Area deV #4: intervista a RisingPixel
Area deV: due chiacchiere con lo studio di sviluppo autore di Inquisitor's Heartbeat
Continua il ciclo di articoli, a cura dell'Archivio Videoludico, dedicati alle realtà italiane che producono videogiochi. Questa volta è il turno di RisingPixel, una delle ventuno software house che hanno aderito all'Area deV dell'Archivio, sezione che mira alla salvaguardia e alla valorizzazione dei videogiochi realizzati in Italia.
[caption id="attachment_144598" align="aligncenter" width="600"] Inquisitor's Heartbeat[/caption]
Come hanno sempre affermato gli sviluppatori: “RisingPixel significa crescita (Rising) di una piccola realtà (Pixel); significa migliorarsi tramite la sperimentazione e la ricerca di nuove idee. La prova affrontata con la creazione di Inquisitor’s Heartbeat rientra di sicuro nei canoni dell’originalità”. Una voce narrante ci introdurrà nel 1300, nelle segrete di un castello dove siamo stati rinchiusi e accusati di eresia, poiché in possesso di un testo messo all’Indice dalla Santa Inquisizione. Attraverso i corridoi dell’edificio (e successivamente anche all’esterno), dovremo fare affidamento soltanto sul nostro udito per districarci nei labirinti, sfuggire a bestie, guardie e stare attenti a non sbagliare strada.
[caption id="attachment_144599" align="aligncenter" width="600"] Inquisitor's Heartbeat[/caption]
Il punto forte del gioco è l’audio, totalmente in 3D. È l’elemento che ha richiesto più lavoro al team: “Fino a un certo punto avevamo giocato con le cuffie, ma non appena abbiamo provato Inquisitor's Heartbeat in dolby con un impianto adatto, è stata un’esperienza del tutto coinvolgente e inaspettata”. L’audio varia non solo nella percezione della distanza, ma anche in relazione alle ambientazioni: se ci troviamo in una stanza grande con del materiale in legno o in roccia, l’audio ne risente e cambia in base a come l’ambiente lo attenua o lo amplifica. Alcuni effetti sonori sono stati chiaramente portati all’estremo, per renderli più chiari e riconoscibili. “Un'ambientazione particolarmente soddisfacente è quella del bosco, abbiamo ricevuto molte mail di complimenti. Anche le grotte sono state apprezzate: in molti hanno dichiarato di essersi rilassati al suono delle goccioline che cadono dall'alto”.
RisingPixel ha parecchi altri progetti in cantiere. Dopo Inquisitor's Heartbeat gli sviluppatori si prenderanno una pausa dagli audiogame per concentrarsi su altro. La versione estesa del gioco sarà pubblicata durante l'estate. Per saperne di più basta visitare il sito ufficiale.
A cura di Daniele Barresi