EXCL - La vita di Gianni Romoli, da Fantaghirò a Ozpetek sognando Dylan Dog
Videointervista esclusiva di più di due ore con Gianni Romoli, dal passato di cinefilo militante a Corbucci, Ozpetek e il sogno infranto di portare al cinema Dylan Dog.
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Dopo Paolo Genovese, Nicola Guaglianone, Massimiliano Bruno, Walter Fasano (montatore di Chiamami Col Tuo Nome), Roberto De Paolis (regista di Cuori Puri) e Luca Miniero... è arrivato a chiacchierare senza limiti di tempo con BadTaste.it un grande personaggio del cinema italiano del dopoguerra: Gianni Romoli. Nato come cinefilo militante, ha organizzato rassegne e manifestazioni cinematografiche sempre caratterizzate da un'estrema originalità nella scelta dei film e nel modo di proporli agli appassionati. Scoperto come sceneggiatore da Giancarlo Giannini, è stato svezzato commercialmente da Sergio Corbucci per poi arrivare nel mondo del thriller e horror collaborando con Dario Argento e Michele Soavi. Con quest'ultimo avrebbe realizzato in qualità di sceneggiatore e produttore il cult movie Dellamorte Dellamore (1994), film che sarebbe stato il viatico perfetto per arrivare alla produzione di Dylan Dog.
La videointervista dura due ore e ventidue minuti e inizia dagli anni godardiani di questo cineasta affascinante e complesso.
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Abbiamo ricordato con Romoli il suo passato da attivista cinematografico, la stagione horror e fantasy (è anche l'autore della saga tv Fantaghirò) e l'inizio del forte sodalizio con Ferzan Ozpetek esploso definitivamente con il successo commerciale de Le Fate Ignoranti (2001) e arrivato nel Natale scorso alla loro ottava collaborazione intitolata Napoli Velata.
Un sentito grazie anche alla Fondazione Istituto Tecnico Superiore Roberto Rossellini con cui BadTaste.it ha stretto una collaborazione per la realizzazione di queste videointerviste. Video a cura di Paolo Carabetta, montaggio di Mirko D’Alessio.