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Noi: la recensione del primo episodio del remake italiano di This is us

È quasi impossibile scindere Noi da This is Us eppure la serie di Rai 1 potrebbe trovare la sua forza proprio in ciò che la distingue da quella originale

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Noi
Spoiler Alert
Noi: la recensione in anteprima del primo episodio del remake italiano di This is us

I paragoni non sono quasi mai lusinghieri, ma non mettere a confronto Noi e This is us sarebbe come negare la natura stessa di questo progetto, che andrà in onda su Rai 1 a partire da domenica 6 marzo per 6 serate (12 episodi), e che è proprio un remake della serie americana scritta da Dan Fogelman.

Il legame tra il primo episodio e la versione originale americana

I protagonisti di Noi sono infatti gli stessi dello show della NBC, ma calati in un contesto italiano. Nei primi due episodi della serie verranno introdotti Pietro e Rebecca Peirò (Jack e Rebecca Pearson), interpretati da Lino Guanciale e Aurora Ruffino, e poi i i trentaquatrenni Claudio, Caterina e Daniele (Kevin, Kate e Randall) interpretati rispettivamente da Dario Aita, Claudia Marsicano e Livio Kone, attore di una famosa serie il primo, la sorella sovrappeso ed in cerca di un'identità la seconda, e l'uomo d'affari di successo, con una moglie e due figlie l'ultimo.

Come accennavamo, nonostante il contesto della serie sia applicato alla realtà del nostro paese, il primo episodio di Noi, in particolare, è quasi virtualmente identico a quello di This is us, con i fan della serie che riconosceranno anche molte delle battute che hanno fatto innamorare il pubblico di mezzo mondo dei personaggi di questo show e con la medesima escalation narrativa che porta alla rivelazione che la coppia composta da Pietro e Rebecca è vista in realtà nel passato e che l'attualità è invece rappresentata dai loro figli ormai adulti.

This is Us è una serie di enorme successo perché è sicuramente uno dei prodotti più innovativi degli ultimi anni, che non si limita a raccontare un evento specifico (un crimine, una storia d'amore, un momento storico), ma riesce a sublimare una serie di emozioni attraverso la storia dei suoi protagonisti, un fine che anche il remake di Rai 1 evidentemente si prefigge.

Noi dovrà cercare la propria strada sfruttado la storia italiana

A nostro avviso, tuttavia, Noi non è una serie pensata per tutti. Chi conosce ed ama This is Us, per esempio, difficilmente potrà provare per questa versione nostrana lo stesso trasporto emotivo e non solo, semplicisticamente, perché metterà a confronto le prove attoriali dei loro rispettivi interpreti, ma anche e soprattutto perché conoscerà già molte delle situazioni che si trova davanti, a sfavore di quell'effetto sorpresa che punta emozionare il pubblico, a cui lo show originale ha sempre puntato. Se per esempio all'atto pratico si sa già che Claudio, Caterina e Daniele sono i figli adulti di Pietro e Rebecca, quell'escalation emotiva della fine della prima puntata, in cui si scopre che si sta guardando una storia che si svolge nel passato, inevitabilmente finirà per scemare.

Per questa stessa ragione non escludiamo affatto che Noi faccia invece breccia nei cuori proprio delle persone che invece non conoscono affatto This is Us e potranno, grazie a questo remake, affezionarsi ai personaggi di questa serie che ha davvero molto da raccontare, con alcuni limiti però evidenti, basta per esempio citare anche solo, dal punto di vista del trucco, il modo in cui appare la Rebecca Peirò "invecchiata", quella dei giorni nostri, decisamente meno credibile dell'originale.

I punti di forza di Noi possono essere quindi forse ricercati nelle differenze con This is us, il modo in cui affronterà alcuni nodi storici italiani, analizzando l'influenza che avranno sui diversi personaggi. Se per esempio la Guerra del Vietnam ha un significativo peso nello show americano, per il fatto che sia Jack che il fratello vi hanno combattuto, è evidente che Pietro Peirò non potrà avere la medesima esperienza, cosa che forzerà fortunatamente gli autori a distaccarsi dal racconto originale che li ha ispirati e trovare il proprio ritmo e la propria indipendenza.

Nel nostro paese sicuramente la famiglia ha un ruolo socialmente molto formativo, probabilmente più forte di quanto accada negli Stati Uniti, esplorare quindi queste peculiarità, più che appoggiarsi sulla sicurezza data dal materiale originale, potrebbe essere il modo migliore per omaggiare questa storia ed i suoi unici protagonisti che, come sappiamo, hanno davvero molto da raccontare e ancora di più da far provare.

Noi arriverà in prima serata su Rai 1 a partire da domenica 6 marzo.

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