House of the Dragon 2: tutti i draghi della serie!

«Ecco la nostra guida dettagliata ai draghi che abbiamo visto e che vedremo nella seconda stagione di House of the Dragon»

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Spoiler Alert

Ecco la nostra guida dettagliata ai draghi che abbiamo visto e che vedremo nella seconda stagione di House of the Dragon, in onda ogni settimana su Sky e in streaming su NOW.

Lo abbiamo sentito dalle parole di Daemon nel finale della scorsa stagione, sapere quanti draghi ci sono da ogni parte e chi sono i loro cavalieri è più che mai fondamentale nella gestione del conflitto imminente. Ma quali sono questi draghi? Come si misura la loro forza? Quale fazione è in vantaggio quando si tratta del potere di fuoco? In questa guida proveremo a descrivervi ogni singolo drago visto o ancora da vedere nella seconda stagione di House of the Dragon: perché se in Game of Thrones il compito era semplice (d’altronde i draghi erano solo tre), qui parliamo di quasi una ventina di questi esseri così grandiosi e spaventosi e riconoscerli potrebbe essere complicato.

Draghi dei Neri

Syrax 

Reclamato dalla principessa Rhaenyra a soli 9 anni, Syrax è un drago femmina dalle bellissime scaglie gialle, chiamato così in onore di una divinità valyriana. Viene descritta come “enorme e formidabile”, velocissima e grande abbastanza per combattere, sebbene non possegga nessuna esperienza di guerra. Nel corso della serie Syrax depone molte uova, due tra cui quelle di Vermax e Arrax, i draghi che appartengono ai due figli Jacaerys e Lucerys (la scena del ritrovamento dei resti del figlio di Rhaenyra è quindi doppiamente dolorosa). Si racconta che possano essere sue anche le tre uova che Daenerys Targaryen riceverà duecento anni dopo in occasione del suo matrimonio con Khal Drogo: se vero, questo renderebbe Syrax la madre di Drogon, Rhaegal e Viseryon, i draghi visti in Game of Thrones

Caraxes

Denominato “il Verme di Sangue”, Caraxes è il ferocissimo drago cavalcato da Daemon Targaryen, in precedenza appartenuto a suo zio Aemon. Enorme, dalle scaglie rosso fuoco e con un collo stranamente molto lungo (che ne modifica il verso in battaglia e la portata del suo fuoco), il serpentino Caraxes non è estraneo alla battaglia, avendo combattuto con il suo cavaliere nella guerra delle Stepstones. Tra i draghi più vecchi in circolazione, Caraxes è l’arma più potente nell’arsenale dei Neri.

Meleys 

Soprannominata “la Regina Rossa” per via delle scaglie rosse e rosa che le circondano la testa, Meleys è il drago femmina della principessa Rhaenys Targaryen, appartenuto in precedenza alla principessa Alyssa, madre del defunto re Viserys. Ad un passo dall’uccidere lo stesso re Aegon nel finale della scorsa stagione, Meleys era da giovane forse il più veloce e agile dei draghi di Westeros. Nonostante l’età (si stima che abbia più di cinquant’anni) è però ancora imbattibile in battaglia, ed è attualmente impegnata a pattugliare il blocco della navi nella baia di Approdo del Re istituito da Corlys Velaryon. 

Vermax

Il drago cavalcato da Jacaerys, che si è schiuso quando il principe era solo un neonato, è uno dei draghi più giovani tra quelli appartenenti alla fazione dei Neri. Drago adolescente proprio come il suo cavaliere, Vermax ha però la particolarità di crescere in stazza ad una velocità piuttosto sorprendente, dettaglio che riflette il desiderio di Jacaerys di partecipare attivamente alla guerra di sua madre. 

Tyraxes

Giovane e piccolo come il suo cavaliere, Tyraxes è il drago del terzogenito di Rhaenyra, il principe Joffrey Velaryon. Abbastanza grande da essere cavalcato, nel libro “Fuoco e Sangue” il giovane principino si offre di partire con il suo piccolo drago per vendicare l’uccisione del fratello Lucerys per mano dello zio Aemond, salvo poi essere femato da sua nonna Rhenys. 

Nube Tempestosa

Il drago di Aegon, il quartogenito di Rhaenyra, ancora troppo piccolo per essere cavalcato. 

Danzatore di Luna 

Corpo snello, dal colore verde e con corna, cresta ed ossatura alare di madreperla, Danzatore di Luna è il giovane drago cavalcato da Baela Targaryen, figlia di Daemon e Laena Velaryon. Nel terzo episodio della seconda stagione vediamo Baela pattugliare i cieli sopra le Terre della Corona e sferrare un attacco dall’alto a ser Criston Cole e il suo convoglio militare. Tra i draghi più giovani presenti a Roccia del Drago, Danzatore di Luna è però fiero e battagliero come Baela, e come lei smanioso di mettersi alla prova. 

Draghi dei Verdi

Vhagar 

Attualmente il drago più imponente del mondo conosciuto. Detta anche la “Regina di tutti i Draghi”, Vhagar è un drago femmina antichissimo, di quasi duecento anni, il cui nome deriva da una divinità valyriana. Sorella di Balerion e di Meraxes, Vaghar era originariamente cavalcata dalla temibile guerriera Visenya, una delle due mogli-sorelle di Aegon il Conquistatore. In seguito alla morte della donna viene data per dispersa tra le rovine di Valyria, per poi essere rivendicata da vari cavalieri, da Baelon Targaryen (padre di Viserys e Daemon) fino a Laena Velaryon, che riesce a reclamarla nonostante la giovane età. Il legame tra Vaghar e Laena sarà fortissimo, tanto che sarà proprio il drago ad aiutarla a suicidarsi. Dopo la morte di Laena il drago rimane senza cavaliere per pochissimo tempo prima di essere reclamato da Aemond Targaryen, allora un ragazzino, che finirà per perdere un occhio quella stessa notte. Avere Vhagar dalla propria parte è un vantaggio enorme per i Verdi, forse uno dei pochi, che altrimenti non avrebbero avuto nessuna speranza contro il numeroso contigente di draghi dei Neri. Dal colore bronzo con sfumature verdi e blu, Vhagar ha un’apertura alare di quasi 150 metri, dettaglio che la rende lenta ma non meno letale. Veterana di migliaia di battaglie, tra le sue ultime gesta bisogna menzionare l’uccisione del piccolo drago Arrax e del suo cavaliere Lucerys, evento scatenante della Danza dei Draghi. 

Sole di Fuoco

Considerato l’esemplare di drago più bello mai visto a memoria d’uomo, Sole di Fuoco è il giovane e splendido drago color oro brillante cavalcato da re Aegon II Targaryen. Conosciuto anche come "il Dorato", Sole di Fuoco è abbastanza grande e rapido da poter essere utilizzato in battaglia, sebbene non abbia nessuna esperienza in combattimento e questo lo rende una facile preda in un attacco singolo. Può rappresentare una reale minaccia solo se unito alla forza di Vhagar.

Sogno di Fuoco

Sebbene Helaena Targaryen sia tutt’altro che una guerriera (pare essere molto più interessata agli insetti che ai draghi), il suo drago è uno dei più vecchi del Continente Occidentale. Appartenuto in precedenza alla regina Rhaena Targaryen, Sogno di Fuoco è un drago femmina docile e per nulla battagliero, di medie dimensioni, esile e dal colore blu pallido con scaglie argentate, utilizzato per lo più come drago da riproduzione e per questo quasi sempre fermo alla Fossa del Drago. Ma nonostante queste caratteristiche poco temibili Sogno di Fuoco resta comunque un drago, e come tutti i draghi può diventare pericoloso, soprattutto in un attacco congiunto. 

Tessarion 

Scaglie azzurre, ali blu cobalto e cresta, artigli e ventre color rame, Tessarion viene chiamato "la Regina Azzurra" ed è descritto come uno dei draghi femmina più belli mai visti a Westeros. Cavalcato dal principe Daeron Targaryen (quartogenito di Alicent Hightower e personaggio ancora inedito per la serie), Tessarion si trova attualmente a Vecchia Città insieme al suo cavaliere, stanziato lì come servitore dello zio Ormund Hightower. Grande quasi quanto i suoi fratelli, Tessarion è un drago addestrato alla battaglia, sebbene non ne abbia mai visto una. 

Draghi senza cavaliere

Che siano selvatici oppure cavalcati da vecchi cavalieri Targaryen ora morti, i draghi non reclamati sono una risorsa che può e deve essere sfruttata durante una guerra. In alcuni casi si tratta infatti di draghi che non hanno mai accettato un cavaliere, mentre in altri parliamo di draghi il cui legame con il proprio cavaliere si è spezzato con la morte di quest’ultimo e sono quindi pronti ad accettarne uno nuovo. A patto però che sia degno della loro fiducia. 

Vermithor 

Nell’ultima puntata della prima stagione di House of the Dragon sentiamo Daemon nominare una serie di draghi non reclamati che si aggirano nei pressi del Monte del Drago, il vulcano presente sull’Isola di Roccia del Drago. In una scena successiva lo vediamo entrare nelle grotte del vulcano per scovare uno di questi draghi ed attirarlo con un antico canto valyriano: si tratta di Vermithor, detto “la Furia di Bronzo”, uno dei draghi più antichi ancora esistenti, appartenuto fino alla sua morte al re Jaehaerys il Conciliatore. Vermithor viene descritto come enorme e possente, inferiore di dimensioni solo a Vhagar, con scaglie bronzee e grandi ali color sabbia. Rimasto senza cavaliere dalla morte del vecchio re, riuscire a trovare qualcuno che lo cavalchi sarà una delle priorità dei Neri, poiché parliamo di un drago di quasi cento anni, esperto in battaglia e nemico temibile per qualsiasi altro drago. 

Ali D’Argento 

Compagna di Vermithor, Ali D’Argento (chiamata così per le sue scaglie d’argento) è il vecchio drago femmina una volta cavalcato dalla sorella-moglie di re Jaehaerys, Alysanne Targaryen. A riprova dell’amore della coppia che li cavalcava, i due draghi condividono ancora lo stesso legame ed entrambi non hanno mai accettato nessun nuovo cavaliere. Nonostante la sua anzianità, Ali D’Argento è un drago docile e senza grande esperienza in battaglia, dal momento che il regno sotto il quale ha vissuto la maggior parte della sua vita è stato caratterizzato da pace e prosperità. 

Mare Infuocato 

Giovane, snello e dal colore grigio pallido, Mare Infuocato è il drago in passato cavalcato da Laenor Velaryon, apparso nel terzo episodio della prima stagione, durante la battaglia delle Stepstones. A differenza del libro, dove Laenor muore tragicamente spezzando il legame duraturo con il proprio drago, nella serie di fatto Mare Infuocato è un drago abbandonato dal suo cavaliere, dal momento che ser Laenor si finge morto pur di scappare ad Essos con l’aiuto di Rhaenyra. L’età e le piccole dimensioni sono compensate da agilità e velocità, caratteristiche che lo rendono un’ottima risorsa in battaglia. 

Il Cannibale

Massiccio e nero come la pece, il Cannibale è uno dei draghi allo stato brado più feroci in circolazione e prende il nome dalla sua tendenza a banchettare con cadaveri di altri draghi morti o con le loro uova. Non si conosce la sua età precisa, ma si dice che possa essere vecchio quasi quanto Vhagar, e questo lo rende ancora più indomabile e pericoloso. 

Ladro di Pecore

Nome datogli dal popolo dell’Isola per la sua predilezione alla carne di pecora, questo drago selvatico ha come zone di caccia Roccia del Drago, Driftmark e le Terre della Corona. Oltre ad essere snello è abbastanza grande, Ladro di Pecore è anche uno dei draghi più vecchi in circolazione, difficile da cavalcare per la sua natura selvaggia e indomabile. 

Spettro Grigio

Ultimo dei tre draghi indomati che popolano l’Isola di Roccia del Drago, Spettro Grigio è un drago diffidente, che si tiene alla larga dagli uomini e dagli altri draghi. Il nome deriva sia dalla natura solitaria sia dal colore, di un grigio pallido simile alla nebbia mattutina. Le rare volte in cui lo si avvista è mentre è intento a cacciare: ama infatti cibarsi di pesci e per questo viene spesso visto volare a pelo d'acqua.

La hybris dei Targaryen

«L’idea che noi controlliamo i draghi è un’illusione. Sono un potere che l’uomo non dovrebbe sottovalutare. Lo stesso che portò Valyria al Disastro. E se non impariamo dalla nostra storia succederà anche a noi». (Viserys Targaryen)

La struggente e atroce tragedia della Casata dei Targaryen è tutta qui, in questa frase che re Viserys dice a sua figlia Rhaenyra davanti le ossa di Balerion il Terrore Nero: una stirpe di uomini che crede di poter controllare qualcosa che è nato per essere indomabile è che per questa convinzione sono stati, vengono e verranno sempre puniti. La storia dei Targaryen è infatti costellata di tragedie scaturite dall’arroganza, dal Disastro di Valyria alla Danza dei Draghi e ancora fino al destino di Daenerys Targaryen. Parliamo di uomini e donne fatti di ossa e carne ma che per la loro relazione con i draghi vengono spesso paragonati a delle divinità.

Per questi uomini e donne i draghi sono un simbolo di potere, di forza, di retaggio ancestrale ma allo stesso tempo possono essere degli animali da compagnia, dei compagni di vita e delle armi terrificanti di distruzione di massa. I draghi sono tutte queste cose e molto di più, ma c’è una cosa che non sono: “Zaldrīzes buzdari iksos daor”,  un drago non è uno schiavo diceva Daenerys, e lo abbiamo visto nel finale della prima stagione, quando Vhagar uccide Lucerys contro la volontà del suo cavaliere.

A poco quindi servono le strategie e la conta dei draghi per ogni fazione: i draghi sono il “fattore Oppenheimer” e pensare di poter controllare una bomba atomica durante uno scontro è un pensiero folle. Una volta scatenata la guerra di fuoco sarà solo questione di tempo prima che essa diventi un altro pezzo di storia sanguinosa nell’arazzo di questa famiglia maledetta da sé stessa. 

Vi ricordiamo che House of the Dragon è distribuita settimanalmente su Sky e in streaming solo su NOW. E voi quanti draghi avete riconosciuto? Commentate se avete un abbonamento a BadTaste+!  

Potete trovare tutte le informazioni e le curiosità sulla serie nella nostra scheda

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