"Abbiamo tirato fuori un rimosso": Tony Saccucci analizza il significato dei suoi film

Nel nuovo appuntamento con Casa Alò abbiamo parlato con il regista Tony Saccucci del significato della sua filmografia

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Sentendo parlare Tony Saccucci nessuno si sorprenderebbe nello scoprire che è un insegnante e che è impegnato in un dottorato di ricerca. Non ci sorprendiamo noi nel sentirlo parlare a “Casa Alò” di quel fil rouge che collega tutti i suoi quattro documentari: il tema del rimosso.

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Parlando con Francesco Alò di Lotta continua, Saccucci pone l’accento su quel tema che gli è così caro.

È stato un film importante perché quegli anni non vengono raccontati. Ora, è chiaro che io ho fatto un racconto a monte, con una scelta forte. Io volevo raccontare la storia di alcuni ragazzi che hanno fatto la rivoluzione e sono stato molto attento a tracciare quel limite. Io penso che noi dobbiamo insegnare una cosa ai nostri figli: il limite. C’è sempre un limite che non può essere superato. Ogni volta magari si sposta, sta da una parte, sta dall’altra, ma c’è un limite che non va superato. In quegli anni i limiti sono stati spostati sempre troppo in là ed è il motivo per cui c’è questo rimosso.

La voglia di raccontare qualcosa di sepolto caratterizza anche un altro dei suoi film: Il pugile del duce. Di nuovo torna una storia sconosciuta, di nuovo un episodio che forse preferiremmo dimenticare del nostro passato.

Noi imitiamo la nostra storia. Abbiamo un DNA storico, ricostruirla significa in qualche modo intervenire su noi stessi.

Saccucci, come è ovvio che sia dato l’impegno che si legge nei suoi lavori, ha una visione molto chiara di cosa dovrebbe fare il cinema, di quale sia il compito dei cineasti e dei critici. 

Abbiamo un compito che non è semplicemente di intrattenimento. Io faccio questo mestiere perché credo nel valore - e dico una cosa che so che andrà contro tanti, però la dico, perché ci credo – nel valore pedagogico del film, nel valore pedagogico del cinema. Perché il cinema è potente. Così come ha cambiato la storia politica del ‘900 e la cambia ancora oggi, allo stesso modo se tu fai quelle cose lì devi avere la dimestichezza dell’immagine.

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