State of Play, i Direct di PlayStation non iniziano esattamente alla grande
Il primo State of Play ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca
Tom Clancy's The Division 2, il nuovo shooter di Ubisoft Massive, vende più di One Piece World Seeker in Giappone. Cuphead arriverà su Nintendo Switch con tanto di pieno supporto per Xbox Live. A proposito, Phil Spencer ha dichiarato di essere felice di Stadia, ma che Microsoft ha il colpo in canna per l’E3 2019 ed il suo progetto xCloud.
[caption id="attachment_194353" align="aligncenter" width="1920"] Iron Man VR ha aperto State of Play, a sorpresa[/caption]
Lo scorso 25 marzo è andato quindi online State of Play che, senza neanche fare troppa ironia, è stato esattamente ciò che ci si aspettava da Sony, un’azienda che spesso ha preso spunto dalla concorrenza (a volte ammettendolo candidamente), ovvero un Nintendo Direct ma a tema PlayStation. Formato snello, annunci e trailer a seguire senza neanche un presentatore o qualcuno che parlasse e li introducesse. Il format funziona, quindi è inevitabilmente qualcosa verso cui tutti i player del settore andranno in tempi molto brevi, lasciando alle conferenze il ruolo di appuntamento fondamentale di incontro per gli addetti ai lavori, ma i contenuti sono stati poco elettrizzanti."Il format funziona, quindi è inevitabilmente qualcosa verso cui tutti i player del settore andranno in tempi molto brevi"
Abbiamo però rivisto Concrete Genie che sembra sempre più… concreto, e dato un'occhiata a Observation, il nuovo titolo pubblicato da Devolver Digital che parte dalla premessa molto interessante di farci interpretare una stazione spaziale. Mancava la bomba, l’annuncio che avrebbe chiuso il cerchio della già citata settimana di fibrillazione, invece dopo lo story trailer di Days Gone sono stati svelati nuovi personaggi di Mortal Kombat XI, una cosa che avrebbe potuto fare (e fa, effettivamente) direttamente NetheRealms Studios tramite i suoi canali di comunicazione.
Contenuti poco sul pezzo, talmente tanto che il video della presentazione su YouTube è stato subissato di dislike. Lasciano il tempo che trovano, vero, ma in alcune occasioni sono molto più allarmanti per il reparto PR di decine di editoriali e approfondimenti della stampa. In fondo, iniziative come State of Play parlano proprio al pubblico, perché gli organi di informazione hanno bisogno solamente di un comunicato stampa.
Ecco, questa rilettura dei Nintendo Direct è sembrato solo un lunghissimo comunicato stampa a video. Sony ci ha abituato a manovre promozionali e comunicative molto aggressive e sarebbe stato molto brillante annunciare una data, solo quella, alla fine del filmato. “Siete gasati per Sekiro? Bene, Ghost of Tsushima esce quest’anno!”, una cosa del genere. Adesso sarà interessante capire se, e come, Sony modificherà State of Play, perché dall’inizio dell’era PlayStation 4 questa è la debacle più clamorosa tra le iniziative legate all’attuale generazione videoludica dell’azienda nipponica. Userà questo format per annunciare PlayStation 5, magari proprio nei giorni dell’E3 2019?