13 Sentinels: Aegis Rim, il capolavoro di Vanillaware sbarca su Nintendo Switch | Recensione

13 Sentinels: Aegis Rim sbarca finalmente anche su Nintendo Switch, l'occasione ideale per recuperare o rigiocare il capolavoro Vanillaware

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Passato in sordina dopo l'uscita su PlayStation 4 nel 2020, 13 Sentinels: Aegis Rim sbarca finalmente anche su Nintendo Switch. I tredici protagonisti di Vanillaware trovano un'altra casa, cercando di attrarre nuovo pubblico a cui raccontare la propria mirabolante storia. Un secondo tentativo di farsi notare, in un periodo con molta meno carne al fuoco (o giochi in uscita) rispetto a due anni fa. Un nuovo tentativo per far scoprire ad altri giocatori la bellezza del racconto futuristico messo in piedi da George Kamitani. Proprio come nel gioco, anche nella realtà si tratta di un altro tentativo di cambiare il proprio destino. 13 Sentinels: Aegis Rim è un'avventura grafica a scorrimento 2D, che mischia una narrazione frammentaria a battaglie strategiche in tempo reale. Un mix di generei che trova la sua casa ideale nell'ibrida Nintendo.

La versione Nintendo Switch di 13 Sentinels: Aegis Rim è perfetta se non avete avuto modo di giocare il titolo su PlayStation 4. Un'occasione imperdibile di vivere uno dei titoli migliori di Vanillaware.

[caption id="attachment_231497" align="aligncenter" width="1280"]13 sentinels switch Storia, personaggi e ambientazioni faranno la gioia degli amanti del genere sci-fi.[/caption]

Il giovane Juro fa sempre lo stesso sogno. La sua città viene attaccata da dei Kaiju impazziti e lui, insieme ad alcuni dei suoi compagni, è l'ultima linea di difesa. A bordo di enormi sentinelle, Juro e compagni difendono la terra dagli attacchi alieni. Ovviamente, come ci insegna la narrativa sci-fi, si tratta solamente di un sogno premonitore, che nel caso di Juro nasconde qualcosa di più, proveniente da un tempo lontano. Solo quando la memoria del ragazzo comincia a riemergere, inizia il vero racconto di 13 Sentinels: Aegis Rim.

La trama di 13 Sentinels: Aegis Rim non è per nulla semplice ed è sicuramente il pezzo forte della produzione. Ci si muove su tante e diverse linee temporali, mentre viviamo, una dopo l'altra, le storie dei tredici protagonisti. Ogni capitolo ci darà accesso a un nuovo frammento di un altro dei personaggi, minuscoli pezzi da mettere insieme per arrivare poi a un finale sensazionale ricco di colpi di scena.

Un puzzle da ricomporre, dialogo dopo dialogo

Per il suo ultimo racconto Kamitani pesca da tutte le produzioni sci-fi degli ultimi 50 anni. Non solo libri e film, come possono essere La guerra dei mondi ed ET, ma anche telefilm come Dark o Lost e serie animate come Neon Genesis Evangelion e perfino Puella Magi Madoka Magica. Ogni personaggio nasconde più di un segreto, e le relazioni tra di loro vi lasceranno senza parole. Momenti inaspettati conditi da un'analisi di quanto appena vissuto, nel tentativo di riordinare tutto ciò che avete visto. Fortunatamente, la produzione di Vanillaware mette in ordine automaticamente gli eventi in una schermata apposita, così da permettervi di scoprire (qualora non ci arriviate da soli) la giusta sequenza di quel che succede a schermo.

Anche a due anni di distanza, scrivere qualsiasi cosa della trama di 13 Sentinels: Aegis Rim oltre quanto già fatto sarebbe un crimine imperdonabile. Questo perché, come già scritto qui sopra, si tratta di quello che è probabilmente il racconto più riuscito di Kamitani. Il director nel corso degli anni ci ha regalato gemme narrative come Odin Sphere e Muramasa, ma non ha mai brillato quanto con 13 Sentinels.

Ovviamente c'è anche il lato opposto della medaglia. Questa volta Vanillaware non si è concentrata quasi per niente sul gameplay, e infatti la parte strategica di 13 Sentinels è solamente di contorno. Potrete posizionare sul campo le vostre sentinelle e combattere i Deimos, ma il tutto è un pretesto per proseguire nel racconto (se voleste approfondire questo aspetto, potete leggere la recensione della versione PlayStation 4 che trovate qui sopra). Questo non è propriamente un difetto, perché come già detto, 13 Sentinels è prima di tutto un'avventura grafica. È da lodare invece l'aver voluto abbandonare prepotentemente le meccaniche da action 2D, che da sempre hanno caratterizzato le produzioni Vanillaware, per proporre qualcosa di nuovo e a tutti gli effetti riuscito.

Nintendo Switch, la console ideale per 13 Sentinels: Aegis Rim

Data la sua natura di avventura grafica, 13 Sentinels: Aegis Rim trova una casa ideale su Nintendo Switch. Potrete fare intere sessioni completamente in portatile, senza sentire il peso delle (poche) battaglie strategiche, godendovi ogni minimo sviluppo della trama, e ancor di più se siete in possesso di un Nintendo Switch OLED. L'intero cast è realizzato, come da tradizione per il team di Kamitani, completamente a mano, sfruttando un character design immediato e convincente. Puntando su alcuni degli aspetti più in voga tra le opere giapponesi, il cast di 13 Sentinels riesce a colpire chiunque, per un motivo o per l'altro. L'intero gioco è poi doppiato completamente (in inglese e in giapponese) e adattato in maniera ottima in italiano, così da poter essere apprezzato anche da chi non mastica la lingua d'Albione.

[caption id="attachment_231500" align="aligncenter" width="1280"]13 sentinels switch Il comparto artistico è sempre di alto livello quando si parla di Vanillaware[/caption]

Insomma, è inutile continuare a girarci intorno. Non sprecate anche questa occasione di poter mettere le mani su una delle migliori avventure narrative sci-fi degli ultimi anni. Un cast ricco di idee, tredici racconti che si intersecano e danno vita a un mosaico di emozioni incredibile. A condire il tutto un comparto artistico di alto livello, in linea con gli standard a cui il team ci ha abituato negli scorsi anni. Vanillaware ha sacrificato l'esperienza maturata negli action 2D per concentrarsi completamente sulla trama, riuscendo a far quadrare ogni risposta pur frammentando il racconto in circa 30 ore di gioco. 13 Sentinels: Aegis Rim rappresenta il vero capolavoro narrativo di George Kamitani, la summa di un percorso iniziato 20 anni fa. Una strada che, se la qualità sarà questa, spero continui a essere percorsa per almeno altri 20 anni.

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