Film da Oscar, roba per indipendenti?
Dopo le vittorie di The Millionaire e The Hurt Locker, anche quest'anno dei titoli che potrebbero farsi valere agli Academy Awards non sono stati comprati dalle major italiane, ma da società indipendenti. Vediamo di capire come è successo...
Fonte: Variety
Le possibilità, al momento, non sono tante. O The Social Network (film distribuito dalla Sony) vincerà l'Oscar per il miglior film tra qualche mese. O, quasi sicuramente, ad aggiudicarsi la statuetta sarà un titolo che da noi è stato comprato da una società indipendente, per la precisione la Eagle Pictures, che porterà nei nostri cinema sia The King's Speech (col titolo de Il discorso del re) che The Fighter.Come già segnalato dallo strillo, è la conferma di una tendenza, per cui i film che vincono gli Oscar ultimamente vengono comprati dalle società indipendenti (The Millionaire era della Lucky Red, The Hurt Locker della Videa-CDE). Difficile trovare una ragione precisa (e un pizzico di casualità magari c'è), ma mi viene da pensare che forse proprio la mancanza degli stessi mezzi delle major 'costringa' a lavorare in anticipo e a prendersi rischi maggiori su prodotti non sicuri. Ecco cosa ci ha detto a riguardo Maria Grazia Vairo, responsabile acquisizioni della Eagle Pictures:
Insomma, è evidente che se si acquistano i titoli un anno e mezzo prima si riesce a farlo senza doversi impegnare in un'escalation di prezzi con altre società. Ovvio che in queste situazioni, in cui non si vede il prodotto finito, può capitare il film da Oscar come una pellicola orrenda, ma sta proprio qui l'abilità del compratore. Discorso diverso invece per il film con Mark Wahlberg e Christian Bale:Abbiamo acquistato The King's Speech molto tempo fa, nell'estate del 2009. In quel momento, conoscevamo solo la composizione del cast, gli sceneggiatori e il produttore. Si trattava di un film difficile, ma mi sono innamorata della storia e il successo di The Queen mi ha tranquillizzato. Così, ho cercato di convincere i miei colleghi a comprarlo e visto il risultato finale sono molto contenta, perché anche se sulla carta sembrava funzionare, non sai mai quale potrà essere il risultato finale. In questo caso, non c'è stata concorrenza.
Quando ho letto la sceneggiatura di Fighter un anno e mezzo fa, sulla carta mi sembrava un piccolo film, ma non quando lo visto. In quel momento, mi sembrava molto più commerciale di quello che immaginavo, ma sempre un film di qualità. Era un film più rivolto a un pubblico d'essai, diverso da quello che proponiamo noi di solito. Peraltro, non sono una grande appassionata dei film sul pugilato, ma questo non è il classico film di genere. Così, a Cannes lo abbiamo comprato. In questo caso, nonostante ci fosse maggiore concorrenza, il fatto di averlo seguito da un po' di tempo mi ha avvantaggiato. Grazie a un gruppo di attori straordinari, penso che troverà un vasto pubblico. Credo che in entrambi i casi, si esca felici dalla visione di questi due film, senza che si tratti di prodotti banalmente commerciali.
In effetti, i primi risultati negli Stati Uniti fanno pensare a un piccolo Rocky moderno, senza contare le tante candidature ricevute dai quattro attori principali. Vedremo se anche in Italia si ripeteranno questi consensi. E se, per il terzo anno di fila, le major nostrane rimarranno a bocca asciutta per quanto riguarda gli Oscar...
Le nomination agli Oscar 2011 si terranno martedì 25 gennaio 2011, i premi verranno assegnati domenica 27 febbraio con una cerimonia condotta da James Franco e Anne Hathaway.
Come sempre, su BadTaste seguiremo per tutto l'anno gli eventi che condurranno alla cerimonia dell'anno prossimo.
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