The Turning - La casa del male, il nostro incontro con Floria Sigismondi | Lucca Changes

In occasione di Lucca Changes abbiamo incontrato Floria Sigismondi, regista di The Turning - La casa del male, ispirato a Il giro di vite

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Uno degli eventi digitali dell'area movie di Lucca Changes, l'edizione virtuale di Lucca Comics & Games, è stata la presentazione di The Turning - La casa del male, il nuovo film della regista canadese di origine italiana Floria Sigismondi che nei piani doveva uscire nei cinema italiani dal 29 ottobre ma che, dopo le disposizioni del nuovo DPCM, uscirà al cinema non appena sarà possibile.

L'evento consiste in un'intervista realizzata dal nostro Gabriele Niola con la regista: potete vederla qui sopra!

The Turning - la casa del male è tratto da Il giro di vite di Henry James e vede nel cast Mackenzie Davis (Terminatior: destino Oscuro), Finn Wolfhard (IT: capitolo uno e due, Stranger Things), Brooklynn Prince e Joely Richardson.

A seguire potete leggere la sinossi ufficiale:

In una misteriosa e decadente tenuta sulla costa del Maine, una tata viene incaricata di occuparsi della cura di due orfani molto “particolari”. Molto presto scopre che sia i bambini che la casa nascondono oscuri segreti e le cose potrebbero non essere come sembrano.
Con il protagonista di Stranger Things Finn Wolfhard e la giovane promessa Brooklynn Prince (Un Sogno chiamato Florida), diretto da Floria Sigismondi, The Turning - la casa del male arriverà nei nostri cinema ad Halloween.

Come ci ricorda Wikipedia a proposito del romanzo di Henry James:

Il giro di vite (The Turn of the Screw) è un racconto o novella dell'orrore scritto da Henry James, apparso originariamente a puntate nel 1898 sulla rivista Collier's Weekly dal 27 gennaio al 16 aprile. Il racconto fu pubblicato nell'ottobre 1898 nel libro Two Magics, edito a New York da MacMillan e a Londra da Heinemann. Classificato sia come storia di fantasmi che nel genere gotico, la novella ha come protagonista una governante che, occupandosi di due bambini in una remota magione nella campagna inglese, finisce per convincersi che siano posseduti dalle anime di due malvagi individui defunti. Nel secolo che seguì la pubblicazione di The Turn of the Screw, il testo divenne la pietra angolare degli studi accademici che fondarono il movimento del New Criticism. Il racconto ha conosciuto differenti interpretazioni, spesso mutualmente escludentesi; gli studiosi hanno cercato di determinare l'esatta natura del Male insinuatosi nella storia. Comunque, altri hanno suggerito che la genialità della trama risulti proprio dalla sua intrinseca abilità nel creare un intimo senso di confusione e suspense nel lettore.

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