Il peggio della settimana in TV: da Temptation Island a #estate (un programma che non serviva)
Neanche afa e caldo ci risparmiano dagli obbrobri della nostra TV: ecco il nostro resoconto dell'ultima settimana
E ci tocca ancora rimanere in tema gossip perché l’argomento ha travolto anche il programma quotidiano di attualità e politica In onda, trasmesso in access time su LA7. In una puntata della trasmissione condotta dai giornalisti Luca Telese e David Parenzo – che a dirla tutta ricordano molto Gianni e Pinotto - si parla di tradimenti politici. Con gli ospiti presenti in studio e in collegamento, l’ex ministro Cirino Pomicino, il giornalista Marcello Sorgi, la sondaggista Alessandra Ghisleri e lo psichiatra Paolo Crepet (che, come il cacio sui maccheroni, non può mai mancare e la cui presenza è qui giustificata per interpretare gli aspetti e le implicazioni psicologiche del tradimento) si analizzano inciuci e voltagabbana della prima e seconda Repubblica, e dato che la parola chiave è tradimento, si passa in attimo dal tradimento politico alle classiche vicende di corna in senso stretto. Si cerca di tenere comunque la discussione a un livello serio, domandandosi quanto il gossip personale possa influire nella vita di un politico e quanto possa influenzare pubblico ed elettori, citando esempi illustri come la relazione Monroe-Kennedy, Clinton-Lewinsky, Iotti- Togliatti ma poi la notizia a cui si vuole davvero arrivare è lo scoop estivo per eccellenza e appaiono, in prima piano, le foto della copertina del settimanale Chi (eccolo che ritorna) che immortalano Elisa Isoardi, fidanzata del leader leghista Matteo Salvini, intenta a baciare un altro nella riservatissima isola di Ibiza. Parenzo, con il solito sorrisetto nervoso da satiro inacidito, chiede un parere a Crepet che, fin dal primo collegamento, probabilmente da casa sua, appare già annoiato e infastidito e che infatti si dice non interessato alle vicende personali dei politici. Il noto psichiatra televisivo afferma invece di non avere alcuna stima per i traditori politici e di ritenerli esseri abbietti, ma Parenzo, a cui piace zompettare nel sordido, vorrebbe invece riportare il suo interlocutore all’argomento pruriginoso facendogli notare che sta dando un giudizio morale, e aggiunge sarcastico che lo sta facendo da un luogo che sembra arredato come una chiesa. Ma Crepet lo fredda precisando che si tratta di giudizio etico, e l’altro finalmente se ne sta zitto, non senza però aver borbottato qualcosa tra sé. Si ritorna in studio e si ritorna a parlare di Salvini, e Parenzo, sul suo seggiolino, adesso non sta più nella pelle: sbuffa, si guarda attorno, si agita, vuole dire la sua e finalmente occuparsi delle corna più in voga al momento. Così, con il suo collega Telese, commentano come due sciure sotto il casco del parrucchiere quando sfogliano le classiche riviste che, per citare proprio la frase usata per il lancio di un nuovo settimanale di gossip, si fanno i fatti degli altri . E’ stata lei a tradire? Oppure lui? Mostrano una foto del leader della Lega abbracciato ad una popputa ragazza, e a un sempre più irritato Crepet viene chiesta di nuovo una valutazione. Lui ribadisce con ancora più forza quanto ha già detto prima, allora Parenzo, con aria innocente, come se lui non avesse detto nulla, si rivolge agli altri ospiti quasi accusandoli di intrufolarsi sotto le lenzuola altrui. E’ proprio un vero campione nel lanciare il sasso e nascondere la mano.

Chi invece non avrà più, almeno per ora, problemi di corna è Ruben Invernizzi. Direttamente dalla spiaggia di Temptation Island, il mite e timido bergamasco ha sfanculato quella megera di fidanzata che si ritrovava. Nella quarta puntata del fortunatissimo reality, finalmente siamo arrivati al momento del confronto tra i due fidanzati Ruben e Francesca. Nei giorni successivi alla visione dello scherzo di Ruben con la finta spasimante, Francesca, fastidiosa come una zanzara notturna, ha continuato a denigrare il suo compagno, ma ora chiede di incontrare il ragazzo perché dice di dovergli comunicare la decisione presa riguardo la loro storia: ora lei sa ciò che vuole. Naturalmente vuole lasciarlo e ha tutta questa fretta, perché, ignara del fatto che la spasimante fosse in realtà un’attrice, teme magari che sia lui a lasciarla, invaghitosi dell’altra. Grazie alla fretta della perfida calcolatrice, che anche quando insieme a Ruben rivede tutti i video in cui ricopre di ridicolo il ragazzo e lo dipinge come un povero sfigato mentecatto, mantiene sempre un ghigno malefico, noi assistiamo ad un momento epico che abbiamo, fiduciosi, tanto atteso, forse IL momento per eccellenza di questa quinta edizione del programma. Ruben, sicuro come non l’abbiamo mai visto, dice a Francesca che anche lui non la vuole più, che non vuole stare con una persona che pensa cose orribili di lui e che l’ha esposto, senza ritegno, al pubblico ludibrio (non proprio con queste parole, perché, a dire il vero, la frase standard che, non solo lui, ma anche gli altri hanno imparato a memoria e che ripetono fino allo sfinimento è mi manchi di rispetto). Dal nostro divano di osservazione serale si leva una ola da stadio. Ma non finisce qui. Per farvela breve, Francesca durante la notte ci ripensa (vuole riprendersi il fidanzato, di certo non può tollerare di venire scaricata da quello sfigato), si scusa, lo supplica di tornare, addirittura gli corre dietro e gli si getta al collo sperando in un ripensamento, ma Ruben è fermo nella sua decisione. Per noi Ruben non rappresenta, come è stato detto, la rivincita dei deboli, Ruben si è ridestato da un sonno profondo in cui era caduto “anestetizzato da una stronza” come sintetizzarono perfettamente Elio e le Storie Tese in “Servi della gleba”. Addio Francesca e a mai più rivederci… speriamo.
Per le altre coppie invece siamo alle solite nefandezze e meschinità. Alessio, quello che convive da cinque anni, prima flirta fino ad un soffio dal limone con la single Carmen, ma poi ripensa alla fidanzata Valeria e si pente chiedendole un incontro: lei rifiuta e per ora lo lascia in attesa (secondo noi, per ripicca, lui tornerà da Carmen e stavolta ci scappa pure l’accoppiamento). Sara, la ricciolona giovane, dice che di non volerne più sapere del suo fidanzato Nicola, calciatore e molto più grande di lei, che è sempre più vicino all’odiosa tentatrice Antonella. E proprio Nicola, anche per questa settimana si conferma l’uomo più infimo del gruppo. Di fronte al rifiuto di Valeria a incontrare Alessio, il calciatore playboy apostrofa così l’amico “ma come, non eri tu quello che comandava? “, rendendo ben chiara quale sia la sua idea sul ruolo della donna in una coppia. Poi c’è Veronica, quella bionda, che piange disperata dopo che il suo Antonio, il papà con due figli, confidandosi con la tentatrice Jessica la critica pesantemente, dice che lei non lo fa stare bene e guarda già l’altra con l’occhio in fico. Francesco il muscoloso romano, è sempre in compagnia di Desirèe che gli si butta addosso in qualsiasi modo, ma al momento lui pare pensieroso e dubbioso, mentre Selvaggia, la sua fidanzata, è sempre più in crisi. Alla fine il reality si può riassumere così: prendi alcune coppie con qualche problema, separi le coppie per qualche settimana e quello che accade è prevedibile come il giorno e la notte. Gli uomini, appena liberi dalle loro compagne, dopo cinque minuti sono già pronti provarci con qualsiasi figura femminile gli si pari davanti, poi come i coccodrilli si pentono e vogliono ritornare all’ovile, magari dopo che la scappatella però, è andata a buon fine. Le donne parlano e soffrono, per fare dispetto ai loro compagni flirtano, spesso svogliate, con altri e poi piangono, piangono e piangono, infatti quello che vediamo alle loro spalle ai falò non è il mare di Sardegna ma un lago di lacrime. Tirando le somme non ci sono né vincitori, né vinti… beh, insomma, a dire il vero un vincitore per ora ci sarebbe, ed è Filippo Bisciglia, che, come un’apparizione, compare una volta all’anno e raggiunge picchi di share inaspettati. Un vero miracolato della tv estiva e se continua così il lavoro, anche per il 2018, almeno per lui, è assicurato.