Tanino Liberatore per NVIDIA: "si invecchia se non ci sono idee, ma non per il supporto" - #LuccaBAD 2018
Il maestro Tanino Liberatore ha festeggiato a Lucca Comics & Games i quarant'anni di RanXerox, ospite di NVIDIA
Al termine del live sketching abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con Tanino Liberatore che, oltre ad essere un maestro della nona arte, è anche un appassionato di tecnologia. Ecco cosa ci ha detto:
BadGames: Questa è una scheda video mostruosa, ma chi è più forte tra RanXerox e la 2080?
BadGames: Che cosa in particolare della tecnologia?
Liberatore: Quella che riesco a capire. Quella che non capisco mi sta sul c***o [ride]. Sono sempre stato attirato da tutte le cose nuove.
BadGames: Quindi dal concetto della “cosa nuova”?
Liberatore: Non nuova per nuova, però. Le cose nuove che migliorano la vita, che la cambiano, o in peggio o in meglio quello poi sta a noi. Sta nell’animo umano, non c’è niente da fare, questi hanno fatto dei progressi pazzeschi. Io ho comprato il primo computer nel ’95, mi dicevano “è facile, non ti preoccupare, è facile”. Acceso, dopo due secondi è arrivato il primo intoppo e praticamente non l’ho toccato più per tre anni. Non è vero che è facile, è facile se hai qualcuno affianco.
[caption id="attachment_190843" align="aligncenter" width="1080"] Due mondi apparentemente distanti, ma non troppo[/caption]
BadGames: Eppure oggi si fa molto, in tutti gli ambiti tecnologici, per rendere l’esperienza più facile per l’utente, no?
Liberatore: Chiaro, io parlo del ‘95. Abbiamo quasi l’impressione che i ragazzi che nascono oggi hanno già nel DNA parecchie nozioni, che noi non avevamo. Gli viene del tutto naturale fare delle cose che noi siamo arrivati dopo vent’anni a fare. Io l’ho visto pure con mia figlia, loro fanno delle cose che nessuno gli ha spiegato, e le fanno più facili di noi. Qualcosa ci deve stare.
BadGames: Quest’edizione del festival, ma in generale da qualche anno, punta molto a fondere tanti medium insieme. Lei come la vede questa cosa?
Liberatore: Io la vedo bene. Perché comunque molti giovani che vengono leggono i fumetti, ed allo stesso tempo giocano al computer. A me fa piacere, anzi, la cosa che mi ha più affascinato l’anno scorso è quando sono andato nello stand dei giochi, e là era pieno di gente e di giovani, che sapevano tutto di tutti. Ormai nel mondo del fumetto c’è giusto la curiosità, vengono solo per vedere. Tutte le persone sanno cos’è una NVIDIA, che io quasi neanche so pronunciare, e questo mi piace. Com’era all’inizio Lucca, che tutti quelli che venivano qua erano patiti di fumetti e sapevano tutto. Quindi va benissimo, a me il fatto di mischiare le cose, che poi non è mischiare, mi piace.
[caption id="attachment_190844" align="aligncenter" width="1080"] Un pezzo unico[/caption]
BadGames: Quindi non c’è il rischio che si possa perdere qualcosa dell’uno o dell’altro, diciamo?
Liberatore: Sicuro. Però c’è anche la possibilità di integrazione. Però sicuro si perde qualcosa, più dei fumetti, mentre gli altri sono sempre in progresso.
BadGames: Il mondo dei fumetti è invecchiato secondo lei?
Liberatore: No no no, non penso sia invecchiato. Ci sono nuovi modi di trasmettere e pubblicare fumetti. Si fanno fumetti anche al computer, ma poi si torna sempre alla carta perché ci sono delle cose che comunque restano intrinseche nella natura del prodotto. Si invecchia se non ci sono idee, ma non per il supporto.