Il vuoto intorno a Sandra, la recensione
Abbiamo recensito per voi Il vuoto intorno a Sandra, graphic novel di Fabio Valentini edita da Shockdom
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Se la scuola non è il luogo ideale in cui essere se stessa, la situazione a casa è di gran lunga peggiore: soffocata da una madre ossessiva, Sandra è costretta a subire umiliazioni che minano la suo autostima e accentuano quella sensazione di inadeguatezza che da sempre l’accompagna. Il padre, remissivo e taciturno, difficilmente si schiera contro la moglie, e quando lo fa appare poco convincente. Sandra realizza così che qualcosa deve cambiare, a cominciare dal suo aspetto.
Il vuoto intorno a Sandra è il titolo della graphic novel realizzata da Fabio Valentini e pubblicata da Shockdom nella sua collana Fumetti Crudi. L'autore sembra voler rivisitare Il brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen tramite una fiaba moderna in cui le scelte operate dalla protagonista la conducono in un viaggio nel dolore e nella sofferenza; la direzione è quella per l’inferno dell’anoressia, da cui è possibile uscire conquistandosi una vita in cui non ci si deve più nascondere ed è finalmente possibile mostrarsi per ciò che si è.
Lo stile di disegno sintetico dell'autore reggiano è attento a catturare l’espressività dei personaggi, lasciando che le mezze tinte conferiscano profondità alle vignette; una scelta creativa che ben si sposa con le atmosfere intimiste del racconto. La linearità del tratto richiama lo stile underground anni '80 che trova in Love and Rockets, di Gilbert e Jaime Hernandez, la sua massima codificazione.
"Non si trasforma la propria vita senza trasformare se stessi". L'idea di far leggere Il vuoto intorno a Sandra a ragazzi in età scolare non è così peregrina. Con la sua esperienza, la protagonista può rappresentare un importante esempio per chi è costretto a operare quotidianamente scelte importanti, affrontando mostri interiori pronti a trascinarlo nel baratro.