Daniel Radcliffe nudo nell'ultimo Harry Potter?!
Lo sostiene il settimanale Sorrisi e Canzoni, evidentemente ingigantendo la scena del sogno di Ron. Intanto, Malick avrebbe già girato il nuovo film, mentre Natalia Aspesi parla di una "bella signora sempre molto scollata". Tutto nel nuovo Quinto potere...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Oggi, nonostante degli auterevoli e prestigiosi candidati, la perla ha un vincitore meritatissimo. Sorrisi e Canzoni apre il pezzo su Harry Potter così:
La scena-shock dell'Harry Potter nelle sale, Sorrisi l'aveva preannunciata in anteprima mondiale mesi fa: è senza dubbio quella che vede il maghetto, come mamma l'ha fatto, scambiare effusioni con Hermione.
Piccolo sospetto: non è che qualcuno ha visto una versione porno di Harry Potter e l'ha scambiata per vera? Comodo fare gli scoop mondiali così. Seriamente, difficile capire come è stata lanciata questa cosa, l'impressione è che magari il film finito potesse essere il caso di vederlo, perché se ci si riferisce alla scena del sogno di Ron è decisamente una descrizione scandalistica ed eccessiva. In effetti, poi si prosegue con (attenzione, segue spoiler su chi non ha letto il settimo libro):
Scomparso Piton? Non certo nel settimo film...***gioisca chi non si è ancora consolato per la scomparsa di due tra i personaggi più pittoreschi della saga, Albus Silente e il professor Piton: li ritroverà nell'ultimo capitolo (ma non vi spieghiamo come)".
Fantastiche disquisizioni di Natalia Aspesi nel suo pezzo-recensione su In un mondo migliore di Susanne Bier. A parte i soliti spoileroni sul film (finale compreso), ci becchiamo anche delizie tecniche come queste:
Susanne Bier, una bella signora sempre molto scollata e per ora al terzo marito".
Poi, c'è l'autoesaltazione (ma senza ricordare a chi legge che la stessa Aspesi faceva parte della giuria):
La giuria romana composta da cineintellettuali appassionati".
Ok, allora a questo punto lo dico anch'io: a Teramo c'era una giuria di straordinari cineintellettuali ultrappassionati. E con un quoziente d'intelligenza medio di 240...
***Notevole anche lo sgub di Gloria Satta sul Messaggero:
Tree of Life non è ancora uscito e Terrence Malick, uno che può mettere una ventina d'anni tra un film e l'altro, ha già girato The Burial con Javier Bardem, Ben Affleck, Rachel Weisz. Storia di una coppia in crisi, con Bardem nel ruolo di un prete. Cannes in agguato...
A parte il fatto che le riprese sono cominciate da poco, uno che tiene bloccato un suo film per quasi due anni, adesso inizia a girare a dicembre e avrà la pellicola pronta per maggio? Più probabile che sulla Croisette ci vada Tree of Life, no?
***Complimenti alla rubrica Che fanno de La Stampa per aver ripreso le voci su Leonardo DiCaprio che vorrebbe convertirsi all'ebraismo. Fonte, come dice lo stesso quotidiano, "un non meglio precisato 'amico' dell'attore al Mail on Sunday". Abbeh, allora. Poi magari sarà anche vero, ma se dovessi scommettere...
***Sono stati tanti, dieci giorni fa, a parlare di vittoria del film di Massimo Boldi su Harry Potter e i doni della morte, confrontando le rispettive medie per sala (segnalo soprattutto Dina D'Isa sul Tempo, che ha dedicato un articolone alla cosa intitolato "L'Italia snobba Potter", peraltro sbagliando la media per sala di questo titolo). Peccato che nel caso di Harry Potter era il risultato del secondo weekend, mentre A Natale mi sposo era all'esordio. Altrimenti, avessimo confrontato i primi weekend per entrambi, finiva 9.000 a 5.300 a favore del penultimo capitolo della saga del giovane mago.
Questa settimana invece tanti hanno parlato (o meglio, copiato pari pari la stessa agenzia stampa) di 'dominio' di Rapunzel nei confronti di Harry Potter. Peccato che nessuno abbia fatto attenzione alla media per sala del cartone: avrebbe constatato che non è certo eccezionale. E comunque, impossibile che Rapunzel batta I doni della morte nei consuntivi finali, anzi la differenza sarà notevole...
***Colgo l'occasione, dopo aver visto Easy A (da noi in uscita a marzo col titolo Easy Girl), di segnalare quanto erano taroccati gli articoli dei quotidiani di un mesetto fa, in cui il film veniva inserito in una lista di titoli che mettevano sotto accusa Internet, in questo caso perché colpevole di diffondere falsità sulla protagonista della pellicola. In realtà, in tutto Easy A viene citato solo una volta Facebook come veicolo delle dicerie, che comunque è chiaro sarebbero state uguali anche senza il contributo della creatura di Zuckerberg, mentre alla fine Internet è utilissimo per risolvere i problema del personaggio di Emma Stone. Insomma, caccia alle streghe nel film, caccia alle streghe sui mass media italiani...
***Sul Giornale Cinzia Romani ci racconta buona parte (troppo, evitatelo se non volete spoiler) di Red, il nuovo film con Bruce Willis. Discutibile anche lo strillo (magari fatto da un redattore) "Gli over 50 fanno film antipensionamento (e incassano a palate)". Le prove? Il fatto che negli Usa Red avrebbe fatto più di 100 milioni di dollari d'incasso (falso, all'ultimo weekend era a 87, comunque un dato molto interessante), il buon risultato di Expendables (vero) e il fatto che Eastwood e Polanski stiano girando/siano in uscita con film importanti (embé? Dove stanno gli incassi a palate?). Insomma, solite 'tendenze' poco convincenti che vengono lanciate dai mass media italiani...
***Diverse testate si sono bevuti la bufala del primo film interattivo italiano o addirittura della storia del cinema, Zairo, Con Claudia Gerini. Fermo restando che l'idea è vecchia come il cucco (me la ricordo già negli anni novanta, legata anche alla realtà virtuale), non si capisce cosa ci sarebbe di eccitante. Ottimo modo per far parlare di sé, ma per il resto calma piatta...
***Come ci segnala Antonio, il sempre fantastico Tgcom ci regala lo sgub su Arnold Schwarzenegger che torna a Hollywood, in un progetto con James Cameron. Peccato che in realtà si trattasse del sostegno a un referendum sull'inquinamento, altro che "Schwarzenegger non vede l'ora di tornare al primo amore e dimostrare ancora una volta di essere una stella del cinema mondiale".
***Infine, Silvia Bizio parla di Michelle Rodriguez su La Repubblica delle Donne e cita anche la sua prova in Planet Terror. Come, non ve la ricordate? Eh, magari perché non esiste...
Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema