Scream 4 - La recensione
Sydney torna a casa per presentare il suo libro, ma gli omicidi ricominciano. Torna la celebre saga horror, ma la stanchezza e la povertà di idee la fanno da padrone...
Recensione a cura di ColinMckenzie
TitoloScream 4RegiaWes CravenCastNeve Campbell, Courteney Cox, David Arquette, Hayden Panettiere, Emma Roberts, Rory CulkinUscita15-04-2011 La scheda del filmQuesto Scream 4 poteva essere una riflessione interessante su tutta la saga e non solo sul cinema horror. O magari virare più sul comico, considerando che ormai è difficile prendere sul serio un modello cosi abusato.
E' questa mancanza totale di ambizione che infastidisce maggiormente, come se regista e attori dicessero chiaramente: "le nostre carriere sono a un punto morto, almeno facciamo un po' di soldi e chissà che non ci scappi qualche altro episodio". Per questo, è anche difficile perdonare le peggiori ingenuità della pellicola, tipiche di tanti prodotti horror (tra cui lo stesso Scream), come la polizia imbecille e i ragazzi che festeggiano mentre c'è un omicida che li sta ammazzando. E purtroppo, Neve Campbell non è un'attrice talmente brava da mostrarci tutta la sofferenza che per anni ha passato il suo personaggio, mentre l'aspetto più importante di Hayden Panettiere è che sembra la Brigitte Nielsen degli anni ottanta (ennesima citazione? O soltanto cattivo gusto del parrucchiere?).
Certo, è difficile criticare una pellicola che si prende in giro da sola all'inizio, con un film nel film che mette in mostra le accuse di postmodernismo che abbiamo fatto in tanti. A questo punto, viene da prenderlo in simpatia per come non si prende troppo sul serio, impressione che in realtà alla fine si rivelerà sbagliata, visto che l'ultimissima scena vorrebbe essere una critica profonda.
Di sicuro, sorprende anche tutta la confezione della pellicola, con una fotografia anni 80 e anche in tanti riferimenti poco credibili (come è possibile trovare in camera di una ragazza un poster di un vecchio album degli U2?). Ma è proprio in generale che l'impressione di falsità spicca nettamente, così come una superficialità estrema nel mettere in mostra gli adolescenti di oggi (che comunque sembrano soltanto una scusa per l'infinita serie di omicidi, a differenza di quanto capitava negli episodi passati). E anche il discorso sul giornalismo moderno, così come sui social network, avrebbe potuto essere qualcosa in più di una lezioncina banalotta.
A proposito di lezioncine, quelle di cinema, che ci spiegano con attenzione le regole e la trasgressione delle stesse, sono al livello del resto: basso, molto basso. Non avevo mai trovato geniali le disamine passate, ma avevano sicuramente più senso. E quando il finale sembra rialzarsi, subito dopo scade nella demagogia e negli eccessi scemi.
Ho il sospetto che Scream 4 piacerà giusto ai critici appassionati di horror, che scopriranno mille riferimenti (non solo horror, si gioca anche sull'ex coppia vera Arquette-Cox, anche loro non proprio in palla a livello recitativo). Insomma, il dubbio è sempre quello: un film del genere si fa per mancanza di idee e incapacità di fare un film horror che spaventi veramente? O si vuole veramente dire qualcosa di profondo? Con la trilogia avevo dei dubbi, in questo caso ho quasi una certezza...