Recensione - Pro Evolution Soccer 2015
Il re è tornato? Forse no, ma Pro Evolution Soccer 2015 lotta per la corona
[caption id="attachment_137827" align="aligncenter" width="600"] Pro Evolution Soccer 2015 - screenshot[/caption]
Intendiamoci subito, Pro Evolution Soccer 2015 per quanto riguarda licenze, nomi ufficiali, maglie e stadi non riesce neppure lontanamente a paragonarsi a FIFA, il gioco EA, forte della sua collaborazione esclusiva con la Federazione Internazionale, rimane il punto di riferimento per il calcio videoludico, senza se e senza ma. Konami, dunque, non ha voluto competere su questo piano ma, rispetto all’edizione 2014, ha lavorato molto su quello che, storicamente, è sempre stato il fiore
"PES ha fatto passi da gigante e, con quest’edizione 2015, è finalmente tornato ad essere un’alternativa vera, credibile"all’occhiello della serie, ovvero il realismo delle partite. Il Fox Engine, da questo punto di vista, da più di una soddisfazione e tutto, dai movimenti dei calciatori fino alla fisica del pallone dimostrano una straordinaria cura per i dettagli: gli scatti, il controllo di palla, i tiri, ogni singolo gesto atletico ha la corretta pesantezza e si percepisce nella sua solidità fisica. Rispetto a FIFA, Pro Evolution Soccer 2015 sceglie un approccio più sobrio al gioco, non calcando troppo la mano sulle azioni spettacolari ma garantendo uno sviluppo della partite sempre plausibilee, soprattutto, paragonabile a quello dei match reali. Una volta impostato il livello di difficoltà più elevato l’intelligenza artificiale smette di essere simile ai giocatori del Subbuteo ma inizia somigliare molto a quella di un vero avversario: le squadre fanno girare la palla, chiudono quasi tutti gli spazi e costringono a sfide tanto appassionanti quanto impegnative. PES ha fatto passi da gigante e, con quest’edizione 2015, è finalmente tornato ad essere un’alternativa vera, credibile, capace di fare contenti sia i puristi del pallone che i giocatori meno smaliziati.[caption id="attachment_137828" align="aligncenter" width="600"] Pro Evolution Soccer 2015 - screenshot[/caption]
Tecnicamente il Fox Engine dimostra ancora una volta tutta la sua versatilità, gestendo sotto il cofano l’intero modello fisico di PES 2015: la fisica del pallone e in particolare il suo “peso specifico” sono decisamente realistici, mentre i volti dei giocatori più famosi sono credibili anche se, purtroppo, FIFA da questo punto di vista rimane ancora un passo avanti. Anche riguardo la profondità delle opzioni di gioco, purtroppo, siamo ancora lontani dal diretto rivale: PES 2015 offre un sistema di gestione e management della squadra ancora piuttosto abbozzato, mentre manca totalmente qualcosa di anche solo simile a FIFA Ultimate Team.
Pro Evolution Soccer 2015, insomma, è un deciso passa avanti per una serie che, da qualche tempo, sembrava aver smarrito il suo blasone: se Konami continuerà su questa strada , in pochi anni, FIFA potrebbe avere - di nuovo - un competitor all’altezza. Sarebbe un bene per tutti, anche per EA che, con un avversario forte accanto spingerebbe ancora di più sull’innovazione e sulla tecnologia. Bentornato PES, ci eri mancato.