbandona l’aula di tribunale e prende il controllo diretto di Miles, per poter eseguire le proprie indagini sul campo e interrogare i sospetti del caso. Il punto di vista in soggettiva, che fa da padrone nella serie principale, viene sostituito da una visuale in terza persona dovuta dalle necessità investigative. Una volta trovato un punto della scena da analizzare basterà interagire con esso per avere un dettaglio più particolareggiato così da trovare tutti gli indizi possibili da sfoggiare nelle fasi interrogatorie.

Qua il legame con la serie principale diventa evidente e Miles potrà ascoltare le deposizioni dei sospettati e incalzarli al momento giusto per trovare qualche discrepanza fra la testimonianza e le prove in nostro possesso. A suon di “Objection” e “Hold It” potremo incalzare il nostro interlocutore fin quando non riusciremo a ottenere una confessione, stando attenti a non commettere errori che potrebbero portarci dritti verso un fallimento (la barra della vita onnipresente nella serie). Nella faretra di Miles c'è anche la possibilità di fare deduzioni logiche con le informazioni raccolte. Dovremo infatti unire due di queste e ottenere nuove prove con cui continuare a martellare i sospetti.

Nel secondo capitolo viene invece introdotto un nuovo mini-gioco: il Mind Chess (gli scacchi mentali). Questo nuovo metodo viene utilizzato durante le indagini quando un personaggio si rifiuta di testimoniare. Il giocatore lo interroga, e il tutto viene visualizzato come una partita a scacchi, con il giocatore che mira a distruggere i pezzi degli scacchi dell'altro personaggio. Bisognerà quindi prendere vantaggio nella discussione decidendo se parlare o ascoltare l'interlocutore. Le sezioni di Mind Chess sono a tempo, a differenza del resto del gioco, e dovrete quindi decidere cosa fare entro la fine del timer. Ovviamente come tutti i vari contrasti del gioco, anche sbagliare durante il Mind Chess causerà danno alla barra della vita. Se non voleste cimentarvi in questi giochi di logica però non c'è problema! Ace Attorney Investigations Collection contiene anche una modalità Story Mode, dove ogni interazione viene abolita e vi lascia seduti a godervi le avventure di Miles, come se stesse leggendo un libro.

Graficamente il lavoro di Capcom è ancora una volta da elogiare. I fondali sono stati riadattati in alta risoluzione, così come le silhouette dei vari protagonisti (in perfetta continuità con le altre collection), e ora godono di animazioni ben più curate rispetto alle versioni su Nintendo DS. È stata aggiunta la possibilità di selezionare anche la versione pixel dei personaggi per le fasi investigative, che li riporta a schermo come nei capitoli originali usciti quasi quindici anni fa. Oltre a ciò è disponibile anche una galleria rinnovata, in cui troverete immagini di repertorio e nuove create ad hoc per questa raccolta, oltre al poter ascoltare la colonna sonora sia riarrangiata che in versione originale.

Conclusioni

Ace Attorney Investigations Collection raccoglie le avventure in solitaria di Miles Edgeworth, dando un ulteriore spessore al procuratore e rendendolo a tutti gli effetti la seconda colonna portante della serie. I complimenti dei fan a quell'inedito secondo episodio si sono rivelati veritieri, e quindi il prezzo del biglietto vale la corsa anche solo per potersi finalmente godere questa avventura inedita. Se siete amanti delle avventure interattive avrete già preordinato il gioco, ma potete togliervi ogni altro dubbio provando la comodissima demo gratuita.

Ace Attorney Investigations Collection è l'ultimo tassello per avere tutti i capitoli della serie su un'unica console. Che sia PlayStation, Xbox o Nintendo Switch (o PC) ora potete vivere tutte le avventure degli avvocati di Capcom senza buchi, a patto che conosciate l'inglese. All'appello manca solo il crossover con il Professor Layton, ma non essendo del tutto canonico, ce ne si può fare una ragione. Ora davvero, non ci resta che aspettare l'annuncio del settimo capitolo da parte di Capcom e, con il Tokyo Game Show alle porte, tutto può succedere.

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