500 Giorni Insieme - la recensione

Ragazzo incontra ragazza. Sembra un incipit banale, ma tutto si potrebbe dire di 500 Giorni Insieme tranne che si tratti di una commedia romantica come tutte le altre...

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Recensione a cura di Andrea Francesco Berni

Titolo500 Giorni Insieme
RegiaMarc WebbCastJoseph Gordon-Levitt, Zooey Deschanel, Clark Gregg, Chloe Moretz 
Uscita27 novembre 2009
La scheda del film

Due giovani attori, un regista esordiente, una commedia romantica: quello che poteva essere un prodotto come tutti gli altri si rivela invece un film originale, divertente, ben recitato e fuori dai canoni. 

500 Giorni Insieme (titolo originale: 500 Days of Summer, con il divertente gioco di parole tra l'estate e il nome della protagonista, Summer) racconta la storia d'amore tra Tom (Joseph Gordon-Levitt) e Sole (Zooey Deschanel). I due si conoscono nella ditta di biglietti d'auguri in cui lavorano: per Tom è subito colpo di fulmine, mentre per la disincantata Sole questa sarà dichiaratamente una storia senza alcun impegno. Il risultato, ovviamente, è complicato, come tutte le storie d'amore che si basano su simili premesse.

Una storia che per certi versi ricorda molto altri film, tra tutti Io e Annie o Se Mi Lasci Ti Cancello. Il ragazzo un po' frustrato e sognatore che crede nell'amore vero, la ragazza molto più forte di lui e con convinzioni diametralmente opposte. Una regia brillante, capace di soluzioni tecniche non scontate: il riferimento al film di Woody Allen, in questo senso, c'è in una splendida quanto malinconica scena in split-screen, che ricorda molto la celebre sequenza sottotitolata; mentre la narrazione non lineare ricorda per certi versi la sceneggiatura da Oscar del film di Gondry, scritta da Charlie Kaufman.  

E che Marc Webb, qui al suo esordio, sia un vero cinefilo lo dimostrano anche le numerose citazioni (straordinaria una delirante sequenza in bianco e nero sulla depressione post-rottura) con cui riempie il film. La struttura non lineare della storia viene scandita con soluzioni grafiche che derivano chiaramente dalle origini videoclippare del regista, capace tuttavia di ironizzare proprio su questo suo aspetto in una scena quasi da musical (probabilmente la migliore scena di sesso-senza-sesso degli ultimi anni). 

Un po' eccessiva, invece, l'insistenza sui caratteri trendy e alternativi dei vari personaggi del film (che canticchiano gli Smiths e nel frattempo vanno all'Ikea, un product placement fin troppo evidente), quasi fossero necessari questi elementi per arricchirne la personalità o aumentare l'immedesimazione del pubblico (e in questo modo ci si concentra su un target dichiaratamente giovanile). Era quindi forse evitabile la figura della piccola Chloe Moretz (sebbene l'attrice buchi letteralmente lo schermo). Alcune scene madri, i dialoghi brillanti e l'ottimo lavoro dei due protagonisti bastano a dare la giusta caratterizzazione a Tom e Sole, un collante necessario con questo tipo di narrazione. E mentre Gordon-Levitt entra ufficialmente a far parte delle giovani star più interessanti di Hollywood grazie alla sua ormai rodata interpretazione minimalista, la Deschanel ancora una volta riesce a lavorare in maniera non banale sul ruolo della fidanzatina d'America.

Con 500 Giorni Insieme Marc Webb riesce a raccontare una storia d'amore non diversa da quella che potremmo vivere tutti noi, onesta e non per questo scontata, con uno stile originale che riesce a non irritare e tanta ironia. Qualcosa di molto raro, oggi come oggi...

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