Designated Survivor 1x05 "The Mission": la recensione
La nostra recensione del quinto episodio di Designated Survivor, intitolato The Mission
Sul fronte "cospirazione" invece, lo show continua ad offrire interessanti sorprese, Hannah scopre infatti che MacLeish è una minaccia per la sicurezza del paese, il fatto che il deputato sia infatti stato ritrovato vivo, non è affatto una coincidenza, perché l'uomo, al momento dell'esplosione, si era in realtà rifugiato in una particolare stanza del palazzo che era stata da poco rinnovata e trasformata, di fatto, in una sorta di rifugio per proteggere una persona da un evento catastrofico come quello che ha distrutto Capitol Hill. Non solo, l'agente - che riferisce la scoperta al suo capo e amico Jason - scopre anche che tutti gli operai che avevano lavorato al progetto di ristrutturazione di quella stanza sono morti in circostanze sospette. Ma di chi possono fidarsi adesso? Come possono essere sicuri che lo stesso Kirkman non sia parte della cospirazione che ha ucciso il Presidente e tutti i membri del Governo? Perché MacLeish è stato risparmiato e soprattutto la deputata Hookstraten è davvero una minaccia come sembra o finirà per rivelarsi solo una dura, ma onesta, opponente politica?
Altra storyline che indubbiamente esploderà a breve, anche se nell'episodio di oggi ne abbiamo avuto solo un accenno, è quella dedicata a Alex Kirkman. La donna ha infatti apparentemente mentito al marito circa la possibilità che Leo sia suo figlio, il cui padre naturale sarebbe invece un ex di Alex, attualmente in prigione, che va vantandosi con tutti di avere un figlio alla Casa Bianca. L'unico problema di questa trama è la sua prevedibilità, il pubblico infatti ricorderà che Alex deve un favore alla deputata Hookstraten e siamo piuttosto certi che la donna finirà per usare questa cosa contro Alex approfittando dello scandalo che si profila all'orizzonte quando questa notizia diventerà di dominio pubblico, mettendo a repentaglio la presidenza di Tom.[embed]]