EXCL - Intervista a John Moore, regista di Die Hard: Un Buon giorno per morire

Grazie alla 20Th Century Fox vi proponiamo un'intervista a John Moore, l'uomo dietro alla macchina da presa del quinto Die Hard; inoltre una clip dal film...

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92 milioni di dollari di budget e più di 300 milioni di dollari incassati al botteghino, soprattutto grazie alle solide performance dei mercati internazionali.

La scommessa della 20Th Century Fox, che ha voluto riportare al cinema il franchise di Die Hard con Die Hard: Un Buon giorno per morire può dirsi vinta, tanto che già si vocifera a proposito di un ipotetico sesto episodio (ve ne abbiamo parlato in questa notizia).

Il blockbuster è già disponibile in Digital HD dallo scorso 30 maggio e, dal 7 giugno, sarà acquistabile anche nei formati fisici - Blu-Ray e Dvd.

Grazie alla divisione nazionale della major, vi proponiamo un'intervista al regista dell'action movie, John Moore, seguita da tutti i dettagli relativi alla release home video del film e da una clip dal film.

D: E' stato difficile apporre il tuo marchio su un franchise così iconico?

R: Ritengo sia una verità abbastanza ovvia l'affermare che l'emozione ha sorpassato nettamente la paura. Non penso che altrimenti la gente si metterebbe su dei razzi diretti verso la Luna se questo non corrispondesse a realtà, giusto per dire, per cui non è che l'ho pensata nei termini di “Oh, ho fra le mani un franchise!”. L'ho pensato nei termini di “Mio Dio, John McClane è un personaggio che amo e adorerei raccontare un capitolo della sua vita, della sua storia", e non vorrei risultare frivolo o arrogante, ma l'essere intimiditi non fa parte dell'equazione. Poi il farlo bene è una cosa che riguarda qualsiasi regista alle prese con una storia da raccontare. E' questa la passione che ti guida, il voler far bene una cosa. Ma con Bruce nei panni di John, credetemi, non c'è un guardiano più consapevole di lui a proposito di quello che può andare bene per Die Hard. Ho avuto la fortuna di avere un compagno di viaggio come lui che mi ha aiutato a mantenere il treno sui binari.

D: Come ti sei avvicinato ai mutamenti cui il genere è andato incontro dai primi film?

R: Consideriamo per un attimo la questione del “genere”. Non lo definirei un film “di genere”. Die Hard ha stabilito uno standard che dev'essere ancora raggiunto da un sacco di film che hanno tentato di mettersi a gareggiare nello stesso campo da gioco. Die Hard ha, come prima cosa, uno script superbo ed è un film orchestrato con estrema maestria. Si, ci sono delle esplosioni, ma dopo di lui sono arrivati altri film con delle deflagrazioni varie ed eventuali. Tutta la categoria dei film action ha avuto questo momento fortunato nel 1988 tanto che Die Hard è diventato il loro portabandiera.

Un film che è stato glorificato all'interno di un genere che ha proposto pellicole che non sono state in grado di raggiungere quel livello. Ci sono stati cinque Die Hard in 25 anni. Il fatto che questi film siano stati spesso imitati, ma non si sia mai arrivati allo stesso suo livello, credo sia il migliore degli epitaffi. Stanno lì, sembrano alla portata di tutti, ma non riesci mai a raggiungerli.

D: Cosa hai voluto fare di diverso?

R: Abbiamo voluto cercare di conferire un senso di grazia all'azione. Sai, quando pensi a John McClane sai che le persone hanno dei ricordi preferiti dei vari film o hanno il loro capitolo del cuore all'interno del franchise e i concetti di realismo, plausibilità e crediblità hanno a che fare con ciò? Non lo so. Per me il pubblico vede lui che si lega la manichetta anti-incendio alla vita, si getta dal palazzo e atterra in modo fracassone e pensano “Fico!”. Il cinismo va a farsi benedire in casi come questo e, pertanto, abbiamo voluto mantenere lo stesso approccio.

Non c'è stato posto per lui, e sul set abbiamo fatto veri stunt. Abbiamo fatto veri stunt perché in Die Hard le decorazioni in CGI alle scene d'azione sono fuori luogo. Il nostro obbiettivo è stato quello di orchestrare scene che avrebbero fatto dire alle persone “Oh, diamine, mi piace!”. Nel pieno rispetto della tradizione di Die Hard. E' un po' come una religione, come lo Shin Tau. E' la via di Die hard per cui ci sono dei modi ben precisi con ti puoi o non ti puoi avvicinare all'azione. Sai cosa puoi e non puoi fare, così come lo sa anche il pubblico. Non pretendo di aver avuto nessuna grande intuizione. Penso che potresti far vedere cinque clip action a caso a delle persone fermate per strada e ti saprebbero dire quali potrebbero andare bene o meno per Die Hard. Si tratta di un franchise con delle qualità intrinseche ben riconoscibili.

D: Perché la Russia è la nuova location hot?

R: E proprio qua la parte divertente del mettere un personaggio come Jon McClane in Russia. Buona parte dello spasso con questo personaggio risiede nella sua statura storica. John McClane è uno svettante esempio di americanità ai massimi livelli, Reaganistico se vogliamo. Piazzarlo in Russia, nella nuova Russia, a Mosca, è come veder crollare un muro, non è una roba divertente per lui. E' come Nixon che va in Cina. Non puoi immaginare un mix o un mash-up più spassoso del vedere John McClane in Russia. Diamine, da uno come lui non ti aspetti neanche che abbia il passaporto.

D: Siamo destinati a diventare come i nostri genitori?

R: Beh, è curiosa come cosa. Anche io sono un “Junior”. Mio padre si chiama John Moore. La gente lo chiama Jack o Jackie. Diventiamo come i nostri genitori? Bella domanda. Nella maggior parte dei casi mi viene da dire che saremmo molto fortunati in caso, perché non è semplice essere un genitore. Chiunque riesce ad aiutare una persona ad attraversare quella linea di demarcazione che porta dall'infanzia all'età adulta merita tutta la nostra gratitudine.

D: Con questo film abbiamo il passaggio del testimone?

R: Ce lo diranno i votanti. Jake McClane mi pare un personaggio interessante, fresco. Pagherei 15 dollari per vedere un suo film in un giorno qualsiasi della settimana e due volte la domenica. Jai ha dato una precisa e audace impronta al personaggio, ma il pubblico ci farà capire se avrà gradito.

 

   

Die Hard: un Buon Giorno per Morire, clip esclusiva

 

 

 

BRUCE WILLIS TORNA CON IL QUINTO EPISODIO

DELLA LEGGENDARIA SAGA

DIE HARD

UN BUON GIORNO PER MORIRE

Con una versione del film mai vista nei cinema e

più di due ore di emozionanti contenuti speciali.

In Digital HD™ il 30 Maggio e in Blu-ray e DVD il 7 Giugno

Finalmente John McClane è tornato, questa volta con suo figlio. Dopo aver esaltato il pubblico per 25 anni, l’ultimo capitolo della famosa saga d’azione regala ancora emozioni forti e rivela il più stretto legame tra padre e figlio in DIE HARD - UN BUON GIORNO PER MORIRE che esce in DigitalHD™ il 30 Maggio e in Blu-ray e DVD il 7 Giugno. Il Blu-ray include inoltre un’edizione estesa del film con più di due ore di straordinari contenuti speciali.

Bruce Willis torna con un’azione strabiliante e travolgente nei panni di John McClane, l’eroico poliziotto di New York con l’abilità di trovarsi nel posto sbagliato al momento giusto. L’ultima missione di John lo porta fino in Russia per rintracciare suo figlio Jack

(Jai Courtney) che è stato imprigionato a Mosca. Ma la missione prende una brutta piega e padre e figlio devono unire le forze per sventare una rapina di armi nucleari che potrebbe scatenare la Terza Guerra Mondiale! 

Venticinque anni dopo l’uscita del primo classico dei film action, DIE HARD – DURI A MORIRE, UN BUON GIORNO PER MORIRE porta l’azione ad un nuovo livello grazie al Blu-ray e al DVD che includono tra i numerosissimi extra anche un documentario di 60 minuti sul dietro le quinte del making-of del film e la featurette d’azione “Dinamica di un inseguimento automobilistico”.

FORMATO BLU-RAY

CONTENUTI SPECIALI

  • Scene Tagliate

  • Il Film Prende Vita

  • Anatomia di un Inseguimento

  • Della Stessa Pasta

  • Di Nuovo in Azione

  • L’altra Faccia del Diavolo

  • Pre visualizzazioni

  • Sequenza con Effetti Visivi

  • Storyboard

  • Galleria Arte Concettuale

  • Trailer Cinematografici

  • Il Meglio di McClane

CARATTERISTICHE TECNICHE

  • Lingua: Italiano 5.1 DTS, Inglese 7.1 DTS HD MASTER AUDIO

  • Sottotitoli: Italiano, Inglese

  • Menu: Italiano, Inglese

FORMATO DVD

CONTENUTI SPECIALI

  • Scene Tagliate

  • Trailer cinematografici

CARATTERISTICHE TECNICHE

  • Lingua: Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital

  • Sottotitoli: Italiano, Inglese

  • Menu: Italiano, Inglese

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