Esplorare le possibilità di una storia d'amore: Alessio Maria Federici ci presenta 4 Metà

Il regista Alessio Maria Federici, in diretta Twitch, ci parla del suo film 4 Metà e del suo lavoro con gli attori

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È da pochi giorni disponibile su Netflix 4 Metà, una commedia romantica che esplora il concetto di anime gemelle attraverso le storie parallele di quattro single. Per l’occasione, il suo regista Alessio Maria Federici è stato ospite del nuovo appuntamento con il BAD TIME di Francesco Alò, che potete rivedere a questo link. Il film, ha raccontato, nasce da:

Un mix di casualità, contesto e vita. Ad esempio, siamo riusciti dipingere una Roma sexy per il fatto di aver girato durante il lockdown, che ci ha permesso di fare cose altrimenti impossibili. Quando mi hanno proposto il progetto, sono rimasto folgorato: ho intravisto l’occasione per raccontare qualcosa di diverso nel modo che mi interessa. A 45 anni ho riaffrontato tutto quello che ho fatto dai 28 ai 35, riuscendo a inserire un po’ di umanità, un po’ di mio autentico vissuto dentro la storia. Ho pensato ai motivi per cui da 11 anni sono sposato e a quanto il contesto e la casualità ci possano condizionare. Stare in coppia vuol dire scegliersi ogni mattina, sapersi adattarsi all’altro, accettandone le spigolosità. 4 Metà mi ha permesso di raccontare una storia su livelli differenti, che includesse gli apici e i pedici di una relazione sentimentale, non solo i tipici momenti clou, a cui poi ho dato un percorso narrativo per evitare che finisse per diventare un insieme di sketch.

Le 4 coppie al centro del film sono interpretate da Ilenia Pastorelli, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari, attori che Federici ha scelto:

Coinvolgendoli a fare personaggi diversi e andando in controtendenza rispetto alle aspettative. Ad esempio, Maggio, che solitamente fa ruoli di persona perbene, qui è sfrontato; Martari, che nella vita è di poche parole, è logorroico. Da subito mi ha spiazzato il loro approccio: li definirei "veri", per come sono riusciti a condividere frammenti di vita vissuta ed emozioni personali, trasmettendo un’autenticità che si sente nel film e mi ha commosso. Come regista, racconto quelli che diventeranno i sogni degli altri: questa volta ho sentito che questi erano anche un po’ più miei.

Gli spettatori collegati alla diretta hanno poi posto alcune domande all'ospite, in particolare la sua opinione in merito al rapporto tra streaming e sala:

Sono contento che 4 Metà sia uscito in piattaforma: siamo in un periodo di difficoltà per la sala, per la forte competizione tra tanti titoli in corso. Uscendo al cinema avrei avuto un riscontro preciso del successo del film e magari più attenzione da parte del pubblico, ma lo streaming ci permette di ottenere grande visibilità e di arrivare in tutto il mondo. Mentre stiamo parlando, c’è qualcuno da qualche parte in metropolitana che sta guardando È stata la mano di Dio sul proprio smartphone. E anche 4 Metà è ora disponibile in 190 Paesi e non in 400 sale solo in Italia: il nostro obiettivo è essere visti da più persone possibili o solo da una nicchia? Non dobbiamo allora guardare con snobberia la piattaforma ma confrontarsi con questa continuando a sostenere i nostri principi senza assoggettarsi ai suoi dettami.

Lo streaming ha anche portato un sostanziale cambiamento nelle storie che vengono raccontate e di conseguenza nelle carriere degli attori: "Dopo Breaking Bad, anche un nerd o la gente comune può essere protagonista. Quindi, anche quegli attori che prima avrebbero fatto sempre e solo i caratteristi ora potrebbero ottenere il ruolo principale in una serie. Inoltre, lavorare a una serie permette a loro di stare più a lungo sul set: un’occasione di grande crescita".

Potete rivedere la diretta completa a questo link, è necessario abbonarsi al nostro canale Twitch: potete farlo anche gratuitamente utilizzando il vostro Prime Video cliccando qui!

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