Vincere può conquistare tre Oscar?

Strampalatissimo articolo del Messaggero, che sostiene - non comprendendo bene un articolo del New York Times - che il film di Bellocchio avrebbe reali possibilità agli Academy Awards. Inoltre, il Tg1 fa vedere un fan trailer di Capitan America... pensando sia quello ufficiale!

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Iniziamo da un mio errore. Come mi ha fatto notare su Facebook Salvatore Torre, a differenza di quello che avevo scritto gli ultimi due film dei Coen non sono stati Non è un paese per vecchi e A Serious Man, essendoci stato in mezzo Burn after Reading.

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Oggi una megaperlona va di diritto al Messaggero, che negli ultimi giorni ci ha regalato grandi emozioni. Titolone di un articolo di ieri "Vincere può conquistare tre Oscar". Tutto merito di un pezzo del New York Times, secondo il reportage del quotidiano romano:

La perla di Quinto poterePer i critici del New York Times Vincere di Marco Bellocchio ha tutti i requisiti per concorrere agli Oscar nella categoria principale. Mentre Giovanna Mezzogiorno nel ruolo di Ida Dalser avrebbe il diritto di aspirare alla statuetta come migliore protagonista femminile, e Filippo Timi è un Mussolini così convincente da poter concorrere come migliore attore non protagonista. [...] Nell'articolo del quotidiano statunitense si prende in considerazione anche un altro italiano: Io sono l'amore di Luca Guadagnino, augurando alla protagonista Tilda Swinton di entrare in finale.

La realtà è ovviamente diversa e al New York Times non si sono bevuti il cervello (a parte la Swinton, che non è certo un'ipotesi impossibile). Semplicemente, i loro tre critici hanno fatto le loro liste di film e artisti meritevoli della candidatura, in cui A.O. Scott ha inserito la pellicola nella sua, mentre Manohla Dargis ha segnalato i due protagonisti Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi. Tuttavia, la classifica si chiama "And the nominees should be" ("i candidati dovrebbero essere"), insomma un elenco di meritevoli e che sono piaciuti a questi giornalisti, ma che certo non va inteso come un pronostico su candidature ovviamente impossibili. D'altronde, basti pensare che tutti i tre critici hanno inserito tra i migliori film Carlos, che però non è eleggibile agli Oscar, essendo passato prima in televisione che al cinema. Insomma, sarebbe come se io dicessi che il cileno La vida de Los peces, Machete o Dogtooth (tra i miei quattro film preferiti del 2010) fossero i miei favoriti agli Academy Awards. Adesso, vediamo se qualcuno intervista Bellocchio e gli chiede cosa pensa della possibilità di vincere la statuetta...

Sempre il Messaggero, questa volta in Cronaca di Roma, pezzo (purtroppo, ma comprensibilmente) non firmato. Titolo a effetto "Al cinema con Silvio". No, non quel Silvio, ma il grado di calore ricorda certi giornalisti schierati. Si parla del film di Silvio Muccino:

E i fan crescono di giorno in giorno. Anzi di sera in sera. Come ieri a Ostia. Nella multisala del Lido un vero e proprio assedio di ammiratori, tra i quali Luciano Rispoli con la moglie, ha accolto l'arrivo del regista-attore. [...] Poi buio in sala e via alla magia di Un altro mondo.

A Ostia magari Un altro mondo ha fatto meglio di Avatar, nel resto d'Italia però è stato un sonoro flop. Stesso tono (gentile, quasi flautato) lo utilizza lo stesso quotidiano con il Festival di Capri:

Nell'auditorium del Centro congressi di Capri, molti concerti, intimi e quasi confidenziali. Memorabile il mix di brani musicali "à la carte", con le canzoni suggerite dal pubblico, servito da un fuoriclasse come Stefano Bollani.

Beh, se c'è un concerto 'à la carte', siamo felicissimi dei soldi pubblici che vengono spesi per l'iniziativa...

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Geniale confronto di Alessandra Levantesi nella rece di Megamind pubblicata da La stampa: "Megamind si difende benino nella gara degli incassi festivi battendo ai punti il simpatico tartarughino Sammy". Certo, battere ai punti un film che sarà costato 50 volte meno del titolo della Dreamworks, so' soddisfazioni...

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Strampalato articolo di Ariel Pensa del Corriere della Sera sul meglio di spettacolo del 2010. Si lamenta della mancanza di grandi film quest'anno, ma poi si citano soltanto Crazy Heart (esempio positivo) e Paranormal Activity (esempio negativo), mentre Mine vaganti serve soltanto per parlare di Tiziano Ferro. Curioso questo passaggio:

Tornando al cinema, per lo scandalo del film di Placido su Vallanzasca - ma come si intitolava?

Dall'utilizzo del passato, viene il sospetto che si consideri già uscito Vallanzasca (e speriamo che la dimenticanza sia ironica, non era un titolo difficilissimo a cui pensare)...

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Gran bella notizia quella segnalata da Darlene Alibigie:
    

Ieri sera, verso le otto e un quarto, il TG1 ha dedicato un servizio ai film di supereroi di prossima uscita. Il servizio era accompagnato da un mix di immagini presi dai trailer di Thor, di Green Lantern e di... Capitan America. Peccato che quest'ultimo trailer non esista ancora: quello spacciato per vero dalla Rai era, in realtà, un fan made trailer realizzato cucendo insieme scene di Hellboy 2 e del Capitan America degli anni '80...

In effetti, come si può vedere qui (è l'ultimo servizio del telegiornale e parte al minuto 35.45) Vincenzo Mollica ci spiega che "se si mescolano i trailer gonfiati dagli effetti speciali di questi tre film, sembra di assistere a un unico film. Capitan America nella seconda guerra mondiale combatte il nazismo...", mentre in effetti vediamo scene di Hellboy 2. Devo dire però che il momento migliore e un grande esempio di comicità involontaria è quando si dice "Thor, dio del tuono, ha un bastone grazie al quale ne combina di tutti i colori". Malizioso...

Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema  

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