Un paio di settimane fa, siamo stati invitati da
Netflix al junket virtuale di
Mank, la nuova, attesissima pellicola diretta da
David Fincher (sulla base di uno script del suo defunto padre
Jack Fincher). In quell'occasione abbiamo potuto incontrare due membri del cast, ovvero
Tom Pelphrey e
Amanda Seyfried, che il nostro Andrea Bedeschi aveva già incontrato tempo fa a Londra per
Ted 2 dando vita a un intervista con un prologo davvero degno di nota (
GUARDA IL VIDEO). Il primo, conosciuto per aver interpretato
Ward Meachum in
Iron Fist e
Ben Davis in
Ozark, veste i panni di
Joseph L. Mankiewicz, il fratello di Herman (Gary Oldman nella pellicola), il ben noto regista di pellicole immortali quali
Eva contro Eva e
Cleopatra che, insieme a
John Ford e
Alejandro González Iñárritu, condivide il record di due Oscar di miglior regista per due anni consecutivi. La seconda, per molti già in odore di Oscar, è stata scelta per la parte di
Marion Davies, attrice statunitense nota per il legame sentimentale col magnate della finanza William Randolph Hearst, la fonte d'ispirazione per il Charles Foster Kane di
Quarto Potere.
Nella parte superiore della pagina potete trovare la nostra videointervista a cura di
Andrea Bedeschi in cui si parla della Golden Age di Hollywood e del cinema a tutto tondo, del lavoro con David Fincher e... alberi di Natale.
Mank è il biopic di Herman Mankiewicz, giornalista divenuto sceneggiatore noto per aver collaborato con Orson Welles in Quarto Potere ma anche per aver lavorato a film come Il Mago di Oz, L’idolo delle folle e Gli uomini preferiscono le bionde. Gary Oldman vestirà i panni di Herman Mankiewicz, Lily Collins sarà la segretaria Rita Alexander, Amanda Seyfried vestirà i panni dell’attrice Marion Davies mentre Tuppence Middleton sarà Sara Mankiewicz, moglie del protagonista.
Fincher sviluppò per la prima volta la storia del film nel 1997, su una sceneggiatura di suo padre Jack Fincher, a sua volta giornalista (e morto nel 2003). Alla produzione vi saranno Cean Chaffin e Doug Urbanski.
È dal 2014 (Gone Girl) che Fincher non dirige una pellicola. Nel frattempo però ha lavorato a serie come Mindhunter e Love, Death & Robots, entrambe per Netflix.
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