Verticalisti, powered by Verticalismi – Intervista a Salvatore Callerami
Verticalisti, powered Verticalismi, ha intervistato Salvatore Callerami, autore di Lui e l'Orso e Dandelion
Nel 2010 presenta Boogeyman, il mistero di casa Burton insieme allo sceneggiatore Mattia Sirocchi e alla colorista Federica Bentivegna, vincendo il terzo Premio Pietro Miccia indetto dagli organizzatori della fiera del fumetto Torino Comics. Nello stesso anno si classifica tra i primi 15 finalisti al concorso Lucca Project Contest con Hansel e Gretel, realizzato dallo stesso team di autori.
Sceneggia e disegna, in collaborazione col colorista Antonio Fassio, Dandelion, un fumetto fantasy poetico pubblicato dalla casa editrice di webcomics Shockdom, di cui ha presentato il primo volume in anteprima a Romics 2014. Nel 2015 ha invece realizzato un episodio speciale di Dandelion dedicato a Santa Margherita Ligure. Di recente pubblica le strisce di Lui e l'Orso sulla piattaforma digitale di fumetti Verticalismi.
Ciao Salvatore! Grazie per essere con noi. Come sempre, partiamo dall’inizio: qual è stata la tua formazione e quando hai deciso di dedicarti alla carriera fumettistica?
Ciao, sono io che vi ringrazio per avermi ospitato in questa rubrica!
La mia formazione, mmmhn. Anziché studiare, disegnavo. Scherzi a parte, non ho nessuna laurea, non ho fatto corsi specifici e mi sono semplicemente diplomato nel lontanissimo (?) 2008 al Liceo Artistico “Emilio Greco” di Catania. E fu qui che cominciai a dedicarmi al fumetto! Conobbi Alessandra Patanè (la my best compagna di banco che mi sopportò per anni) nonché autrice di Greedy Flower e mia collega, adesso, nella banda di Shockdom. Mi fece vedere i suoi fumetti su dei comunissimi porta listini quando ancora pensavo che i fumetti si facessero al computer o che fossero il frutto di ibridi alieni. Allora da lì invece di disegnare senza nessuno scopo, cominciai a produrre le mie prime storie a fumetti. Una passione che col tempo si è evoluta, fino a diventare un lavoro.Quali sono le tecniche che utilizzi maggiormente per i tuoi lavori?
Sono varie, in base a come mi sveglio la mattina. Prima utilizzavo le matite grasse per inchiostrare. In pratica facevo le bozze e le ricalcavo poi in bella con una 3B, passavo la tavola nello scanner, la esportavo su Photoshop e aumentavo i livelli di nero per far sembrare la linea a matita, come una linea di china stesa a pennello. Da poco, invece, ho riscoperto l'inchiostro di china. Le linee stese col pennello sono più morbide e lineari, ed è forse questo che ha reso finalmente il mio stile più originale di com'era prima. Perché è proprio con l'inchiostro che riesco a dare il meglio di me.
La tua opera più conosciuta è Dandelion, nata come webcomic, e che racconta le avventure di Wema, uno spirito dei soffioni, e di Jua, un Leone Sacro, suo spirito guida. La serie è ricca di ispirazioni fantasy e favolistiche, capaci di creare un cosmo di personaggi molto interessante: come è nata l’idea? Ti sei ispirato a qualcosa in particolare?
Esatto! Nata come webcomic e nonostante la pubblicazione cartacea, continua ad esserlo per non deludere mai i miei lettori sul web!
Diciamo che mi ha ispirato tutto ciò che la natura ci offre, dalle piante ai frutti, dagli animali agli insetti. Soprattutto i soffioni, elemento protagonista della storia. Ricordo di quand'ero bambino e mi accingevo a raccoglierli per soffiarli ed esprimere un desiderio, ed è stato questo il ricordo che mi ha ispirato a costruire una storia piena di sentimenti, riflessioni e simbologie.
Sei stato notato da Shockdom proprio grazie al web: quanto pensi che siano importanti le piattaforme social per gli autori emergenti?
Il web e i social sono importantissimi per un qualsiasi fumettista emergente che provi a percorrere questa carriera. Perché il web ti tiene in contatto coi lettori, conosci i loro gusti, li coinvolgi nel tuo lavoro. L'autore intrattiene e ripaga il supporto del lettore condividendo con loro il progetto in cui si sta lavorando.
Ovviamente è un mondo vasto, c'è chi critica e sa dare buone consigli e chi critica con cattiveria, solo per il piacere di svalutare il lavoro fatto e quindi non sempre tutto deve essere preso sul serio.
Il web è comunque un mezzo che consiglio a tutti coloro vogliono far conoscere il proprio lavoro. Sicuramente si cresce e si conosce tanta gente con la stessa passione.
Passiamo a Lui e L’Orso, strip comica che pubblichi anche su Verticalismi, che racconta la tragicomica quotidianità di coppia di Simone e Diego. Come e quando è nata l’idea? Come ti trovi con un tipo di tematica e narrazione così diversa rispetto a Dandelion?
Io? No no, io disegno solo Dandelion!
Scherzi a parte. Sì, “Lui e l'Orso” è un mio nuovo progetto completamente diverso da Dandelion, molti si chiedono come sia possibile che io possa disegnare e raccontare due storie di genere differente, altri invece si complimentano per la versatilità.
Quindi mi trovo benissimo a lavorare con questo tipo di tematica e con questo metodo di narrazione molto diverso. Mentre le tavole di Dandelion sono più impegnative (per la regia, i testi...) con Lui e l'Orso mi rilasso. Le strisce sono semplici, lo stile è più lineare!
Ed è un progetto nato senza pretese. Pubblicavo le prime bozze di questi due personaggi nel mio profilo personale e qualcuno mi ha convinto ad aprirne una pagina dedicata. Quindi non pensavo davvero che potesse essere apprezzato così tanto e ne sono davvero felice! Soprattutto perché due personaggi semplici come Simone e Diego, seppur inseriti in strisce hot, siano riusciti a entrare nei cuori di tutti i lettori che li seguono. E be’, fin quando mi divertirò a disegnarli e farò divertire chi li legge, chi mi ferma più?
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai qualcosa in cantiere che puoi svelarci in anteprima?
Mmmmh, non ho altri progetti in futuro, in realtà, se non quello di continuare a disegnare e di campare e mangiare solo di fumetti! In cantiere al momento ci sono tante belle sorprese riguardo Dandelion ma anche Lui e l'Orso, quindi consiglio a tutti di rimanere sintonizzati!