Lucca 2017: intervista a Kazuhide Tomonaga, una carriera tra Lupin III e Miyazaki
Con Tomonaga abbiamo parlato dei suoi lavori con Lupin III e delle sue collaborazioni con Miyazaki
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Quando lavorate a un nuovo anime di "Lupin III" prendete ancora a modello il fumetto originale di Monkey Punch, oppure il personaggio animato è ormai diventato una creatura a sé stante con una propria identità?
Penso che anche nelle nuove serie si possa ritrovare ancora l'essenza del personaggio creato da Monkey Punch.La scena dell'inseguimento in macchina nel film "Il Castello di Cagliostro" è stata definita da Steven Spielberg come una delle migliori scene d'azione della Storia del Cinema. Può raccontarci qualche retroscena sulla sua realizzazione?
Sono molto felice che Spielberg abbia detto questo. A dire il vero, delle macchine non mi intendo molto, non ho neanche la patente! In realtà, ho animato lo storyboard che aveva già disegnato Miyazaki, interpretandolo con passione. Ero orgoglioso di aver ricevuto una scena così importante.Ha lavorato al fianco di Miyazaki per "Il Castello di Cagliostro", "Il Fiuto di Sherlock Holmes", "Laputa - Il Castello nel Cielo"... e dopo quasi trent'anni è tornato a collaborare con lui su "Si alza il vento": dopo tutto questo tempo, quali differenze ha trovato nel suo stile e nel suo approccio all'animazione?
Ho trovato principalmente una differenza di contenuti: se prima prevalevano le storie di avventura, ora si dedica a racconti più profondi.
Lo spin-off "La Donna Chiamata Fujiko Mine" è caratterizzato da toni più noir rispetto alla serie principale. Ci sono generi o atmosfere che le piacerebbe esplorare come esercizio di stile? Ritiene sarebbero appropriati per "Lupin III"?
Non è qualcosa che mi interessa, applicare uno stile completamente nuovo a Lupin. A me piace l'animazione: quando mi viene richiesta una scena penso al modo migliore per darle vita. Questo mi attira.
Mi interessa molto vedere come i giovani artisti che arrivano a lavorare su Lupin riescano a rinnovarlo, a portarlo avanti in modo nuovo nonostante sia un personaggio che esiste ormai da cinquant'anni.