The 100 3x10, "Fallen": la recensione

Altra entusiasmante puntata di The 100 che inizia immediatamente con una scena cruda e toccante. Octavia si lascia sopraffare dal dolore dopo la perdita di Lincoln e sfoga la sua rabbia nei confronti di suo fratello Bellamy, che fino a questo episodio ha dimostrato una scarsa consapevolezza delle sue azioni stando dalla parte del dittatoriale Pike. Mai titolo più adatto per un episodio, sì perché "Fallen" cambia nuovamente le carte in tavola di questa entusiasmante serie televisiva, che dimostra episodio dopo episodio di avere una sua forza e struttura completamente anomala se messa a confronto con altre serie in circolazione. È sicuramente di una storia young adult quella di cui stiamo parlando, che affronta con coraggio innumerevoli argomenti stimolanti (è chiaramente l'Hunger Games della televisione). Ne è la prova anche la storyline di Raven, che distrutta dalla consapevolezza di aver perso i ricordi a causa dell'ingerimento della chiave per entrare a far parte della Città della Luce, chiede aiuto a Abby e Jasper per ritornare a ricordare e soprattutto per liberarsi del controllo altrui. Alie e Thelonius sono sempre più agguerriti e vogliono a tutti i costi raggiungere gli obiettivi da loro prefissati. Entro la fine dell'episodio ci riescono egregiamente portando nel loro clan anche Abby, unitasi al gruppo dopo essere stata costretta ad ingerire la pasticca a causa delle minacce di tortura a Raven. Il rapporto di protezione che c'è da parte di Abby nei confronti della ragazza è sicuramente una delle situazioni più coinvolgenti, il loro rapporto è maturato nel corso delle tre stagioni sempre di pari passo con la narrazione principale portando interessanti spunti di riflessione.

Nella Polis in attesa di Roan e della fiamma sacra, Ontari cerca in tutti i modi di prevaricare su coloro che vogliono ostacolarle l'ascesa al trono, pur avendo ottenuto tale onore solo con l'inganno e la violenza. Murphy ha di nuovo un ruolo enigmatico e particolare all'interno della vicenda, lo troviamo infatti considerare quelle che sono le decisioni che possano farlo sopravvivere, decide così di affiancarsi ad Ontari fingendosi prima custode e successivamente anche amante al guinzaglio. Al momento questa serie di avvenimenti sono di certo i passi più deboli dell'episodio, ma visto quello che sta succedendo parallelamente con la parte dedicata al tredicesimo clan che cerca di ripristinare ordine con l'aiuto di Bellamy, ci immaginiamo non poche sorprese nei prossimi episodi.

Quello che sicuramente sorprende e funziona è il destino di Pike che finalmente viene messo alle strette da parte degli evasi di Arkadia che lo intrappolano una volta recuperato Monty, tradito da sua madre. Ma Kane nonostante l'intervento decisivo di Bellamy ancora non riesce a fidarsi del ragazzo e infatti dopo il funzionamento del piano, che a noi non viene intelligentemente rivelato fino al suo compimento, gli chiede se parte delle sue azioni sono una diretta conseguenza del rispetto perso nei confronti di Octavia e che vuole piano piano riacquisire, o se finalmente le sue idee politiche vanno di pari passo a loro. Questa questione sarà sicuramente un altro punto decisivo su cui gli autori cercheranno di rimuginare in futuro.

Negli ultimi minuti, come sempre adrenalinici, Jasper una volta riuscitosi a liberare dalle catene di Thelonius si rende conto di quello che durante la sua assenza è accaduto ai suoi compagni. Finalmente il suo personaggio subisce il primo scossone dall'inizio di questa stagione. Dopo l'inizio forse fin troppo drastico e sofisticato per l'anima di questo personaggio, Jasper decide finalmente di rendersi utile e di cominciare a combinare qualcosa di rilevante. Infatti riesce di sottecchi a prelevare Raven dalle grinfie di Thelonius e Alie, e a portarla via con sé. La fuga si preannuncia complessa vista la consapevolezza immediata di Alie, oramai impiantata nel cervello di Raven. Nonostante questo, una volta che Raven viene messa sulla Jeep, Jasper decide di distruggere il cancello di Arkadia fuggendo via il più rapidamente possibile con tutti gli altri alle calcagna. Di fronte a sé nel panico più totale e nel buio pesto compare Clarke, giunta fino a lì con l'intento di trovare Luna. Quello che l'indiscussa protagonista di The 100 comprenderà nel giro di qualche secondo è più duro di qualsiasi altra rivelazione. Soprattutto se si prende in considerazione lo sguardo perso della madre che quasi sorridente la guarda come se non si ricordasse di lei.