This Is Us 2x06, "The 20's": recap e commento
Ecco il nostro commento e racap del sesto episodio della seconda stagione di This Is Us
Randall è così anche da adulto: per poter essere sereno deve avere ogni cosa sotto controlloRandall è così anche da adulto: per poter essere sereno deve avere ogni cosa sotto controllo, deve sapere di avere tutte le carte in regola per potercela fare e non deludere coloro che gli stanno intorno. Durante la notte di Halloween del 2008 vediamo Beth ormai pronta a dare alla luce la sua prima bambina, Tess. La donna sempre più preoccupata dello stato di Randall accoglie in casa sua suocera Rebecca con l'auspicio di ricevere un supporto. Tramite un racconto, prima di Beth e successivamente anche di Randall, scopriamo di una crisi da parte di quest'ultimo, che immediatamente ricolleghiamo per modalità a quella vissuta da lui qualche anno dopo (per il pubblico alla fine della prima stagione). A pochi minuti della nascita di Tess, Randall è teso e incontrollabile. Apparentemente il suo problema più grande sembrerebbe quello di non riuscire a montare un ventilatore e questo piccolo evento finisce poi per tradursi metaforicamente in uno dei problemi esistenziali che può vivere un padre di fronte all'arrivo di una primogenita: la paura di non farcela. Contemporaneamente vediamo una Kate forse nella fase più buia della sua vita, un periodo che forse possiamo ricondurre al suo personaggio degli inizi della prima stagione.
Nel 2008 Kate è una cameriera invaghita di un suo cliente che scopriamo poi essere sposato, ma è anche la ragazza che continua ad andare di fronte al lotto dove una volta era situata la vecchia casa, a mangiare cibo spazzatura e a pensare a suo padre. Kevin è da un anno che non fa più provini, è l'assistente di un parrucchiere a Los Angeles e soffre perché intorno a lui anche le persone più impensabili sembrano farcela. Dopo la nascita improvvisa di Beth, che avverrà in casa, Kevin e Kate raggiungono Randall, Beth e Rebecca in ospedale e dopo aver fatto un bilancio sulla vita "apparentemente priva di problemi" di Randall, i due tirano una linea sui loro progressi e davanti a due calici di vino arrivano a scegliere di andare a vivere insieme, con l'augurio che con un aiuto reciproco le cose possano migliorare anche per loro.Jack era il pilastro di queste quattro anime e continua ad esserlo nonostante non sia più presenteProprio di fronte a quei di calici di vino, c'è una frase che Kevin dice a Kate in relazione al fatto che lei passasse troppo tempo di fronte a quello che una volta era il posto dove vivevano prima della morte di Jack: "lui non vorrebbe che rimanessi lì per tutto quel tempo a meno che non ci fosse qualcosa di utile per te". Intorno a questo c'è un po' l'essenza di This Is Us fino ad ora. Kate è legata principalmente a quel passato dove in ogni cosa c'era suo padre, perché dietro a ogni suo sì c'era la certezza di riuscire a cavarsela. Kevin ha perso la rotta, la sicurezza di potercela fare e di dimostrare al mondo la sua vera personalità. L'assenza della figura paterna di fronte all'inseguimento di un sogno porta questo ragazzo a perdersi più volte, a rifugiarsi nelle sue incertezze. Rebecca invece deve vivere con la consapevolezza che ogni momento felice sarà al contempo triste in egual misura. Jack era il pilastro di queste quattro anime e continua ad esserlo nonostante non sia più presente. Tutto questo arriva a noi telespettatori con una forza inaudita, attraverso i ricordi del passato e i momenti presenti. Siamo in grado di assimilare pienamente e con cognizione di causa ogni comportamento per via del materiale storico che abbiamo a disposizione. Questa, nonostante tutto, è la storia di una famiglia che si svolge nell'arco di tantissimi anni, è una narrazione che non conosce limiti se non forse quelli della nascita e della morte. Un esperimento che continua a tenerci incollati allo schermo senza che ci siano mai momenti di stanchezza.
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