Agents of S.H.I.E.L.D. 3x20 "Emancipation": la recensione
Agents of S.H.I.E.L.D. si prepara al gran finale della prossima settimana, intanto arrivano i collegamenti con Captain America - Civil War
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Grande attesa per l'ultimo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., sia perché è l'ultimo della stagione prima del doppio gran finale della prossima settimana, sia perché contiene i collegamenti più immediati con Civil War. Gli eventi che coinvolgono Coulson e gli altri si svolgono infatti all'indomani dei fatti narrati nel film dei fratelli Russo, e la puntata ci tiene fin dal primo secondo a sottolineare l'impatto di ciò che è accaduto.
Con la posizione dello S.H.I.E.L.D. ancora in bilico – nel film non appariva nemmeno Nick Fury – per Talbot l'esigenza più pressante è allora quella di far uscire allo scoperto gli Inumani nascosti che operano con il team. In mancanza di Daisy, stiamo parlando di Elena e di Lincoln. In particolare quest'ultimo in Emancipation ha un ruolo piuttosto importante, nel momento in cui viene contattato da Daisy che lo aiuta ad uscire dalla sua cella per raggiungerla nella base di Hive. Il doppio gioco di Daisy è fin troppo palese per noi, ma crediamo che potrebbe non esserlo per Lincoln. È quindi con una certa sorpresa che ci rendiamo conto di come tutto facesse parte di un piano ben noto anche a Coulson e a May.
Chi si aspettava collegamenti più forti con Civil War potrebbe essere rimasto deluso, ma per i contenuti e le svolte tirate in ballo dal film è più logico aspettarsi sviluppi sul lungo termine. Peccato per lo scarso utilizzo di John Hannah, che anche questa settimana tira fuori un paio di linee di dialogo che lasciano intuire le potenzialità del suo personaggio.