Dinner Club 2: Carlo Cracco e le "veterane" Sabrina Ferilli e Luciana Littizzetto ci raccontano la nuova stagione!

Abbiamo incontrato Carlo Cracco, Luciana Littizzetto e Sabrina Ferilli che ci hanno parlato della seconda stagione di Dinner Club

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Torna Dinner Club, il format completamente italiano che mette in tavola il cibo e la bellezza del nostro territorio prodotto da Amazon Studios e Banijay.

Abbiamo partecipato all'incontro con la stampa del cast della seconda stagione in vista del lancio dei primi quattro episodi, previsto per il 17 febbraio su Prime Video, che sarà poi seguito una settimana dopo da altri due episodi, chiamati "After Dinner Club", dal 24 febbraio.

Protagonisti delle prime quattro puntate la Sila in Calabria, la Romagna, il Sud Tirolo e la Sicilia: a viaggiare insieme a Carlo Cracco ci sono questa volta Antonio Albanese, Paola Cortellesi, Marco Giallini, che dopo aver viaggiato ed esplorato alcuni dei luoghi più splendidi del nostro paese si riuniscono a cena con le socie onorarie Sabrina Ferilli e Luciana Littizzetto proponendo piatti e aneddoti. Le ultime due puntate speciali, invece, svelano cosa accade nel... dopo cena, tra risate, ricordi dei viaggi e altri esperimenti in cucina.

La seconda stagione è stata girata a luglio del 2022, un mese bollente, durante il quale i quattro nuovi protagonisti hanno viaggiato in lungo e in largo per l'Italia su mezzi di trasporto sempre più improbabili, al fianco di Carlo Cracco.

Luca Zingaretti, per esempio, ha visitato la Romagna in sidecar e pedalò, tra conventi e piadine in spiaggia. "Mi sono divertito moltissimo, all'inizio non sapevo come gestire questa situazione perché non sono abituato a lavorare senza una preparazione," ha raccontato l'attore di Montalbano. "Il primo giorno, quindi, ero molto ingessato, poi mi sono sciolto. Non ero nemmeno abituato a cucinare, ora invece mi ha preso la passione! Poi dovete sapere che di solito ti chiedono se hai allergie o ci sono dei cibi che non mangi, e io ho subito segnalato che non gradisco interiora e cervello. Inevitabilmente, una sera - si vede anche nella serie - mi hanno proposto il cervello... fatto però in un modo meraviglioso!"

In un altro episodio, Marco Giallini (che a quanto pare è uno dei più bravi del cast a cucinare) ha visitato la Sicilia orientale tra fagioli, arancini e tonno. Ha raccolto lumachine sotto al sole: "Facevano cinquanta gradi all'ombra, e noi chini tra resti di anguria e duemila pecore. È stata... una bella giornata!"

Esilaranti i racconti di Paola Cortellesi, che nel suo episodio ha visitato la Sila arrivando a dormire sul tetto di un'automobile e in tenda con Cracco. Un'esperienza "provante", non solo per quello che si è trovata a mangiare (come le orecchie di maiale fritte), ma soprattutto... per l'umorismo di Cracco: "Non conoscevo bene Cracco e forse per questo ho accettato. Appena ci siamo visti ha iniziato a tirare giù un paio di battute... o meglio, quelle che lui definisce battute. Io gli voglio bene e chi ti vuole bene ti dice la verità: sei un grande chef. Le battute no, non le devi dire. E nemmeno le barzellette". L'attrice ha proseguito implacabile: "In tenda diceva cose, faceva battute, nonostante fossimo esausti. Perché quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto davvero: abbiamo attraversato il fiume, abbiamo raccolto funghi, abbiamo fatto trekking… Cose fatte bene che mi hanno divertito moltissimo, la Sila è magnifica - a parte i Moschini che ci hanno divorati. E così io la notte mi facevo impacchi di cortisone per le punture dei moschini, e nel frattempo lui parlava. Abbiamo mangiato il 'sacchiettu', che è una specie di pan di via degli Hobbit: una briciola contiene i nutrienti di una settimana".

Antonio Albanese, infine, in Sud Tirolo ha avuto un'esperienza molto particolare con 30 chili di pino mugo caldo gettati a palate sul corpo: "Conoscevo poco quella zona, ed è stato interessante incontrare persone rare. Un ragazzo, per esempio, che affina formaggi in un bunker della prima guerra mondiale. E poi c’erano persone con una grandissima passione, un uomo che è riuscito a riesumare un tipo di capra con gli occhiali salvando quella razza".

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