In Treatment: presentata a Roma la seconda stagione!
Abbiamo partecipato alla presentazione della seconda stagione di In Treatment, in onda su Sky Atlantic HD dal 23 novembre
A cura di Francesco Alò
La seconda stagione andrà in onda dal 23 novembre, dal lunedì al venerdì in esclusiva su Sky Atlantic HD alle 19.40 e alle 23.10 e su Sky cinema Cult HD alle 20.30. Ogni lunedì, solo su Sky On Demand, sarà possibile anche avere tutte e cinque le puntate della settimana in anteprima, così da poter vedere tutti gli episodi anche di seguito.
Comincia la conferenza stampa e il primo a prendere la parola è Nils Hartman, Direttore Produzioni Originali di Sky Italia:
È l'unica serie non originale di Sky e questo dimostra che abbiamo abbastanza idee originali. Abbiamo scelto In Treatment per la sua specificità. E' una serie particolare ed essenziale che mette sotto la lente d'ingrandimento il talento con un all-star cast. E' anche un format perfetto per la nostra palinstestazione visto che si adatta a varie griglie di programmazione compreso Sky On Demand
Lorenzo Mieli di Wildside:
La prima stagione fu la prima produzione che facemmo con Sky dopo aver concluso Boris con la Fox. Aveva quelle caratteristiche per adattarsi perfettamente ai nostri obiettivi. Lo stesso creatore originale Hagai Levi aveva notato come il format della soap-opera potesse ospitare anche contenuti più alti in termini di scrittura e recitazione. Rifare In Treatment per noi è un onore.
Saverio Costanzo, regista della prima e seconda stagione:
È vero che il segreto del successo della prima stagione è stato lavorare quasi in presa diretta attraverso lunghissimi ciak e questo ci ha permesso di entrare dentro i personaggi e portare a casa sempre qualcosa di speciale.
Sergio Castellitto, protagonista della serie nei panni del Dottor Mari:
Mari in questa stagione diventerà più fragile e più umano. Il successo della prima stagione è stato quello di restituire il potere alla parola. Lo spettacolo è dentro la parola. In Treatment ci ha permesso di rallentare, fermarci e smetterla di correre. E ripeto: riconsegna alla parola la dignità di essere l'unico effetto speciale. Non è un caso che tutti questi grandi attori sono corsi verso Lorenzo Mieli per avere una parte nella seconda stagione.
Si è poi passati a quelli che Castellitto ha definito: “I miei adorabili pazienti” ovvero il resto del cast presente alla Casa del Cinema di Roma.
Michele Placido:
Saverio mi ha voluto e io non ho potuto dire di no perché lo ammiro molto come regista. Io non sono andato mai in analisi perché ho una famiglia così numerosa con cui parlare e confrontarmi... che francamente non ho mai trovato il tempo per aggiungere un altro appuntamento settimanale in cui parlare di me. Penso che questa stagione di In Treatment farà riflettere di più.
Isabella Ferrari:
Il mio personaggio rappresenta l'imprevisto. Incontrerà casualmente il Dottor Mari. Sono stati fidanzati da giovani e questo loro nuovo incontro potrebbe essere l'occasione per tirarsi fuori dai reciproci drammi personali. Provavo sempre una sensazione di pericolo mentre vedevo la prima stagione. È stata una bella sfida.
Licia Maglietta:
Ho trovato molto interessante la seconda stagione per via del tema dell'origine. Si scaverà molto nei rapporti con i genitori.
Adriano Giannini:
Per me è stato più difficile recitare in questa stagione rispetto alla prima. Ho avuto un rapporto con il mio personaggio molto più complesso.
Barbora Bobulova:
Per me invece è stato più semplice tornare in questa seconda stagione. Sono una persona che ama gli imprevisti e questa serie è piena di imprevisti.
Francesco De Miranda:
Il mio personaggio vede i genitori separarsi e questo lo porta ad avere una serie di problemi. Forse lui è quello del trio che ne soffre di più e per questo motivo si rinchiude in se stesso mangiando molto.