Twin Peaks 2x14 "Double Play" (Doppio gioco): la recensione
Twin Peaks ci racconta l'inizio della pericolosa partita a scacchi tra Dale Cooper e Windom Earl
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Windom Earle infine appare nell'ultima scena dell'episodio, interpretato da Kenneth Welsh. E anche in questo caso l'apparizione viene giocata bene dalla serie. Il punto di vista è quello di Leo Johnson, fino a quel momento personaggio più pericoloso rimasto in gioco dopo la fine di Renault. Il momento costruisce l'apparizione di Windom anche per contrapposizione, facendo apparire l'altro come impaurito e smarrito, e puntellando il tutto con l'apparizione del solito gufo, come se Windom appartenesse alla stessa progenie del male cui siamo abituati (e in effetti un legame ci sarà, dato l'obiettivo dell'uomo). Questo, unito alla tensione costruita nell'arco di molte puntate, favorisce l'hype per il personaggio, e va detto che la prima apparizione sullo schermo non delude.
Il buon James viene intanto completamente irretito da Evelyn, da cui è manipolato per i suoi scopi. Il pericoloso Thomas Eckhardt, che tanto timore incuterebbe in Josie, fa la sua apparizione. In tutto questo ci sarebbe anche una sottotrama riguardante lo strano fascino emanato da Lana Milford, vedova del fratello del sindaco, e una riguardante il piccolo Nicky, affidato momentaneamente alle cure di Dick, ma francamente qui si tratta di chiedere un po' troppo alla nostra attenzione già provata dalle altre storyline secondarie. L'episodio è stato scritto da Scott Frost, fratello di Mark, tra l'altro autore della biografia di Dale Cooper, uno dei vari libri connessi all'universo di Twin Peaks.