Science Dog vol. 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi Science Dog, opera di Robert Kirkman e Cory Walker edita da saldaPress
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Robert Kirkman è senza dubbio uno degli autori di comics che negli ultimi quindici anni ha saputo creare degli universi narrativi dal nulla e firmare dei successi incredibili. The Walking Dead, Outcast e Invincible sono dei fulgidi esempi della bravura ed eclettismo dello scrittore di Richmond. Non tutti sanno, però, che una delle prime opere che da giovane propose a Image Comics si intitola Science Dog e narra le vicende di un supereroe dalle fattezze di un cane antropomorfo e dallo spiccato intelletto. Questa storia venne scartata, o comunque accantonata, ma mai abbandonata dal suo autore che, al momento del varo di Invincible, decise di inserirla nella serie. Come ben sanno i lettori delle avventure di Mark Grayson, infatti, Science Dog è il titolo del fumetto che Mark ama e segue da vero appassionato e che ha influenzato - forse in maniera latente - le gesta di Invincible. In questo volume targato saldaPress viene raccolta la prima, e finora unica, miniserie che Kirkman ha dedicato al personaggio in un esercizio di metafumetto che rapisce e colpisce sin dalle prime battute.
Dopo aver salvato la Principessa di una realtà alternativa e aver ucciso il tiranno Lord Pacall riuscendo anche a recuperare la Spada del Destino, Science Dog fa ritorno sulla Terra; ma non ci sarà nemmeno un attimo per rifiatare, visto che una minaccia ben nota al nostro eroe proverà a mettere in atto l’ennesimo folle piano per assoggettare gli abitanti del pianeta. Toccherà all'eroe sventare la minaccia, ma a causa dell’intervento di misteriose entità aliene, l’impresa diventerà più ardua e lo spingerà a prendere una decisione “eroica”.Siamo, dunque, catapultati subito al centro dell’azione e assistiamo al più classico degli scontri, in cui il protagonista è pronto a immolare se stesso per la salvezza di un mondo (e un popolo) che non è nemmeno il suo. Ma questo non importa, perché a sopravvivere deve essere quell’ideale di giustizia, libertà e pace di cui gli eroi veri si ergono sempre a paladini. Kirkman imbastisce, quindi, una storia dai toni classici in cui gli elementi tipici della Silver Age sono protagonisti tra le pagine di questa bella miniserie.
Science Dog è uno dei buoni, un personaggio positivo portatore di principi sani; non per niente è stato scelto un cane come animale simbolo. I suoi poteri hanno un’origine legata alla scienza e durante la sua missione dovrà far ricorso a tutta la sua abilità per venire a capo di problemi di ogni genere. Macchine alimentate con fonti di energia create artificialmente, viaggi nel tempo, androidi e tutto l’immaginario sci-fi vengono uniti a una forte componente umana che caratterizza le varie fasi della storia. Un immaginario fantascientifico, un’ottima caratterizzazione dei vari personaggi - tutti credibili e sorretti da una genesi ben definita - e le gag da sit-com tra il Dottor Daniel e la sua assistente Rachel, con tutta la tensione sessuale irrisolta tra i due, creano le basi di un racconto ricco di azione, colpi di scena e battaglie all’ultimo sangue in cui ognuno dei singoli protagonisti dovrà mettere alla prova se stesso, cercando di superare i propri limiti.La voglia di Kirkman di costruire un universo narrativo che fornisca nuova linfa al mondo dei comics e allo stesso tempo ne mantenga viva la tradizione trova in Science Dog un ottimo esempio di scrittura che fa sì che il lettore si trovi subito al centro dell’azione e - con abile trucco - lascia che le origini del cast vengano svelate un po’ alla volta, per passaggi che ci conducono a un’escalation al drammatico finale.
Al tavolo da disegno troviamo Cory Walker, creatore insieme a Kirkman di Invincible, perfettamente a suo agio tra queste pagine. Non viene modificato l’approccio alla composizione della tavola che ha fatto la fortuna della serie primigenia: uno stile asciutto, che spesso sintetizza le forme, ma non perde mai in dinamismo ed espressività. Un tratto sempre in equilibrio tra realistico e cartoonesco ma in grado di risultare sempre accattivante e coinvolgente.
Science Dog è il fumetto dentro al fumetto Invincible, ed entrambi sono la lettura preferita di Carl Grimes (The Walking Dead) a chiudere un gioco di rimandi che lega indissolubilmente tutte le creature di Kirkman. Una lettura consigliata e piacevole, che non ha bisogno del supporto della serie madre per essere compresa e che, anzi, vi spingere a leggere le avventure dell’eroe che si ispira a Science Dog. Un perfetto trampolino di lancio per quello che a oggi è uno dei migliori fumetti supereroistici in circolazione.