Twin Peaks 2x19 "Variations on Relations" (Variazioni e relazioni): la recensione
Twin Peaks si avvicina alla conclusione e le due Logge diventano sempre più importanti
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Abbiamo intanto per bocca di Windom Earle una definizione abbastanza netta di cosa siano la Loggia Bianca e quella Nera. Come abbiamo detto, si tratta di forze ultradimensionali, forse varchi che si aprono nelle nostre dimensioni ispirati dal bene e dal male, da cui emergono esseri che, per motivi meglio definiti in Fuoco cammina con me, si nutrono delle emozioni umane. Ma se è difficile dare un significato umano e razionale a tutto ciò, quantomeno si tratta di gestire le conseguenze molto chiare che queste apparizioni hanno nel mondo. Windom Earle non è una manifestazione sovrannaturale, è un uomo in carne ed ossa che vuole raggiungere la Loggia Nera.
Se l'episodio fa abbastanza per consolidare, anche in ottica futura, la mitologia della serie, al tempo stesso indugia parecchio su momenti più leggeri o secondari. Come le ripetute, forse mai così presenti, situazioni con Dick, ma anche un momento di gelosia estemporanea di Bobby nei confronti di Gordon Cole e Shelly. O ancora l'improvvisa, ma troppo artificiosa, necessità di costruire un motivo per l'abbandono di Wheeler, e l'insistenza di Catherine che freme all'idea di aprire la misteriosa scatola e chiede a Pete di fare il possibile. Assume consistenza anche la sottotrama che vedrà Donna nutrire dei sospetti sui propri genitori e sul legame che questi avrebbero con Benjamin Horne: l'approfondimento non va di pari passo con il nostro interesse. C'è tempo anche per l'apparizione di Ted Raimi, qui nei panni di vittima sacrificale – e sacrificabile – di Windom Earle.