Trolls World Tour: Francesca Michielin e Sergio Sylvestre sui loro personaggi, la musica e cantare doppiando

I nuovi cantanti scelti per doppiare Trolls World Tour sono entrambi nati con il mondo dell'animazione ma non avevano capito a cosa stavano andando incontro

Critico e giornalista cinematografico


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Cambio radicale al doppiaggio per il secondo capitolo di Trolls World Tour, che del resto approccia in modo abbastanza diverso la caratteristica principale della serie, il suo essere un cartone camp, tutto centrato su colori e musica: non più Elisa come voce di Poppy ma Francesca Michielin e anche Sergio Sylvestre nel ruolo di un nuovo, piccolo personaggio.

Il team di supervisione e direzione del doppiaggio aveva già fatto un lavoro eccezionale nel primo caso, trasformando Elisa in una doppiatrice di buon livello e si ripete ora con Francesca Michielin, per nulla dissonante come sono spesso i doppiatori non professionisti e addirittura quasi in linea con la voce che aveva creato Elisa nel primo film. La nostra prima domanda è andata proprio in questa direzione con esiti imprevedibili....

Ho sentito che avete creato una voce particolare...

FM: “In realtà no, è la mia, avevo già fatto dei corsi di dizione che mi hanno avvantaggiato in questi casi”.

Ma vi siete basati sul lavoro di Elisa per un po’ di continuità con il film precedente?

FM: “No, ci siamo in realtà basati sulla voce originale inglese [Anna Kendrick ndr]. Che poi il loro non è doppiaggio ma proprio recitazione perché registrano le voci prima che ci sia l’animazione”.

Quanto ci vuole per una che non ha mai doppiato per azzeccare la prima battuta perfetta?

FM: “Dipende, ci sono stati dei casi di battute anche lunghissime venute fuori al primo colpo e in realtà le parti più complesse sono state le frasi brevi come”Ciao come va?” che poi diventano le più difficili, perché un discorso lungo ti fa entrare nel personaggio, invece le frasi corte alla vole richiedono più tempo”.

Avresti voluto un altro personaggio?

S: “No no, io sono grande e grosso e invece Mini Diamante è piccolo e brillantoso, però rispecchia il mio carattere, abbiamo paura vogliamo essere coccolati per dare forza alle persone. Anche il suo genere cioè un po’ di Hip Hop mi rispecchia, io vengo dalla zona di Inglewood da cui vengono grandi musicisti di Hip Hop”

Ma alla fine c’è grande differenza tra doppiare e doppiare cantando?

FM: “Sì molta, perché nel parlato ci vuole più intensità per rendere la teatralità del personaggio, quando hai una canzone invece c’è la musica e il testo che dice certe cose, è più immediato e intuitivo. Quando reciti hai solo la tua voce e l’espressione del personaggio per questo ti serve un’intensità maggiore”

Per entrambi quest’esperienza ha rivisto la maniera in cui guardano l’animazione

FM: “Io sono nata a metà anni ‘90, nel periodo di massima espressione del cinema d’animazione, quindi ho visto tantissimi film d’animazione e cartoni doppiati. Ora capisco che lavoro incredibile e abnorme sia, ho potuto assistere da utente a produzioni incredibili e mi rendo veramente conto che lavoro ci sia dietro, quanta fatica si debba fare. Lo immaginavo anche prima ma non lo sapevo”

S: “Ogni volta che vedo una serie Netflix o anche gli anime adesso faccio caso a come lavorano. Ora capisco quanto tu debba essere psicologicamente preparato per dare una battuta per bene, devi entrare in quel mood, quindi ora quando sento i doppiatori dico “WOW! Che lavoro!”, pare facile ma non è così, c’è tecnica emozione c’è tutto”


A seguire la sinossi e i dati di produzione di Trolls World Tour:

Anna Kendrick e Justin Timberlake tornano al fianco di un cast stellare nel sequel del musical d’animazione di successo del 2016 della DreamWorks Animation: Trolls World Tour. In un’avventura che li porterà ben oltre ciò che hanno conosciuto in passato, Poppy (Kendrick) e Branch (Timberlake) scoprono di essere solo una delle sei tribù di Troll sparse su sei terre diverse, e che si esprimono attraverso sei differenti tipi di musica: Funk, Country, Techno, Classica, Pop e Rock. Il loro mondo sta quindi per diventare molto più grande e molto più rumoroso.

Ma, come membro della regalità hard-rock, la regina Barb (Rachel Bloom), aiutata da suo padre Re Thrash (Ozzy Osbourne), vuole distruggere tutti gli altri tipi di musica per far sì che il rock regni sovrano. Con in gioco il destino del mondo, Poppy e Branch, insieme ai loro amici Biggie (James Corden), Chenille (Caroline Hjelt), Satin (Aino Jawo), Cooper (Ron Funches) e Guy Diamond (Kunal Nayyar), partono per visitare tutte le altre terre e unire i Troll in armonia contro Barb, che invece fa di tutto per metterli in ombra.

Come membri delle diverse tribù musicali è stato selezionato uno dei più grandi e acclamati gruppi di talenti musicali mai riuniti per un film d’animazione. Nella terra del Funk ci sono Mary J. Blige, George Clinton e Anderson Paak. A rappresentare il Country è Kelly Clarkson nei panni di Delta Dawn, con Sam Rockwell in quelli di Hickory e Flula Borg nel ruolo di Dickory. J Balvin porta il Reggaeton, mentre Ester Dean si aggiunge alla tribù Pop. Anthony Ramos porta il ritmo della Techno, e Jamie Dornan il jazz liscio. Il direttore d’orchestra e violinista di fama mondiale Gustavo Dudamel appare come Trollzart, e Charlyne Yi come Pennywhistle dalla terra della musica classica. Kenan Thompson invece rappresenta il Rap nei panni di un Troll neonato hip hop di nome Tiny Diamond.

Trolls World Tour è diretto da Walt Dohrn, che è stato co-regista di Trolls, ed è prodotto nuovamente da Gina Shay. Il film è co-diretto da David P. Smith e co-prodotto da Kelly Cooney Cilella, entrambi i quali hanno lavorato al primo Trolls. Trolls World Tour include anche musiche originali di Justin Timberlake, che ha già ricevuto una nomination all’Oscar® per il suo brano “Can’t Stop the Feeling!” presente in Trolls del 2016, mentre la colonna sonora è opera di Theodore Shapiro (Ghostbusters del 2016, Il diavolo veste Prada).

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