Bad Sisters: Sharon Horgan, Eva Birthistle e Sarah Greene ci spiegano perché si deve odiare John Paul

Le star di Bad Sisters Sharon Horgan, Eva Birthistle e Sarah Greene ci hanno parlato di John Paul, vero e proprio villain della serie

Condividi

Da ieri sono disponibili su Apple TV+ i primi episodi di Bad Sisters, la serie creata e prodotta da Sharon Horgan che, nella nostra intervista, ha spiegato insieme alle sue co-protagoniste Sarah Greene ed Eva Birthistle il motivo per cui è necessario odiare il personaggio di Claes Bang, John Paul, durante la visione delle puntate, oltre a rivelare qualche dettaglio della preparazione compiuta prima di arrivare sul set.

Al centro della trama ci sono le affiatate sorelle Garvey che sono molto legate e si sono sempre prese cura l'una dell'altra. Quando il cognato di una di loro muore, la sua assicurazione sulla vita avvia un'indagine per approfondire le cause della morte e dimostrare il coinvolgimento delle sorelle, che secondo gli investigatori avevano più di un motivo per ucciderlo.

Un elemento importante della serie è, ovviamente, il rapporto tra sorelle e siete riuscite a ricrerare un legame incredibilmente naturale e onesto tra di loro. Come vi siete preparate prima di arrivare sul set? Avete avuto la possibilità di conoscervi meglio o fare molte prove?

Eva Birthistle: Siamo state fortunate perché abbiamo avuto una settimana e mezza prima di iniziare le riprese. Non accade spesso ed è sempre bello poterlo fare, è stata una bella opportunità per conoscerci meglio. Alcune di noi si conoscevano già da prima, ma abbiamo avuto questo tempo meraviglioso da trascorrere insieme parlando dei personaggi, degli script, delle dinamiche tra ognuna di noi. Siamo semplicemente state insieme, ridendo, rilassandoci. Penso che quando è arrivato il momento di essere sul set fossimo già in sintonia, quel feeling era veramente presente, ovvio e adorabile. Credo abbia inoltre contribuito a creare un ambiente di lavoro rilassato perché ci siamo sostenute davvero a vicenda, potevamo contare una sull'altra per questioni professionali e anche non di lavoro… Ed è stato qualcosa di davvero bello da avere.

Sharon Horgan: Penso che sia stato inoltre molto efficace perché è quello che accade con i membri di una famiglia, forse più che con gli amici: si ha semplicemente anche un tipo di rapporto in cui c'è anche un aspetto fisico, ti senti a tuo agio nell'abbracciarti o compiere gesti che si comprendono al volo.

Sarah Greene: E abbiamo girato per oltre 10 mesi! Abbiamo trascorso davvero tanto tempo insieme, il rapporto si è rafforzato. Ma è stato davvero realmente facile.

Nelle prime puntate è quasi impossibile non odiare John Paul, interpretato da Claes Bang. Come avete lavorato per renderlo "umano" nonostante le azioni terribili che compie?

Sharon Horgan: In realtà peggiora sempre di più! Ma il personaggio è così e Claes è fantastico nell'interpretarlo, nel corso della serie si vede come reagisce alla situazione perché è talmente abituato ad avere il controllo che quando inizia a perderlo… Sta perdendo il controllo su sua moglie e quello è il suo "regno". Si vede quell'impatto su di lui. Penso che ci siano dei momenti lungo il percorso in cui ci saranno delle emozioni che vanno oltre la pura repulsione. Alle volte mi dispiace per lui, come quando è insieme alla figlia. Sembra poter essere un bravo padre, ma ci sono tutte queste emozioni diverse, tuttavia nella maggior parte dei casi diventa sempre peggio… Poi diventa davvero una situazione complessa.

Sarah Greene: Credo anche che Claes abbia un tale fascino che si capisce perché Grace si sia innamorata di lui. Ha delle qualità che permettono di pensare a una redenzione, ma sta perdendo il controllo e questo lo porta a dare sempre meno spazio ai propri lati positivi. E inoltre penso che bisogna odiarlo! Altrimenti non si starebbe dalla parte delle ragazze!

Eva Birthistle: Infatti, vuoi che anche il pubblico lo voglia uccidere!

Sharon Horgan: Esattamente, devi continuamente portarlo a volere che le sorelle riescano a vincere. Era un confine davvero sottile perché stai togliendo a una figlia il padre, quindi devi provare la sensazione che starebbe meglio senza di lui. Hai bisogno che sia un villain che le persone amano odiare, non puoi solo odiarlo.

Continua a leggere su BadTaste