Kate Winslet, Christoph Waltz e John C. Reilly ci parlano di Carnage
[Venezia 2011] Abbiamo incontrato Kate Winslet, Christoph Waltz e John C. Reilly, i protagonisti di Carnage di Roman Polanski presentato oggi al Lido...
“Polanski non è qui, ma si può davvero parlare di una sua assenza? E’ qui il suo lavoro, la sua passione, la sua anima: ho visto con lui Carnage tre settimane fa a Parigi e lui era entusiasta della pellicola, non abbiamo parlato del fatto che non sarebbe venuto, per palesi ragioni, a Venezia, ma parliamo di lui, discutiamo il suo lavoro: quanto, davvero, potrebbe essere più presente di così?”.
Tornando a noi, siamo all’incontro “ristretto” solo a parte della stampa (quella forse più simpatica, ma di certo non con le domande più illuminate possibili pronte sul taccuino) del film Carnage. Davanti a noi ci sono Kate Winslet, John C. Reilly, la co-sceneggiatrice (assieme a Polanski) nonché autrice della piéce da cui è tratto il film, Yasmina Reza e, come già anticipato, Cristoph Waltz.
Quando la curiosità si sposta sui matrimoni, “diventano tutti tragici dopo qualche anno o ci sono eccezioni?”, la Winslet, da poco separatasi da Sam Mendes, preferisce glissare con un “no comment”, mentre Reilly è felice di ricordare a tutti che il suo sposalizio va ancora alla grande dopo parecchie primavere passate assieme. A Yasmine Reza, amica ventennale del geniale autore di Rosemary’s Baby, tocca rispondere alle domande tecniche: “No, l’adattamento dal teatro al cinema è stato minimo, è stato mantenuto quasi tutto e abbiamo girato il film seguendo la cronologia della narrazione in cinque settimane” e “Sì, Polanski ha deciso di portare sul grande schermo questa storia perché ci trovava tanti argomenti di suo interesse”, anche se non ha specificato quali (ma è naturale pensare, data la sua biografia, a quelli della colpa e della responsabilità delle proprie azioni nello spazio e nel tempo).
Il caldo è insopportabile, il tempo a disposizione è poco e non c’è neanche il tempo di guardare la Winslet - e pensare che ora è più bella di quando volava sulla prua di un transatlantico da milioni di dollari di Box Office - che già siamo ai saluti finali...