Edoardo Pesce racconta la vita sul set: dallo stile di Risuleo, Garrone e Seràgnoli a un aneddoto divertente su Nanni Moretti

Nella nostra intervista a Casa Alò con Edoardo Pesce abbiamo parlato delle numerose collaborazioni dell'attore nella sua carriera

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Ospite di Francesco Alò per la rubrica di videointerviste “Casa Alò”, Edoardo Pesce è uscito nei cinema a novembre con un nuovo film, Notte fantasma di Fulvio Risuleo.

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Non si tratta della prima collaborazione tra i due che, anzi, si conoscono da anni.

Di Fulvio me ne ha parlato Artale (…) c’era questo ragazzo che voleva fare un cortometraggio. Abbiamo fatto Varicella. Lui aveva già fatto due corti. Siamo andati alla Semaine de la Critique e abbiamo vinto. (…) Ha una sua cifra, quindi a me piace perché non fa l’algoritmo, quindi non è che si mette al servizio di “questo deve piacere”.

Non solo a Pesce piace lo stile di Risuleo, ma avendo già lavorato insieme parecchie volte, tra i due si è creata una perfetta sintonia.

Fulvio mi lascia sempre molta carta bianca. È carino, mette sempre un’atmosfera molto bella sul set. Però è molto attento. Ti dà dei binari su cui muoverti.”

Da Risuleo a Garrone, sempre commentando il lavoro del regista con gli attori.

Anche Garrone lavora così. Lui pretende che tu stai nel personaggio. In Dogman io, pure se stavo in albergo e stavo lì a un chilometro, dovevo stare, pure se non giravo, comunque pronto che se lui in un’ora diceva “vieni sul set” dovevo stare pronto perché dovevo stare sempre nel personaggio. Lui pretende che tu sia come qualsiasi altra persona del set, però fai l’attore. (…) Basta che sei vero nel personaggio.”

Se Risuleo e Garrone hanno un approccio molto simile, opposto è quello di Leonardo Guerra Seràgnoli con cui Pesce ha lavorato nel film Gli indifferenti.

Leonardo è uno che ci teneva molto alle battute. Era proprio, che ne so: “Francesco allora ci vediamo domani per quella cosa?” No. “Per quella cosa allora facciamo domani?” (ride ndr) Però era così.

Ricordando l’esperienza sul set de Gli indifferenti, Pesce svela un aneddoto su Nanni Moretti e gli incontri “violenti” che ha avuto col regista romano.

Nanni Moretti è venuto due volte sul set. Una volta con Garrone che malmenavo Marcello. Un’altra volta mentre c’era la scena di abuso sulla ragazzina (ne Gli indifferenti ndr). Quindi ogni volta dico: “Ciao Nanni!” (Imita la voce di Moretti spaventata ndr) “Ciao Edoardo, ora ci vediamo eh.” Ogni volta è terrorizzato da me. Due volte che lo incontro, due volte che o stupro qualcuno o meno qualcuno.

Nuovi progetti come autore, la seconda stagione di Christian, ricordi di infanzia e molto altro potete vederli nell’intera videointervista abbonandovi a BadTaste+!

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