Familia, Francesco Gheghi: "Cerco delle storie a cui posso dare una voce"

Francesco Gheghi ci parla di Familia, il film di Francesco Costabile presentato a Veneziache racconta la vera storia di Luigi Celeste

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Classe 2003, Francesco Gheghi ha una carriera alle spalle già piuttosto ricca e variegata: lo abbiamo visto in Mio fratello rincorre i dinosauri, in Padrenostro, poi in Piove e Il filo invisibile, e più recentemente in Maschile plurale. Al Festival di Venezia partecipa come protagonista di Familia, il secondo film di Francesco Costabile che adatta per lo schermo Non sarà sempre così, romanzo autobiografico di Luigi Celeste sulla tragica vicenda della sua famiglia. Nel 2008 Celeste uccise il padre violento per proteggere la madre e il fratello. Dopo nove anni di carcere è diventato un esperto informatico e ora vive all'estero.

Gheghi si è confrontato con Celeste, come ci ha raccontato:

Ho studiato il suo libro, e già dalla prima pagina in cui c'è un racconto ben dettagliato di un determinato evento, ho pensato di sapere cosa avrei letto. E invece non lo sapevo! Poi abbiamo lavorato insieme, mi ha dato completa dipsonibilità: lo chiamavo e facevamo lunghe chiaccherate al telefono. Mi ha raccontato molte cose, e io ascoltavo non tanto le parole che utilizzava quanto il suo tono, il modo in cui parlava. Si capiva che c'era un dolore. Luigi Celeste è stato importantissimo non solo per la mia carriera professionale, ma anche per quella... umana. Ho capito che ho la fortuna di essere nato in una famiglia che mi ha cresciuto con secchiate di amore, e cose che davo per scontato in realtà non lo sono.

Gheghi ha alle spalle diversi film molto personali, che parlano della nostra società senza pregiudizi o stereotipi. Non è un caso, come spiega lui stesso:

Io cerco delle storie a cui posso dare una voce. Non posso parlare di scelta vera e propria, perché in molti casi c'è una buona miscela tra scelta e fortuna. Ma ora che sono più grande capisco alcune cose in cui mi sono ritrovato, alcune direzioni in cui ho preferito andare. Di base voglio raccontare storie che mi emozionano, racconti che hanno un lato poetico.

Il volto di Francesco è delicato e spigoloso allo stesso tempo, ed esprime una certa vulnerabilità. È questa una delle componenti che hanno convinto Costabile a scegliere lui:

Mi ha raccontato la storia e abbiamo fatto dei privini. Mi ricordo la prima cosa, fondamentale, che mi ha detto: ti ho scelto per la tua fragilità, perché poi nel film il tuo sarà un personaggio molto introverso, che tiene dentro di sé tantissime cose. Saper riuscire a tirare fuori quella fragilità con poco era la sfida.

Familia uscirà al cinema il 2 ottobre.

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