Absolute Carnage 1, la recensione

Il primo numero di Absolute Carnage è una lettura intensa che introduce splendidamente a un evento Marvel orrorifico e violento come pochi

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Absolute Carnage #1, anteprima 01

Arriva finalmente in Italia Absolute Carnage, evento Marvel orchestrato da Donny Cates e Ryan Stegman, ovvero il team creativo che ha rivoluzionato l’universo narrativo di Venom. La storia è strettamente collegata a quanto letto sulle pagine della serie e vede il ritorno sulla scena di Cletus Kasady. Dopo essere stato riportato in vita da una setta del dio Knull, il serial killer è intenzionato a uccidere tutte le persone che in passato sono venute in contatto con un simbionte. La carneficina viene innescata dalla ricerca dei codex, un pezzetto che ogni simbionte lascia nel DNA della persona con cui si è legato: chi li possiede tutti può connettersi all’Alveare, ossia il Pianeta dei Simbionti, e risvegliare la malvagia divinità.

Non solo Eddie Brock e Spider-Man, dunque, ma tanti altri personaggi Marvel sono sulla lista di Carnage: il primo è Norman Osborn, che recentemente ha vestito i panni del Goblin Rosso e oggi è rinchiuso nel manicomio criminale Ravencroft.

Lo spillato pubblicato da Panini Marvel Italia nella sua collana Marvel Miniserie presenta il numero #1 del titolo originale diviso in tre capitoli: se il primo ha il compito di introdurre la vicenda e la mitologia alla base della vicenda, il secondo mette insieme i personaggi cardine; da Peter a Eddie, senza trascurare il Creatore (il malvagio Reed Richards proveniente dall’Universo Ultimate), Dylan (figlio dello V-Man) e Normie Osborn (nipote di Norman e figlio di Harry). Schierate le pedine sul campo, va in scena un terzo capitolo impressionante per il quantitativo di violenza portato in scena.

I toni cupi che da sempre accompagnano le storie di Venom vengono brutalmente sostituiti da un’anima horror che conduce il lettore in un viaggio verso un abisso fatto di dolore e sofferenza. Per quanto il team-up tra l’Arrampicamuri e la sua nemesi produca spesso momenti leggeri, il mood generale è un altro: difficilmente si trovano fumetti Marvel come questo, così pregno di malvagità da far sentire a disagio. Se in passato abbiamo avuto modo di leggere storie molte crude legate a questi personaggi – ricorderete Maximum Carnage – qui Cates decide di elevare l'orrore all’ennesima potenza.

"Difficilmente si trovano fumetti Marvel come questo, così pregno di malvagità da far sentire a disagio."Lo sceneggiatore di Guardians of the Galaxy e Silver Surfer: Nero si conferma ancora una volta un narratore di razza, impeccabile nel realizzare una storia elettrizzante, cruda e dai dialoghi taglienti.

Impressionante anche il lavoro di Stegman al tavolo da disegno: il disegnatore statunitense ha ormai raggiunto la piena maturità artistica e firma una prova sublime, di grandissimo impatto; notevole il dinamismo delle sue anatomie, ammaliante l’espressività dei suoi volti, perfetta l’intesa con l’inchiostratore JP Mayer e il colorista Frank Martin. Il risultato è un affresco coinvolgente e suggestivo in grado di enfatizzare l'oscurità di ogni frammento della vicenda.

Absolute Carnage 1 è il punto più alto della run di Cates su Venom, il crocevia in cui convergono tutti gli spunti sparsi fin qui. Siamo curiosi di scoprire se la qualità resterà costante nelle prossime uscite del progetto, che rappresenta un banco di prova per il lanciatissimo scrittore texano.

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