Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari, nuove generazioni, stessi risultati - Recensione
Tale padre, tale figlia: la recensione di Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Sei episodi, uno spin-off e un cross-over dopo, la serie inizia naturalmente a mostrare il fianco ad una certa ripetitività di fondo, che non si è ancora tramutata in una malattia cronica e terminale solo grazie all’abilità degli sceneggiatori del team nipponico, sempre a loro agio nel creare intrecci ingarbugliati al punto giusto, e alla sovrastruttura ludica in cui si scompone l’esperienza ludica, una lunga serie di puzzle, tutti diversi tra loro, da risolvere per proseguire nello scioglimento del mistero di turno.
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Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari non rappresenta una svolta in questo senso, ma, come lascia presagire il titolo, si azzarda ad introdurre una novità a suo modo non da poco, potenzialmente mortale se si ripensa, per esempio, alle sorti dello sfortunato Apollo Justice, mai completamente digerito dal pubblico, subentrato al carismatico e amatissimo Phoenix Wright nel ruolo di protagonista nella saga Ace Attorney. Al posto dell’amato Professore, e del suo insostituibile aiutante Luke Triton, avremo a che fare con Katrielle, Kat per gli amici. La ragazza non è una giovane qualsiasi con la passione per l’investigazione, fiera proprietaria di un’agenzia tutta sua. La protagonista dell’avventura è infatti sangue del sangue di Layton, figlia d’arte determinata a rendere onore all’attività di famiglia: risolvere i misteri."La continuità con il passato è ravvisabile anche in un art design che sfrutta la stessa palette di colori, lo stesso tratto, utilizzato dagli sviluppatori per dipingere ambientazioni dense di dettagli e personaggi ben caratterizzati."
Il complotto dei milionari, citato nel titolo per l’appunto, è il raccordo che unisce i singoli casi, misteri che si risolvono nel giro di una manciata di ambientazioni da esplorare, di diversi dialoghi con i personaggi incontrati lungo il cammino e, ovviamente, di alcuni puzzle da risolvere.
Le meccaniche di gameplay, difatti, sono rimaste intatte. Schermata dopo schermata, potrete interagire con l’ambientazione, a caccia di monete utili per ricevere suggerimenti nella risoluzione degli enigmi, ma soprattutto per conversare con passanti, aiutanti, indiziati, spesso e volentieri ansiosi di mettere alla prova la vostra materia grigia.
[caption id="attachment_178127" align="aligncenter" width="600"] Tra le piccole novità introdotte in questo episodio, vale la pena annoverare la possibilità di cambiare l’abito di Kat a mano a mano che sbloccherete nuovi capi di vestiario risolvendo i casi o acquistando i DLC.[/caption]
Come di consueto, i due schermi del Nintendo 3DS si adeguano alle esigenze della prova di turno, rompicapi per lo più legati a test di logica, dove sono richieste capacità deduttive, un minimo di dimestichezza con la matematica e un colpo d’occhio ben sviluppato. Il livello di difficoltà si attesta sui livelli dei predecessori, medio alto insomma, con i già citati aiuti, attivabili al costo di una moneta, sempre pronti a offrire un appiglio al videogiocatore in difficoltà.
La continuità con il passato è ravvisabile anche in un art design che sfrutta la stessa palette di colori, lo stesso tratto, utilizzato dagli sviluppatori per dipingere ambientazioni dense di dettagli e personaggi ben caratterizzati. Le new entry, a partire proprio da Katrielle, non sfigurano affatto sul fronte della caratterizzazione. La figlia di Layton è un peperino ben diverso dal Professore, ugualmente accattivante, ma animata da un entusiasmo e una vivacità tutta sua. Ben Greegy, chiamato a soppiantare l’amatissimo Luke Triton in qualità di assistente, enfatizza la goffaggine e l’insicurezza del suo omologo. Sherl, un cane parlante che affiancherà il duo sin dal prologo, completa un terzetto fondamentalmente eterogeneo, che non lesina su siparietti comici, utili a spezzare il ritmo tra un enigma e l’altro.
Sebbene la divisione in episodi abbia costretto gli sceneggiatori a frazionare la trama onnicomprensiva che racchiude e raccorda l’intera avventura, il plot mantiene sempre alto l’interesse, instillando la giusta dose di curiosità nell’utente.
[caption id="attachment_178126" align="aligncenter" width="600"] Sullo schermo inferiore è sempre ben visibile la mappa, l’elenco delle missioni in corso, il database degli enigmi già risolti.[/caption]
Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari è un più che degno appartenente di una delle saghe più prolifiche e fortunate che hanno calcato i palcoscenici del Nintendo DS e diretto successore. Il cambio di generazione è assolutamente indolore, nonostante non mancherà chi lamenterà l’assenza del carisma, più pacato e contenuto, del Professore. Katrielle regge il confronto ed è la brillante protagonista di un’avventura tutta enigmi e rompicapo impegnativa, sostenuta da un ottimo art design e impreziosita da un intreccio narrativo all’altezza della situazione.
Mancano le novità, certo, ma tutti coloro che desideravano un nuovo, splendido, capitolo della saga di Level 5 sono stati accontentati.