Topolino 3102, la recensione
Su Topolino 3102 comincia Gli Argini del Tempo, la nuova storia di PK che riporta in scena la viaggiatrice del tempo Lyla Lay...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Quando l'anno scorso il settimanale Disney pubblicava Potere e Potenza, con il PK Blaster in allegato, la qualità delle altre storie dell'albo era di un livello superiore alla media; la selezione forse era stata effettuata per cercare di fidelizzare i lettori che avevano comprato Topolino in virtù del ritorno del supereroe. Purtroppo non si può dire lo stesso di questo numero, che propone alcuni fumetti mediocri facilmente dimenticabili.
Topolino e il giallo al college e I Bassotti dalla rapina alla rapa sarebbero le storie più lunghe dopo Gli Argini del Tempo, con una trentina di pagine ciascuna, ma nessuna delle due offre spunti o sviluppi della trama interessanti; la prima è un'indagine priva di mordente, mentre la seconda porta i Bassotti a fare lavori socialmente utili nella fattoria di Nonna Papera, un'idea che difficilmente consentirebbe guizzi di sceneggiatura.
Pico e i rimedi all'insonnia nonostante le sole quattro tavole di lunghezza è simpatica, mentre Indiana Pipps e i sortilegi di Maga Circe che si rivela una grossa occasione sprecata: la storia dell'avventuriero è in realtà un'improbabile collaborazione tra Topolino e il Professor Kranz, che si conclude in modo poco credibile e abbastanza forzato.Non ci resta che aspettare qualche giorno per la seconda parte de Gli Argini del Tempo, sperando che anche il resto del menu sia all'altezza...