Berlinale 2019 - Come Claudio Giovannesi commentava un'eventuale vittoria di La Paranza Dei Bambini

Pochi giorni prima della cerimonia di premiazione della Berlinale, Claudio Giovannesi parlava di cosa avrebbe potuto significare un premio

Critico e giornalista cinematografico


Condividi
Qualche giorno fa, quando La Paranza Dei Bambini è stato presentato alla Berlinale, abbiamo potuto parlare con Claudio Giovannesi (qui la nostra videointervista) e tra le altre cose gli abbiamo anche chiesto quanto secondo lui un eventuale premio alla Berlinale avrebbe potuto cambiare la vita del film (rispetto a quanto la cambia un premio negli altri festival), quanto ci tenga a vincere e che senso possa avere per lui.

Per scaramanzia non abbiamo pubblicato niente ma ora, dopo la vittoria dell’Orso alla miglior sceneggiatura, suona più che appropriato.

La svolta di un festival come questo è una: rendere il film internazionale. Partecipare e magari vincere qualcosa fa diventare automaticamente il film europeo e non più italiano. Ed è una cosa che spero davvero, perché sono appassionato del cinema europeo, lo seguo molto più di quanto non segua quello americano

Chi ti piace?

Beh Lanthimos, Brizé, Ruben Ostlund (che secondo è un mostro) ma anche Brillante Mendoza, che europeo proprio non è ma sta sempre qua…

Ma ci tieni a vincere?

La cosa migliore sui premi l’ha detta Elio Germano. Disse che non bisogna mai esultare se si vince né essere tristi se non si vince, perché è tutto legato al caso, alla presenza di altri film e ad un giudizio che non ha un valore assoluto ma relativo”.

Pensi che una vittoria aumenterà la visibilità del film?

Ecco quello sì, di certo in caso di premio potrei mostrare il film ad un numero maggiore di persone

Tu nasci con il cinema d’autore ma poi hai preso parte anche a lavori commerciali come Gomorra - La serie, lì probabilmente hai raggiunto molto più pubblico di quello che il cinema d’autore di solito raggiunge. Cosa preferisci: parlare a tanti con progetti su commissione, in cui non hai il 100% del controllo creativo, o a meno pubblico ma con film tuoi?

Preferisco lavorare ai miei progetti. Anche se meno visti, l'importante è che restino. Intendiamoci Gomorra è stato fondamentale per me, mi ha fatto fare un salto in avanti tecnico pazzesco, ho imparato tantissimo. Ma se proprio dovessi scegliere….

Continua a leggere su BadTaste