Piranha 3D - la recensione

Una megafesta sul lago con migliaia di ragazzi viene sconvolta dalla presenza di feroci piranha. Tette e sangue sono le parole d'ordine di Alexandre Aja, che torna a un cinema anni ottanta... [Con l'elenco delle frasi più becere!]

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Recensione a cura di ColinMckenzie

Titolo Piranha 3DRegiaAlexandre Aja
Cast
Richard Dreyfuss, Ving Rhames, Elizabeth Shue, Christopher Lloyd, Eli Roth, Jerry O'ConnellUscita04-03-2011La scheda del film

Cosa aspettarsi dall'ennesimo remake di film horror? La speranza era qualche buona risata e un po' di brividi da parte di Piranha 3D. I risultati hanno visto prevalere il primo contenuto rispetto al secondo, peraltro in maniera più o meno volontaria. Bastano due minuti e l'effetto (pessimo) di una bottiglia che cade in acqua per capire l'altissimo 'livello' qualitativo raggiunto da questo prodotto. E subito dopo, le acque agitate sono talmente 'realistiche' che fa rimpiangere i bei tempi di Cecil De Mille e di Mosè che separava le acque ne I dieci comandamenti.

In realtà, tanti f/x, in particolare quelli sottomarini, fanno pensare a certi animatic che si usano per creare le coreografie delle scene d'azione. Con la piccola differenza che quel materiale non ci viene presentato su un grande schermo. Peccato perché ogni tanto alcune idee (come un ragazza divisa a metà, con spogliarello incluso) funzionavano bene.

E poi, i soliti grandi dilemmi morali. Se l'economia della città è legata agli eventi che avvengono sul lago, mica possiamo chiuderlo solo perché ci sono delle morti sospette. E quando dei personaggi vengono divorati in acqua, un altro giustamente decide che la cosa migliore da fare... è buttarsi in acqua. Oltre ovviamente al solito ritratto di adolescenti decerebrati e il suicidio isterico di un poliziotto che ha dell'incredibile. Ma sono i personaggi a non decollare: la coppia di adolescenti-spasimanti-problematici è da vuoto pneumatico spinto, cosi come i bambini indisciplinati.

Jerry O' Donnell fornisce invece un nuovo significato al termine eccessivo, ma forse pensa di recitare Shakespeare e a un certo punto viene anche descritto come in cerca dell'innocenza (e che è, il Terrence Malick dei beach movie porno?). Su Richard Dreyfuss che dire? Evidentemente ha qualche conto da pagare.

Ma forse il problema è decidersi tra momenti trashoni pazzeschi (un balletto nudo sott'acqua che sembra quasi pubblicitario) e l'ultima parte che è ultratruculenta, ma che dopo tutto il primo tempo è difficile che conquisti. Anche perché, nonostante le premesse, anche la scelta delle vittime subisce un moralismo di fondo che non è assolutamente giustificato in un prodotto del genere.

Ovviamente, non è chiarissimo a cosa dovrebbe servire il 3D, di sicuro non sembra una gran scelta artistica. A sì, scusate, mi dicono dalla regia che è utile per incassare di più. Ah, mi dicono sempre dalla regia che il tentativo non ha avuto successo in America. Straaaaano. Forse perché se si prende un prodotto destinato agli adolescenti (ma non così forte da rendere obbligatoria la visione) e si rincara il biglietto, sorgeranno dei problemi?

Detto tutto questo, visto con gli amici, al cinema o in home video, potreste anche divertirvi. E siamo su territori talmente schizofrenici, che qualcuno potrebbe venderlo come un prodotto geniale. Magari a modo suo lo è. Ma non credeteci troppo...


Le frasi più becere

  • Pronti per le tre B? Bambole, bikini e birra

  • Che cattiveria, perché l'hai fatto?

  • "Che bel trombone che hai", "E tu che belle tette" (detto da una bambina che suona appunto il trombone)

  • Non le guardare le tette (idem come sopra)

  • Non ci servono creme solari, ma lubrificanti

  • "Sono come pesci con le poppe". "Se fossero cosi i pesci mi farei solo pesci pesci pesci"

  • Fichette depilate che si toccano sott'acqua

  • Metti le chiappe sul vetro! La topa, la topa, toccatevi

  • Queste storie capitano, come i cuccioli di alligatore in New Jersey

  • Questi piranha sono estinti da due milioni di anni

  • Armi di masturbazione di massa

  • La lap dance è il mio pane

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