Come sarà Io sono nessuno spiegato dal regista Ilya Naishuller | EXCL

Il film che inaugura la carriera d'azione di Bob Odenkirk ha un trailer e per capire come sarà Nobody ne abbiamo parlato con il suo regista

Critico e giornalista cinematografico


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Come sarà Io sono nessuno spiegato da Ilya Naishuller

Ilya Naishuller aveva così tanta voglia di fare azione da trasformare un lavoro da regista di videoclip in un corto tutto corse e inseguimenti in soggettiva. Il video è diventato viralissimo e gli ha fatto guadagnare l’ingaggio per un lungometraggio, Hardcore Henry, anch’esso tutto in soggettiva. Cinque anni dopo è pronto con il primo film hollywoodiano, Io sono nessuno (Nobody), l’esordio di Bob Odenkirk nel cinema d’azione.

La produzione è una garanzia: David Leitch, l’ex stuntman dietro John Wick e Atomica Bionda, l’uomo che ha importato in America l’idea di azione con arti marziali di nuova generazione di The Raid.
Oggi esce il primo trailer di Io sono nessuno e in questa occasione abbiamo potuto parlare con il regista di come sarà il film che uscirà nel 2021.

Il trailer punta su molti elementi ma cosa dobbiamo aspettarci in definitiva?

“È un film d’azione, certo ha un po’ di leggerezza ma è un film d’azione. Un film da venerdì sera che però vorrei che il pubblico si ricordasse anche al lunedì mattina. Se ti dovessi dire un punto di riferimento per me e per Bob Odenkirk è A Bittersweet Life di Kim Ji-woon”.

Cosa hai visto in questa storia per accettarla?

“Ci ho visto qualcosa che non era previsto da chi me l’ha proposta, l’idea di un uomo dipendente dalla violenza che tuttavia da 12 anni vive una vita pacifica. Ma ora è in astinenza”.

Più che A Bittersweet Life sembra A History Of Violence...

“Volendo puoi vederlo così, solo che quel film ha scene d’azione senza essere un film d’azione. Nobody invece è proprio un film d’azione e molto sveglio. Ho cercato di creare un grande spettacolo d’intrattenimento e più avanza più cresce il divertimento, più il personaggio si diverte più aumentano i colori e il livello di violenza”.

Hai modificato molto lo script che ti era arrivato?

“Non tanto, è tutta questione di piccoli cambiamenti che spingono nella direzione che vuoi. Poi ci sarà una percentuale di spettatori che vedranno solo un film su un uomo che va a riprendersi il braccialetto della figlia, e a loro sembrerà un po’ come John Wick, perché è chiaro che noi siamo saliti sulle spalle di quel film per andare più in alto.
Nessuno però voleva farne un clone di John Wick (che sarebbe stato più facile da fare e vendere)”.

Bob Odenkirk non ha proprio un curriculum da eroe d’azione...

“Sì ma è stata una sua idea, è anche produttore di Nobody, lui ha trovato la sceneggiatura e fatto partire il progetto. Ad un certo punto ha pensato “Se invece fossi io il duro del film?”, quest’idea ha fatto partire tutto. Ci sono voluti anni”.

Sembra anche che faccia le scene d’azione in prima persona. È così?

“Sì, è un attore eccezionale, si è allenato per un anno e mezzo, per davvero! Anche perché non giriamo con macchine a mano che si muovono, ma con inquadrature classiche e ferme in cui si vede tutto bene. Quindi doveva essere lui. Abbiamo usato pochissime controfigure infatti. È un film veramente asciutto”.

Quanto dura? 90 minuti?

“Non posso dirlo”

Non credo costituisca spoiler…. Non avete ancora il montaggio finale?

“No no, Nobody è fatto e finito. L’ho anche fatto vedere a Bob che è stato felicissimo, funzionava tutto come volevamo. Anche se la proiezione più soddisfacente è stata quella che ho fatto per mio padre, lui non sopporta i film moderni in computer grafica, li vuole concreti e questo è così. Il più secco possibile, come diceva George Orwell: “Se puoi tagliare una parola tagliala”, ecco così ho fatto. Se sei Scorsese puoi pure fare un film di tre ore, io ogni volta rimango attaccato a Wolf Of Wall Street, è incredibile, ma ci devi arrivare”.

A seguire la sinossi e le note di produzione di Io sono nessuno:

A volte l’uomo più pericoloso di tutti è quello di cui non ti accorgi.

Il vincitore dell'Emmy Bob Odenkirk (Better Call Saul, The Post, Nebraska) interpreta Hutch Mansell, un padre sottovalutato e un marito trascurato, che prende le umiliazioni della vita in faccia, senza mai respingerle. Un signor nessuno.

Quando una notte due ladri entrano nella sua casa di periferia, Hutch si rifiuta di difendere se stesso e la sua famiglia, sperando di prevenire una violenza maggiore. Suo figlio adolescente Blake (Gage Munroe, The Shack), rimane deluso da lui, e sua moglie Becca (Connie Nielsen, Wonder Woman) sembra volerlo tenere sempre più lontano.

Le conseguenze dell'incidente si scontrano con la rabbia ribollente di Hutch, innescando istinti dormienti e spingendolo verso un percorso brutale che farà emergere oscuri segreti e abilità letali. In un turbine di pugni, sparatorie e stridore di pneumatici, Hutch dovrà salvare la sua famiglia da un pericoloso avversario (il popolare attore russo Aleksey Serebryakov, Amazon’s McMafia) e assicurarsi che non sarà mai più trattato come un "nessuno" qualunque.

Io sono nessuno è diretto dall'acclamato regista Ilya Naishuller (Hardcore Henry), da una sceneggiatura di Derek Kolstad, l'architetto narrativo della serie di John Wick, con la partecipazione del leggendario vincitore dell'Emmy Christopher Lloyd nel ruolo del padre di Hutch e dell'eclettico attore e musicista RZA nel ruolo del fratello di Hutch, il cui talento nascosto aiuta Hutch nella sua ricerca di vendetta.

Il film è prodotto da Kelly McCormick e David Leitch, i creatori dello spinoff di Fast & Furious, Hobbs & Shaw, di Deadpool 2 e di Atomica Bionda, con la loro società 87North, da Braden Aftergood (Hell or High Water, Wind River) per la Eighty Two Films, e da Bob Odenkirk e Marc Provissiero (Hulu’s PEN15) per la Odenkirk Provissiero Entertainment. I produttori esecutivi sono Derek Kolstad, Marc S. Fischer e Tobey Maguire.

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