Ghostbusters: Artbook, Giuseppe Balestra ci parla del suo omaggio alla saga!
Ghostbusters: Artbook è un volume di prossima uscita contenente oltre 250 lavori dei più disparati illustratori, tra cui l'italiano Giuseppe Balestra
Proprio Giuseppe ha da poco pubblicato online l'illustrazione che ha realizzato per il libro (attualmente in preordine), che sarà composto da 208 pagine e che includerà un'introduzione di Jason Reitman, regista di Ghostbusters Legacy (in arrivo nel 2021).
Printed in Blood mi ha invitato a prender parte a questo artbook poco più di un annetto fa, occasione che dato il soggetto non potevo lasciarmi sfuggire.
La raccolta esce a cavallo fra i 35 anni del cult e l'uscita di Ghostbusters Afterlife (che in realtà dovremo attendere ancora per un po') diretto da Jason Reitman, che ha tra l'altro scritto un’introduzione per il volume.
La cosa bella degli "alt posters" è che non hanno necessariamente lo scopo di promuovere commercialmente un'opera quanto di celebrarla, permettendo quindi all'artista di virare su soluzioni grafiche più fantasiose e libere rispetto ai classici poster.
L'idea che ho voluto sviluppare era quindi quella di creare un poster che celebrasse non solo i Ghostbusters come film, ma che li promuovesse come se si trattasse di una reale ditta di acchiappafantasmi, un volantino promozionale quasi "meta-diegetico".
Nella pellicola stessa i personaggi si fanno pubblicità tramite uno spot televisivo, da cui tra l'altro ho ripreso il numero telefonico. Si tratta naturalmente del fittizio 555, praticamente standard nelle opere di finzione, però è divertente sapere che nell'originale versione cinematografica USA lo spot presentava un reale numero telefonico che poteva essere utilizzato per mettersi in contatto con gli acchiappafantasmi ed ascoltare un messaggio preregistrato.
Il poster in generale fa chiaramente riferimento al "Who ya gonna call?" del celebre tema di Ray Parker Jr., di cui cito anche due righe di testo.
L'ectoplasmatica mano verde che regge la cornetta rimanda invece a Slimer, una delle icone più facilmente riconducibili al film.
Come mio solito ho realizzato la tavola tradizionalmente, inchiostro su carta con tecniche di tratteggio e puntinismo, per poi colorarla in digitale.
Sono felice di continuare a collaborare con Printed in Blood, nel corso degli ultimi anni mi hanno dato la possibilità di far in qualche modo parte di mondi di cui sono innanzitutto un grandissimo fan. Ad esempio nel 2016 ho collaborato con loro per "The Thing Artbook", che celebrava i 35 anni del film di John Carpenter, mentre più recentemente ero in "Visions from the Upside Down: a Stranger Things Artbook" su licenza Netflix. Di prossima uscita è invece un artbook dedicato alla serie Firefly di Joss Whedon, ed altri progetti attendono di essere rivelati.
Ricordate di non incrociare mai i flussi!
Ecco invece il disegno originale a inchiostro:
Giuseppe Balestra, aka GB, è un illustratore italiano nato a Roma nell’Ottobre del 1991 e residente in Puglia. Lavora principalmente usando pennini ad inchiostro con tecniche di tratteggio e puntinismo, a cui si aggiunge più raramente colore digitale. Solitamente inspirato da un certo tipo di letteratura e cinema - specialmente dell’orrore e del fantastico - ama creare illustrazioni “melanconiche, misteriose e poetiche”, in cui l’oscurità delle ombre si pone in contrasto alla luce.
Ha prodotto illustrazioni per diversi progetti artistici - cartacei e online - come libri, artbook, fumetti e poster, in Europa e negli USA.