Era ora conquista Netflix. Ce ne parla il suo regista Alessandro Aronadio

Abbiamo incontrato Alessandro Aronadio, regista di Era Ora, la commedia romantica con Edoardo Leo che ha conquistato Netflix

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In vetta alle classifiche di Netflix internazionali, Era ora di Alessandro Aronadio è il nuovo successo italiano nel mondo.

E Aronadio è nostro ospite di una live con Francesco Alò. È molto soddisfatto dei risultati, ovviamente.

Una commedia italiana che trova un pubblico in Francia, Germania, Brasile… Per anni si è detto che la nostra commedia non usciva dal raccordo, dai nostri confini. Questa cosa qua mi sembra un bel segnale per tutti. Vuol dire che c’è curiosità per la commedia italiana.

Era ora vede come protagonisti Edoardo Leo, con cui Aronadio ha già collaborato in altri progetti come Io c’è (2018) e Barbara Ronchi. Dice il regista di aver avuto in mente Leo per il ruolo di Dante sin dal termine della scrittura, mentre il resto del cast è stato scelto tramite provini. È particolarmente soddisfatto della scelta di Ronchi che per lui rappresenta il giusto equilibrio tra goffaggine e femminilità.

Al primo incontro che abbiamo fatto si è buttata tutto il caffè addosso. Io ho detto: è perfetta! Non può che essere lei la nostra Alice.

Il film è un remake di una pellicola del 2021 diretta da Josh Lawson dal titolo Come se non ci fosse un domani. Aronadio lo definisce però più un “make” che un remake.

Era ora nasce per essere un remake e poi diventa un’altra roba. Perché volevo fare una cosa mia. (…) Ho visto delle cose che secondo me erano interessanti in un film che aveva una struttura molto più anni ’80, molto più commerciale. Ho provato a utilizzare alcune cose, ma il film è molto diverso dall’originale.

Aronadio mantiene così solo poche cose del film originale, come la scena iniziale dello scambio di persona. Prosegue poi distanziandosi quasi completamente da Come se non ci fosse un domani, soprattutto nel finale.

Il finale è completamente diverso ovviamente. I film con i paradossi temporali sono un po’ come i film horror, devono avere dei canoni quasi standard che devi seguire. E nei film con i paradossi temporali uno dei canoni è che devi tornare indietro ed è come se non fosse successo nulla, ma hai una nuova consapevolezza. Io invece ci tenevo che non fosse così. Ci tenevo che non fosse una cosa che alla fine dici “tanto è un film”. Volevo fosse una cosa in cui dici “è la vita, non è un film.” Il viaggio che fa Dante è un viaggio che facciamo tutti noi.

Se volete aggiungervi alle numerose persone in tutto il mondo che hanno visto Era ora lo trovate su Netflix!

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