The Walking Dead: World Beyond, Aliyah Royale e Hal Cumpston: "Avere libertà creativa è fantastico"

Aliyah Royale e Hal Cumpston hanno rivelato qualche curiosità e dettaglio relativo alla loro esperienza sul set di The Walking Dead: World Beyond, ecco le loro dichiarazioni

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The Walking Dead: World Beyond, che debutterà sugli schermi di Amazon Prime Video il 5 ottobre, proporrà sul piccolo schermo la storia di alcuni giovani personaggi totalmente nuovi nel mondo ispirato ai fumetti di Robert Kirkman e Aliyah Royale e Hal Cumpston, interpreti rispettivamente di Iris e Silas, hanno rivelato durante il loro incontro con la stampa quanto sia stato interessante e liberatorio non dover preoccuparsi delle aspettative dei fan del franchise.

La serie, creata da Matt Negrete e Scott M. Gimple, cerca infatti di proporre qualcosa di nuovo come hanno ricordato le due giovani star:

Aliyah Royale:

C'è sicuramente il parallelo rappresentato dall'addentrarsi in questo nuovo mondo e non sapere cosa c'è dietro l'angolo, non sai se stai per morire semplicemente entrando in un edificio e l'incertezza è un elemento che unisce tutte le serie del franchise, ma la prospettiva che propone World Beyond è così piena di vita in un contesto, quello di The Walking Dead e dello spinoff Fear the Walking Dead in cui il mondo sembra davvero morto e i protagonisti cercano di sopravvivere. I giovani protagonisti della nostra serie non provano la sensazione di essere impegnati a cercare di sopravvivere, pensano di vivere ed è per questo che lasciano la comunità perché la loro vita inizia quando sono fuori da quelle mura.

Hal Cumpston:

Ci saranno sempre dei paralleli con le altre serie perché è lo stesso universo e i creatori sono gli stessi. Fortunatamente, visto che si ha a che fare con uno degli show più grandiosi di sempre, nel team ci sono alcune delle persone di maggior talento della televisione, che si tratti del cast, degli autori o dei produttori... L'universo è lo stesso, la Terra è quella, l'apocalisse è sempre la stessa, ma le persone che hanno costruito questo mondo l'hanno reso unico.

I loro personaggi compieranno un percorso che li farà crescere e maturare. L'interprete di Iris ha raccontato:

Amo il fatto che assistendo a questo viaggio ci si possa innamorare dei nuovi personaggi. Incontreremo molte presenze interessanti lungo il percorso, è divertente scoprire chi è buono, chi è malvagio, chi è lì per aiutare, chi invece vuole impedire che raggiungano il loro obiettivo. Sarà interessante assistere come uniscono le forze o come si cercherà di dividerli. Ci sarà una trama davvero potente.

Per assistere all'evoluzione dell'introverso Silas bisognerà attendere un po':

Nei primi episodi cresce molto, si scoprono dei dettagli importanti, si evolve come persona ed è eccitante da vedere.

La collega di Hal ha inoltre anticipato che il rapporto tra i loro due personaggi è stato uno degli elementi che ha amato di più della serie.

Le tematiche al centro di The Walking Dead: World Beyond saranno quindi legate alla giovane età dei personaggi principali. L'attrice ha raccontato cosa possono attendersi gli spettatori:

La scoperta delle identità di se stessi, comprendendo chi gli altri vorrebbero che tu sia rispetto a chi sei veramente. Semplicemente pensando a Iris, nella notte che cambia tutte le loro vite, aveva 5-6 anni e aveva troppa paura, stava accadendo l'apocalisse e si sente in colpa per quello che ha perso in quell'occasione e in un certo senso decide di reagire provando a rimediare ai propri errori. Nella comunità in cui vive cerca di essere coinvolta in tutte le possibili attività, ma c'è una differenza se in realtà ci si tiene impegnati per ditrarsi ed evitare di diventare ciò che si dovrebbe. Quando decide di partire viene aiutata e sostenuta dagli amici ed è uno spunto davvero interessante.

Cumpston ha aggiunto:

La serie affronta sicuramente la transizione tra gli anni in cui si è un teenager e l'età adulta. I personaggi devono affrontare determinati eventi per maturare, come accade in molti film e serie televisive su quel periodo della vita. Penso sia una storia che riesce a parlare a spettatori di ogni tipo. C'è poi la curiosità, come accade con le altre serie di The Walking Dead, rappresentata dalla scoperta di cosa accadrà ai personaggi in queste situazioni folli ed eccitanti. C'è poi la tematica della morale, mettere alla prova ciò in cui si crede. Nel sesto episodio si affronterà una situazione in cui si capisce quali confini morali si è disposti a superare, si esploreranno i propri valori.

Hal Cumpston ha poi spiegato quali sono state le difficoltà più grandi nell'interpretare l'introverso teenager che gli è stato affidato:

Non ho mai recitato con un accento americano prima d'ora, quindi sono stato fortunato perché non avevo inizialmente molte battute perché Silas è un introverso. Con un personaggio simile si prova sempre un po' di paura e si hanno dei timori nel recitare, si teme che visivamente sia terribile perché è sempre un po' in disparte o non parla molto. Progressivamente si scopre il passato di Silas e si capisce perché è così, si scoprono i traumi vissuti e perché soffre in un certo senso di ansia sociale. Ho pensato alle situazioni in cui non mi ero sentito a mio agio e ho parlato con delle persone che possono aver provato le stesse sensazioni per capire i gesti, le espressioni, senza però esagerare troppo e così non è stato difficile differenziarsi dagli altri personaggi. Sfrutto anche i miei ricordi del liceo, dove ci si relaziona con persone di ogni tipo, per poter capire come interpretare i miei ruoli.

I primi episodi del nuovo spinoff alternano dei momenti molto intensi ad altri più leggeri e divertenti e i due protagonisti hanno rivelato che libertà hanno avuto sul set:
Hal Cumpston:

Ogni tanto abbiamo improvvisato, ma non abbiamo avuto tantissima libertà. Quando pensavo che Silas non avrebbe detto qualcosa in un determinato modo o non mi sembravano delle battute vicine alla sua personalità ho potuto cambiarle, parlando con gli autori. Alla fine devi credere in quello che stai dicendo davanti alla telecamera e devi convincere gli altri.

Aliyah Royale ha aggiunto:

Il nostro showrunner Matt Negrete ha avuto con noi un grande rapporto, ci fidiamo di lui e di Scott M. Gimple e loro ci hanno affidato questi personaggi dimostrandoci a loro volta fiducia. Ci hanno concesso della libertà creativa, abbiamo potuto parlare apertamente con gli sceneggiatori e gli showrunner ed è qualcosa di potente quando accade. La prima volta che siamo arrivati in Virginia, per alcuni giorni di seguito, abbiamo inoltre avuto delle lezioni di improvvisazione teatrale semplicemente per formare i rapporti tra di noi, visto che veniamo tutti da città diverse e non avevamo trascorso molto tempo insieme, ed è stato davvero divertente poter avere quella libertà e conoscerci.

L'interprete di Silas ha confermato che si è trattato di un modo fantastico per avvicinarsi agli altri membri del cast e spera di "rubarlo" nei suoi prossimi progetti.
I due attori hanno anche le idee chiare per quanto riguarda i personaggi che amano di più in The Walking Dead. Aliyah ha spiegato:

Negan è il mio personaggio preferito e penso sia legato al motivo per cui amo così tanto Elizabeth, interpretata da Julia Ormond, nella nostra serie: c'è qualcosa che ti spinge a chiederti se è una persona buona o cattiva, se le sue azioni sono motivate da intenti malvagi o dalle buone intenzioni. Con Negan ed Elizabeth siamo di fronte a un buon esempio di questa situazione. Alle volte stanno facendo delle cose per un bene superiore o perché semplicemente vogliono farle.

Hal invece ha un'altra preferenza:

Io direi Daryl perché è impossibile non amarlo fin dalle prime stagioni, quando si vede che magari non tiene realmente a tutte queste persone ma non può evitare di provare a salvarle. Trovo difficile non fare il tifo per lui, e nel franchise è facile anche apprezzare i personaggi con più ombre.

L'ultima curiosità riguarda l'approccio dell'interprete di Iris all'universo creato da Robert Kirkman:

Da tempo ho il terrore degli zombie e del mondo horror, al punto tale che ho evitato serie e film di questo tipo. Poi ho ottenuto la parte in World Beyond e ho pensato che dovevo reagire. Ho quindi visto la serie originale e Fear the Walking Dead, ho letto i fumetti. I nostri personaggi sono però completamente nuovi, non li abbiamo mai visti, la storia non è già stata scritta. Lo stesso è accaduto con Daryl nella serie originale: abbiamo carta bianca e possiamo renderli ciò che vogliamo, senza preoccuparci di non deludere le aspettative perché è una storia completamente nuova.

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