Andrew Garfield a Roma: "Spider-Man ha un look tra Bugs Bunny e Marty McFly"
Alla conferenza stampa di The Amazing Spider-Man 2 sono apparsi molto più in forma il regista e i protagonisti rispetto ai due villain, di certo tutti in linea con la nuova visione hipster del personaggio...
E’ un po’ come lo si immagina Marc Webb, un romanticone dallo spirito indie anche quando gira per promuovere un colosso come The Amazing Spider-Man 2, sempre pronto a tirare in ballo i suoi riferimenti, un onesto appassionato di musica. Insomma è una persona che nel descrivere Spider-man la prima cosa che dice è: “Secondo me è un supereroe non cinico, uno che deve pagare l’affitto e ha i medesimi problemi di tutti”.
Sulla maniera nella quale ha lavorato per le scene romantiche Marc Webb ha detto:
La trovo una delle parti più belle del film e penso che siano venute bene perchè con Andrew e Emma abbiamo lavorato molto sull’improvvisazione. Avere dei momenti che non sembrino “scritti” in un film grande come questo fa davvero la differenza.
E poi in generale (questo vale sempre) è l’ambiente che si crea intorno ai personaggi che dà il feeling romantico, se azzecchi l’ambientazione e l’aria che si respira hai fatto.
Sui riferimenti che hanno usato per il look, Webb ha detto:
Per la tuta ci siamo rifatti quasi interamente all’originale di Ditko anche se poi per la scrittura del personaggio abbiamo guardato più al lavoro di Brian Michael Bendis di Ultimate Spider-man e quindi anche al conseguente look datogli da Mark Bagley. Certo poi ci sono anche molti riferimenti alle posizioni che assume inventate da Todd McFarlane che ha rivoluzionato il look del personaggio.
Ma la cosa fondamentale che ci piaceva era rendere la gioia di essere Spider-man, quanto Peter Parker l’adori e quanto in molti sensi sia liberatorio.
Sul dare un tono particolare al personaggio, Andrew Garfield ha detto:
Mi sono ispirato molto alle qualità fumettistiche di Peter Parker e per i movimenti a quel leggero e sottile confine che c’è tra l’umano e il sovrumano. Se mettessi insieme le movenze dei grandi atleti da Ronaldo a Mohammed Alì, avresti qualcosa di superiore alle persone comuni eppure molto umano. E poi non va dimenticato Bugs Bunny, è un riferimento importantissimo per quel tipo di atteggiamento sfrontato che spesso ha Spider-man.
Sul creare la stanza di Peter Parker, si sono pronunciati Mark Webb e Andrew Garfield:
MW: E’ stato Andrew ad avere le idee più precise di tutti. Doveva essere molto incasinata inizialmente per dare l’idea di quanto Peter stesse dando spazio all’Uomo Ragno sacrificando se stesso. Al muro poi ci sono poster di film e band perchè trovo che aiutino a tenere un piede nel realismo e poi ci sono cose come il poster di Blow Up che vengono dal fatto che Peter fa il fotografo.
AG: Non so se qualcuno l’ha notato ma è anche pieno di polaroid scattate dalla prospettiva di Spider-man, un impossibile reportage di New York da punti in cui non la conosce nessuno.
Emma Stone aveva invece una chiara visione di cosa guidi Gwen:
E’ un personaggio che mi ha colpito come penso abbia colpito tutti i lettori, portando il concetto di mortalità nei fumetti. In fondo il tema di tutto il film è il tempo, l’argomento con cui si confrontano tutti e che lei affronta nel discorso di diploma. Non importa quanto duri una vita, è sempre troppo corta.
Più serafici invece sono stati Jamie Foxx e Dane DeHaan a proposito dei loro personaggi:
JF: Ogni attore desidera poter fare due lati di un personaggio. Prima impacciato nerd e poi supervillain.
DDH: Goblin è in giro da 50 anni dunque non è semplice interpretarlo, devi capire chi è sempre stato Harry Osborn, quali sono le sue caratteristiche chiave e a quel punto trovare quale posto occuperebbe oggi, in questa società, un personaggio simile.
Menzione a parte per i costumi a cui ha lavorato la medesima costumista di Ritorno al futuro:
AG: C’è una scena in cui Peter ha il raffreddore e sta in un negozio dove compra dei medicinali ma siccome entra un rapinatore deve mascherarsi e a quel punto sta con l’esatta “divisa” di Marty McFly. In quell’istante ero le mie due persone preferite al mondo…
MW: Oltre a questo, come ha già detto Emma, ci sono molti riferimenti al tempo nel film, orologi nei titoli di testa e nella grande sequenza finale. Il tempo è fondamentale.
Infine Marc Webb ha fatto un discorso a parte per la musica del film:
Mi ci sono divertito molto. Ho lavorato con Hans Zimmer e i Magnificent Six ovvero Pharrell Williams, Johnny Marr (degli Smiths e i Modest Mouse), Michael Einziger (degli Incubus), Junkie XL, Andrew Kawczynski e Steve Mazzaroritten, che sono tutti musicisti pop quindi abituati alla forma canzone, dunque ne componevano diverse e poi Hans prendeva quegli accordi e quegli intervalli per creare i temi e i sottofondi. Un procedimento che credo sia la prima volta che viene usato.
Oltre a questo Pharrell ha lavorato in maniera molto personale sul personaggio di Electro, anche assieme a Jamie, per elaborare qualcosa di potente e pieno di pathos. Alla fine ha creato quel sottofondo che si sente nella scena a Times Square che è perfetto.
La sinossi ufficiale:
Abbiamo sempre saputo che la battaglia più difficile per Spider-Man è stata quella con sé stesso: la lotta fra gli obblighi quotidiani e ordinari di Peter Parker e le straordinarie responsabilità dell'Uomo Ragno. Ma in The Amazing Spider-Man 2, Peter Parker scopre che c'è un conflitto ben più arduo che lo attende.
E' grandioso essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker nessuna emozione è paragonabile a quella provata mentre "vola" fra i grattacieli, accettando il fatto di essere un eroe e trascorrendo il tempo con Gwen Stacy (Emma Stone). Ma essere Spider-Man ha un prezzo: solo lui può proteggere i concittadini di New York dalle terribili minacce dei villain. Con l'emergenza nata con Electro (Jamie Foxx), Peter deve confrontarsi con un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter realizza che tutti i sui nemici sono accomunati da una cosa: La OsCorp.
La sceneggiatura della pellicola, scritta da James Vanderbilt, è stata rimaneggiata Roberto Orci e Alex Kurtzman (Star Trek, Transformers), e da Jeff Pinkner (Lost, Fringe). A produrre, ancora una volta, ci saranno Avi Arad e Matt Tolmach.
The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro ha una release programmata per il 2 maggio 2014 (in Italia uscirà il 23 aprile) e sarà in 3D.