EXCL - Gianluca Fratellini ci parla di Rio 2 e di Peanuts – Snoopy & Friends!

Abbiamo parlato di Rio 2 e dei Peanuts con Gianluca Fratellini, Senior 3D Character Animator di Blue Sky Studios

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Giusto un paio di mesi fa mi trovavo nell'elegante quartiere londinese di Soho, nello stilosissimo palazzo che ospita gli uffici della CineSite per parlare col modenese Michele Sciolette di cinema e effetti speciali.

Un paio di settimane dopo, ho avuto modo di parlare con un altro talento italiano che, inevitabilmente, è da tempo fuggito dallo stivale per mettere la sua bravura al servizio di svariate produzioni cinematografiche e non solo.

Si tratta di Gianluca Fratellini, Senior 3D Character Animator (ecco il suo sito personale).

Partito da Modugno in Puglia, ha girato il mondo per lavorare nella squadra di leggende come George Miller per Happy Feet, Genndy Tartakovsky per Hotel Transylvania, Andrew Stanton per John Carter, Greg Mottola per il nerdissimo Paul. Senza dimenticare i videogame di Ubisoft Montreal per cui ha creato, fra le altre cose, le sequenze cinematiche di titoli come Assassin's Creed.

Ora è nel team di Blue Sky Studios, i genitori dello sfigatissimo scoiattolo Scrat dell'Era Glaciale.

Abbiamo parlato di Rio 2 - Missione Amazzonia ma anche del suo prossimo impegno, Peanuts – Snoopy & Friends.

Il cartoon, che ha fruttato allo studio e alla Fox l'ennesimo successo di pubblico, 495 milioni di dollari worldwide a fronte di un budget di circa 100, è ora disponibile in Blu-Ray in Italia e con il suo arrivo sugli scaffali dei negozi e sulle vetrine degli e-shop termina anche l'embargo sull'intervista.

In calce all'intervista trovate i packshot e tutti i dettagli delle varie edizioni home video di Rio 2 - Missione Amazzonia!

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Parlaci un po' di te.

Uuuh, da dove comincio, è una storia lunga! Diciamo che sono una specie di tuttofare del 3D. Ho cominciato a cimentarmi con questa tecnica già quando avevo 13, 14 anni, molto presto, per gioco. I primi passi li ho mossi con AutoCad grazie al supporto di mio padre che lavorava in un'azienda di macchinari industriali quindi sono partito col citato AutoCad, programmi di grafica come CorelDRAW e pian piano ho continuato a coltivare questa passione crescente indirizzandola verso l'animazione. Ogni giorno scoprivo cose nuove sperimentando, giocando col primo computer che era entrato in casa. Mi documentavo anche con la televisione perché, al tempo, i tutorial su Internet erano ancora lontani e peraltro neanche avevo l'accesso a casa. Seguivo trasmissioni televisive sul cinema e i relativi Making Of, mi servivano per uscire da quella realtà un po' troppo stretta per me, mi consentivano di entrare in quel mondo così magico per me. Ero un accanito spettatore di MediaMente di Carlo Massarini. Amavo testare in prima persona quei “trucchetti” che vedevo in questi speciali televisivi. Sperimentare a casa gli espedienti usati in blockbuster come Independence Day, Jurassic Park e, naturalmente, Star Wars. I film che mi hanno fatto letteralmente innamorare di questo mondo. Alla fine ho confezionato un cortometraggio che ho poi piazzato sul web, perché nel frattempo avevamo messo internet a casa. Lo pubblicai su AnimationWorldNetwork, uno dei primi forum di animazione, e già a una settimana di distanza dalla pubblicazione sono stato contattato da una ditta. Inizialmente ho pensato a uno scherzo, ma poi si è tradotto come il mio primo lavoro in Lussemburgo. Avevo da poco compiuto 19 anni, stavo frequentando il primo anno di Università. Che ho subito lasciato per accettare questo primo impiego. Poi è stata una crescita continua. Ho imparato in azienda, anche grazie ai colleghi che uscivano da queste scuole prestigiose, scuole lussemburghesi di animazione 2D e 3D e sono entrato nel mondo dell'animazione, inizialmente televisiva, come Junior, passando poi a Senior Animator, un percorso che mi è servito anche per capire tutte le altre figure professionali, tutti gli altri mestieri di questa realtà: modellatore, animatore, i vari aspetti collegati al lightning e rendering, il compositing. Poi mi sono messo sotto con un altro short, Life is Smoke – Una Vita in Fumo. Tre anni di lavoro per sette minuti di cortometraggio. Naturalmente mi dedicavo a lui in orario extra lavorativo. L'ho messo in rete ed è stato il lasciapassare per ottenere altri lavori all'estero: alla UbiSoft in Canada, in Australia per Animal Logic fino ad arrivare qua a Blue Sky Studios.

Nello specifico di cosa ti sei occupato per Rio 2?

Per Rio 2 ho avuto la possibilità di animare più personaggi. Per fortuna quest'azienda mi permette di sperimentare molto e ho potuto animare la maggior parte dei personaggi principali giocando con le loro personalità. Animali buoni, animali “cattivi”. Sono stato molto libero in tal senso.

Come si struttura l'interazione fra regista e animatori in un kolossal d'animazione come Rio 2?

E' tutto molto semplice in realtà. Si comincia con dei “kick-off”, si chiamano così in gergo, sono proprio i calci d'inizio di una sequenza. Noi animatori c'incontriamo in una meeting room con i capi animatori, il regista e ci viene descritta a voce, magari con l'ausilio di qualche schizzo o layout su schermo, la scena cui dobbiamo lavorare. Poi si parte con la suddivisione dei piani per i vari animatori. A volte il regista ci da' delle idee, magari addirittura mimando quello che vorrebbe sia ottenuto. Però poi abbiamo libertà nella creazione delle gag o altro. E' la bellezza di questo lavoro. Siamo una sorta di animaTTORI, cerchiamo riferimenti e ispirazioni da altri film o da qualche attore che ci piace, filmarci fra di noi per avere i video da sfruttare per le animazioni. Questa è un'operazione che facciamo spesso, è un ottimo spunto per comprendere al meglio la meccanica del corpo, la fisica, i micromovimenti facciali di un personaggio. Poi come in Rio animare un pappagallo come se fosse un essere umano non è semplice o fattibile, quindi studiamo anche i documentari del National Geographic, analizziamo il volo dei pappagalli – anche al rallentatore per esaminare al meglio i micromovimenti della coda, del collo che devono comunque essere realistici nel film – e poi c'innestiamo la componente “umana” nel parlato, in cui il personaggio deve recitare. Ed è qua che entrano in gioco i nostri video di cui vi parlavo prima. Cerchiamo di catturare le espressioni più interessanti per poi applicarle a un... pappagallo! Ovviamente parlo come mero riferimento, poi dopo tutto viene fatto a livello software, informatico.

Hai lavorato in ambito videoludico, poi con maestri come Tartakovsky per Hotel Transylvania, con George Miller per Happy Feet, in Europa per Planet 51 e poi sei approdato a Blue Sky Studios. Che differenze di approccio al moviemaking hai constatato in queste tue esperienze da globetrotter?

Diciamo innanzitutto che sono tutte persone davvero splendide. Ho sempre visto i registi – dall'esterno – come figure, immagini intoccabili, inarrivabili. Poi ho scoperto che sono persone molto più semplici di quanto si creda, disponibili, aperte alle critiche, consigli da parte degli animatori o degli altri dipartimenti. La bellezza di questo mestiere è che ti Fratellinipermette di capire come s'interagisce con loro. George Miller, ad esempio, era quasi un padre per tutti noi. Ci trattava come figli. Senti quest'aneddoto: una volta ha chiamato tutti gli italiani della Animal Logic perché voleva dei consigli sul doppiaggio in italiano, voleva capire se faceva ridere quanto in inglese. Ci chiedeva se le battute avessero senso e, a dire il vero, abbiamo suggerito svariati cambiamenti perché non coincidevano. Come immagino tu saprai già, le traduzioni di alcuni dialoghi non corrispondono a quello che viene detto in inglese per cui si perde completamente il senso e, nel caso di una battuta, l'efficacia comica. In questo caso è stata un'esperienza davvero divertente. Personalmente ho avuto a che fare con registi estremamente pronti e aperti al dialogo. Poi dopo è ovvio: quando un regista ha ben chiaro in mente quello che vuole, siamo noi animatori che dobbiamo seguire il tutto. Non so se hai visto Paul..

Ovvio, adoro Greg Mottola e adoro ancor più Simon Pegg e Nick Frost.

Bene! Quella è stata proprio una bella esperienza a Londra, un progetto molto piccolo, con un team ridotto. A livello lavorativo era molto facile comunicare le idee al regista. Ci sono differenze e similitudini fra ognuno di questi film. Fra un live action come Paul e un lungometraggio in CG sono diverse le modalità con cui si arriva alla fase finale, al risultato. Ad esempio Andrew Stanton per John Carter era molto rigido, pretendeva da un animatore la perfezione nel realismo, quindi avendo come riferimento un personaggio antropomorfo voleva un risultato di altissimo livello senza l'impiego del motion capture. Un'opera certosina sul singolo fotogramma, sulla ricerca del micromovimento facciale, corporale, dei muscoli, delle vene. Con i cartoon c'è più libertà, i corpi possono essere deformati a piacere e questo ti aiuta a non essere ingabbiato nella “gabbia” di quel fattore noto come realismo.

Questa tua osservazione mi porta a una domanda sul tuo prossimo impegno, il lungometraggio dei Peanuts. Quando è uscito il teaser sono rimasto davvero colpito dal peculiare stile tipo “animazione tradizionale fatta al computer”. Che ci puoi dire in merito?

Naturalmente non posso dirti molto del film, però stiamo parlando del trailer, dunque... Si tratta di un filmato basato sui disegni originali di Schulz,quindi abbiamo cercato di mantenerci all'interno di quei parametri che lui stesso ha creato. La cosa ci limita in un senso, ma, allo stesso tempo, ci da' la possibilità d'infondere l'anima a questi personaggi. Sarebbe stato bello se Schulz avesse avuto modo di vedere il risultato finale. Comunque sì, è uno stile abbastanza diverso dagli altri, si lavora in maniera differente. Non tanto per il 3D, quanto per l'animazione. Mi spiego: il procedimento che usiamo è sempre quello, cambia un pochino la tecnica e siamo un po' più limitati rispetto all'inquadratura, dobbiamo cercare di mantenere i profili, le angolature dei personaggi nella macchina da presa.

La bidimensionalità sostanzialmente.

Si, esatto, la bidimensionalità. Ovviamente i personaggi sono comunque in 3D. Magari si lavora sul compositing, sull'illuminazione. Poi anche con la tecnica d'animazione rendiamo tutto 2D, non c'è quella fluidità con cui abbiamo a che fare di solito, cerchiamo di lavorare quasi come se si trattasse di stop motion, quindi a livello di pose facciamo un lavoro molto più preciso.

Hai lavorato anche alla Double Negative di Londra e io giusto qualche giorno fa sono stato alla Framestore e alla CineSite per discutere di svariate cose...

Hai fatto un bel giretto a Soho!

Eh si, sta tutto lì! Arrivando alla domanda che voglio farti, il 3D a me piace se ben fatto, a prescindere che sia nativo o post-prodotto. Per i film d'animazione mi pare perfetto, quindi volevo chiederti è difficile concepire un film d'animazione in stereoscopia oppure, visto che si tratta di ambienti e personaggi digitali già tridimensionali, non comporta particolari sacrifici?

Per noi animatori non cambia nulla. Il nostro lavoro è quello di animare personaggi in 3D, quindi se poi arriva in sala in 2D o 3D è uguale. Più che altro per me è interessante ragionare sulle prospettive future. Per me il cinema andrà più in una direzione tipo Oculus, una tecnologia avvolgente. Magari un domani, più che in stereoscopia, vedremo dei film a 360°, quasi come degli ambienti videoludici in cui potremo girare la testa e vedere quello che sta dietro di noi. Un inserimento più attivo dello spettatore dentro la storia.


Rio 2 - Missione Amazzonia

Più musica, più divertimento e più risate per questa esilarante avventura

in arrivo dall’8 agosto in Digital HD e dal 4 settembre in Blu-ray 2D & 3D e DVD

con 15  livelli esclusivi di ANGRY BIRDS RIO!

Preparatevi ad agitare le vostre piume! Per un’estate indimenticabile Twentieth Century Fox Home Entertainment accompagna grandi e piccini nel cuore della Foresta Amazzonica con il film d’animazione RIO 2,in uscita l’8 agosto in Digital HD e il 4 settembre in Blu-ray 2D & 3D e in DVD. Giusto in tempo per le vacanze estive e il rientro a scuola, l’avventura di questa famiglia di pennuti farà muovere tutti a ritmo di samba con contenuti speciali imperdibili.

Con un box office di oltre 490 milioni di dollari in tutto il mondo, RIO 2 è il vero must-have di questa stagione!

Il cast di  RIO ritorna con un sequel ad “alta quota” per tutta la famiglia insieme ad un gruppo di incredibili doppiatori, tra cui Fabio De Luigi, Mario Biondi, Domitilla D’Amico, Pino Insegno e Josè Altafini, vincitore del Leggio d’Oro come Miglior Doppiatore Emergente per il personaggio di Luiz alla XI edizione del Premio Nazionale Doppiatori.

Il party continua quando Blu, Gioiel e i loro tre figli decidono di addentrarsi nella zona più selvaggia del Brasile e intraprendere un divertente e colorato viaggio in Amazzonia a ritmo di musica. Mentre Blu cerca di ambientarsi nel nuovo contesto, si imbatte nel perfido Nigel e incontra il piu terribile avversario: suo suocero!

Tutte le famiglie che partiranno quest’estate potranno vedere RIO 2 dove vogliono e in qualsiasi momento grazie al formato Digital HD (4 agosto), disponibile nei principali store digitali  online (iTunes, Google Play, Xbox Video, PlayStation, Chili). Al rientro dalle vacanze e in attesa dell’inizio della scuola, invece, l’appuntamento è con RIO 2 in Blu-ray 2D & 3D e DVD.

RIO 2 in Blu ray, DVD e Digital HD conserva tutti gli ingredienti che hanno reso il primo Rio uno dei film più amati degli ultimi anni, con ancora più risate, divertimento e musica insieme a più di un’ora di contenuti extra. Ma le sorprese non finisco qui…Il Blu-ray di RIO 2 include anche un irresistibile karaoke per cantare e ballare insieme a tutta la famiglia, il video “What is Love” di Janelle Monáe, scene tagliate, le audizioni dei personaggi e molto, molto altro! 

E per i più appassionati, RIO dal 4 settembre è disponibile anche nell’esclusivo COFANETTO DUOPACK che include RIO e RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA in Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD, per rivivere a casa propria tutta la divertentissima avventura del macao Blu e della sua famiglia!

Il Blu-ray3D&2D e il DVD di RIO 2 includono anche 15 livelli esclusivi di “Angry Birds Rio”

RIO 2  - FORMATO BLU-RAY 3D

Include il film in alta definizione Blu-ray 3D&2D, il DVD e i seguenti contenuti speciali:

  • Nigel pappagallo shakespeariano e i suoi amici

  • Un passo indietro….

  • “I Will Survive” – Sequenza Multilingue

  • Proteggere i Macao

  • Galleria Fotografica

  • Trailer Cinematografic

RIO 2  - FORMATO BLU-RAY 

Include il film in alta definizione Blu-ray e i seguenti contenuti speciali: 

  • Nigel pappagallo shakespeariano e i suoi amici

  • Un passo indietro….

  • “I Will Survive” – Sequenza Multilingue

  • Proteggere i Macao

  • Galleria Fotografica

  • Trailer Cinematografici

RIO 2  - FORMATO DVD

Include il film in DVD e i seguenti contenuti speciali:   

  • Rio Refresher

  • Lo shakespeariano Cockatoo Nigel e i suoi amici

  • "What is Love?" di Janelle Monáe 

  • "I Will Survive" Sequenza Multi-Lingua

  • Proteggere i Macao

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