Bones 12x01 "The Hope in the Horror": la recensione
La nostra recensione del primo episodio della stagione finale di Bones, intitolato The Hope in the Horror
Incredibilmente proprio Booth, il personaggio forse meno vicino a Zack nella serie e soprattutto quello verso cui Zack mostra maggiore distacco emotivo, si dimostrerà invece il primo a dargli il beneficio del dubbio, mostrando chiaramente di non aver mai creduto, nemmeno nel passato, che il ragazzo fosse stato capace di uccidere. La reazione di Hodgins, invece, è diametralmente opposta e la sua foga nell'accusare il suo vecchio amico e la sua rabbia sono un coerente tuffo nel passato con quello che era il Jack Hodgins dei primi tempi: una persona ombrosa ed incapace di controllare la propria rabbia, che finirà appunto per trarre sul suo vecchio amico conclusioni decisamente affrettate. Le cose, stranamente, cambieranno quando Angela scoprirà che Zack si è finto un professore che, tramite la fisioterapista di Hodgins, gli ha consigliato una cura che aveva dato all'entomologo la speranza di poter camminare di nuovo per aver riacquisto la sensibilità alle gambe: purtroppo, come gli spiegherà poi lo stesso Zack, il protocollo da lui ideato non era una vera e propria cura, quanto piuttosto un placebo per dare all'amico quella speranza che, sperava, potesse aiutarlo psicologicamente a superare la paralisi. Un tentativo fallito e che potrebbe avere il sapore di una cattiveria da parte di Zack, se non fosse che Jack (e anche Booth) riescono a capire la bontà delle sue intenzioni e, di conseguenza, a perdonarlo. Una delle scene forse più toccanti dell'episodio sarà poi proprio quella in cui Angela (Michaela Conlin) e Jack daranno a Cam (Tamara Taylor) la notizia che ormai Jack ha del tutto perso la sensibilità alle gambe escludendo quindi che possa tornare a camminare. Nonostante la tristezza del momento, è comunque apprezzabile che uno show con una base scientifica come Bones non si sia inventato un qualche strano miracoloso rimedio per far guarire Hodgins e che abbia deciso di affrontare la realtà della sua tragedia piuttosto che risolverla con un felice e molto televisivo lieto fine.
Tornando agli omicidi, che Zack non fosse il Burattinaio, per lo spettatore attento che conosceva la sua storia, era abbastanza evidente, ma quello che è stato davvero interessante è stato proprio vedere come la costatazione della sua innocenza abbia poi colpito i vari protagonisti convinti che lui fosse davvero un assassino, meno evidenti sono invece le motivazioni per cui il vero omicida, il dottor Roshon, fosse invece responsabile di questi raccapriccianti delitti. Al di là del fatto che il colpevole doveva soffrire di disturbo di personalità multipla, del perché egli abbia cominciato ad uccidere e cosa si celasse dietro la componente ritualistica dei suoi delitti non viene, in sostanza, spiegato quasi nulla. Ma forse non era nemmeno così importante che ciò avvenisse, considerato che lo scopo di questo episodio non era solo scagionare Zack dall'accusa di essere il Burattinaio, ma anche rivelare tutti che, dieci anni prima, Zack non aveva ucciso nessuno. Conoscendo Booth, Brennan ed il loro team non ci sono infatti dubbi sul fatto che adesso faranno di tutto per cercare di scagionarlo ed aiutarlo. Per una serie come Bones in cui, normalmente, si capisce abbastanza presto chi sia il colpevole in ogni puntata e che non fa necessariamente della suspense e dei colpi di scena il suo punto di forza, certamente questa première si è rivelata un'interessante eccezione per aver saputo lasciare lo spettatore nel dubbio fino all'ultimo momento, anche quando lascia intendere che la vera assassina possa essere la dottoressa Karen Delf (Sara Rue).Che ne pensate di questa première? siete soddisfatti di come gli autori abbiano ripreso le fila della storia di Zack? Fatecelo sapere nei commenti!