'68 vol. 1: Corri nella giungla, la recensione
Abbiamo recensito per voi '68, serie horror targata Image Comics, realizzata da Mark Kidwell, Nat Jones e Jay Fotos, edita in Italia da saldaPress
Le cose si metteranno assai male per la squadra di Blake, e nel seguito della storia faremo la conoscenza di un cast estremamente allargato, unito dalla suddetta e comune minaccia. Il virus, inoltre, farà ben presto la sua comparsa anche nella limitrofa Cambogia, e persino negli Stati Uniti d'America. Nel corso della narrazione verremo progressivamente a conoscenza della potenziale origine del virus, che potrebbe avere qualcosa a che fare con il folle dottor Ngyun Morneau, neurochirurgo che si nasconde da qualche parte nella giungla. Un consiglio disinteressato: non affezionatevi troppo a nessuno dei protagonisti.
Kidwell si dimostra estremamente capace nello scrivere un racconto dotato di grande originalità, ponendo l'inflazionatissimo tema dei morti viventi in un contesto assolutamente nuovo: la già tragica guerra del Vietnam, uno degli eventi storici più drammatici della seconda metà del XX secolo, diventerà ancora più oscura, grazie a quel preciso, e per nulla dannoso, revisionismo storico che solo la Nona Arte sa regalare. Lo scrittore crea una realtà alternativa a quella insegnataci dai libri di Storia, conservandone tutti gli aspetti più importanti e facendo scaturire da qui un'avventura assolutamente accattivante, sempre fluida e piacevole da leggere.
Il primo volume di '68 è arricchito, inoltre, da un paio di storie brevi disegnate dal celebre artista horror Tim Vigil, e da altro materiale extra fra cui spicca un preciso approfondimento sulla situazione storica narrata nel fumetto, oltre a una copiosa cover gallery e alcune pagine (tradotte) delle sceneggiature originali.
In conclusione, '68 è un fumetto in grado di appagare un po' tutti i gusti dei lettori, dai fan del fumetto di guerra, a quelli appassionati di avventura, oltre che ai sempre più numerosi appassionati di narrativa horror, i quali non sono mai sazi di storie ricche di zombie, sangue e violenza a più non posso.